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(leggete lo spazio autrice perfavore)

Mi tremano le mani,non so ma sono agitata un sacco.
Cerco il numero di mio fratello e mi faccio coraggio.
"Gaia?" chiede rispondendo alla chiamata.
"che è successo,mi hanno fatta preoccupare un casino" domando alterata.
"stai calma,magari non dovrei dirtelo ora e potrei sembrare egoista,ti sto rovinando una festa che meriti a pieno,ma se non avessi chiamato la redazione adesso,probabilmente avremmo litigato e so che hai diritto di sapere" dice facendo una pausa "io..non so come dirtelo".
"perfavore Ros mi stai mettendo solo ansia" dico sbuffano.
"Gaia stasera la nonna è stata poco bene,l'abbiamo portata in ospedale e ora l'hanno ricoverata" dice con voce spezzata.
"cosa è successo?" domando a mio fratello in panico.
"sono sceso a Napoli per non lasciarla sola durante le feste e stasera siamo stati a casa vostra,intorno le 9 stavamo mangiando e ha avvertito dolori al petto,alla fine siamo andati in ospedale e ha avuto un infarto,per fortuna l'abbiamo portata in tempo in ospedale,ma ora è sotto osservazione per capire a cosa è dovuto" spiega teso.
Sento le gambe cedere,mi siedo sul divano e sento la mia vista offuscarsi.
"Gaia,ci sei?" chiede non sentendo la mia voce "oh Ga" continua urlando.
In un secondo comincio a tremare e le ultime cose che sento sono le voci di Luigi e Serena chiamarmi.

Luigi's pov:
ormai è passata mezzanotte e Gaia ancora non è tornata,sono abbastanza preoccupato,perchè hanno chiamato adesso?
"ma Gaia?" mi chiede Serena avvicinandosi.
"è andata a rispondere alla redazione".
"proprio ora dovevano chiamare" continua sbuffando.
"andiamo a vedere" dico e ci avviamo verso il salone.
Appena entriamo la scena che vedo in manda in tilt il cervello.
È accasciata sul divano priva di sensi,ha il telefono in mano e sentiamo una voce provenire da lì.
Cominciamo a chiamarla e mentre Serena cerca di farla svegliare,io prendo il telefono.
"pronto,chi è?" domando preoccupato.
"sono il fratello di Gaia,dov'è andata? stavamo parlando" chiede alterato.
"sono Luigi,ha perso i sensi e stiamo provando a contattare la redazione adesso,cosa è successo?".
"nostra nonna è in ospedale,non sta per niente bene e dovevo dirglielo" spiega dispiaciuto.
"e ti sembra il caso di dirle una cosa del genere così?" sputo arrabbiato,mi dispiace discutere in un momento del genere ma veramente è assurdo.
"non penso che hai il diritto di dirmi cosa devo fare o no,non sei nessuno per farlo" penso che questo non doveva proprio dirlo.
"con tutto il rispetto ma penso proprio di star facendo più io per tua sorella che tu,non la senti da quanto eh?" dico con i nervi alle stelle.
"non sono cose che ti riguardano,è mia sorella-" non finisce che subito lo interrompo.
"a me non interessa chi sei,so solo che Gaia sta male e non ho tempo da perdere" concludo e stacco il telefono senza farlo nemmeno rispondere.
"Sere che facciamo adesso" dico avvicinandomi a lei.
Gaia è stesa sul divano,così la sistemo e mi inginocchio per essere alla sua stessa altezza,nel frattempo sono arrivati gli altri e Luca e Albe sono andati a cercare qualcuno della redazione in studio.
"svegliati perfavore" gli sussurro disperato,mentre Alex cerca di svegliarla.
Dopo due minuti apre gli occhi e si siede con uno scatto veloce.
"Ga non muoverti" gli dice Alex fermandola.
Mi siedo affianco a lei e l'abbraccio accarezzandole i capelli.
"devi stare tranquilla,ci sono io qua" gli sussurro tranquillizzandola.
La sento piangere nell'incavo del mio collo.
Dopo svariati minuti arrivano Albe e Luca con due persone della produzione.
"Gaia come stai?" chiede la donna avvicinandosi.
"non posso rimanere qua" risponde lei fuori di se'.
"lo capiamo e domani mattina potrai uscire,ti accompagnerà qualcuno di noi" spiega tranquillizzandola,ma con scarsi risultati.
"no,devo andare ora" dice con un tono strano camminando velocemente verso la cucina.
"dove vai?" gli chiedo seguendola.
"non lo so,devo trovare il modo per andare da mia nonna" dice con voce spezzata dal pianto prendendo il giubbotto.
"non ci vai da sola,ti accompagno" affermo guardandola.
"no Luigi,se esci ti squalificano e non posso permettertelo,devi rimanere qua e arrivare fino alla fine,promettimelo" dice piangendo,prendendo il mio viso tra le mani.
"non posso,non ti lascio da sola proprio adesso" rispondo dandogli un bacio a stampo.
"ragazzi,ho chiamato Maria e ha dato l'ordine di accompagnare Gaia adesso" dice la donna della produzione interrompendoci.
"devo accompagnarla,non può andare da sola" dico serio.
"non puoi andare,già non potremmo far uscire lei" spiega gentile,ma non posso proprio.
"volete che abbandoni il programma? perchè posso farlo senza farmi scrupoli" dico un po' alterato.
"no,non lo farai,vado a prendere le mie cose e torno" si intromette Gaia interrompendomi,così si gira e va in camera sua.
"perfavore devo andare" supplico la donna finché non si arrende e mi sussurra un "va bene".

Gaia's pov:
sono in macchina con Luigi,un uomo della produzione ci sta accompagnando.
Non gli ho ancora rivolto la parola,ma in questo momento non ho la forza di dire nulla,così mi limito ad abbracciarlo poggiando la testa sulla sua spalla e lui mi accarezza i capelli.
"veramente ti saresti fatto eliminare?" chiedo spezzando il silenzio.
"secondo te potevo mai lasciarti sola adesso?" risponde semplicemente e io in risposta gli do solo un bacio.
"grazie,veramente di tutto" dico stringendomi ancora di più a lui.
"non devi dirmi nulla,lo faccio perchè ti amo e non mi pesa per niente" spiega guardandomi dolcemente negli occhi.
"anche io e tanto".

LEGGETE⚠️
Spazio autrice:
ragazzi sto scrivendo un altra storia storia su amici,un giorno aggiorno questa e un giorno l'altra,l'ho appena iniziata e mi farebbe piacere se cominciaste a leggerla.
In confronta a questa l'altra storia la sto scrivendo diversamente,ormai era tardi per cambiare modo di scrivere e strutturare questa storia,quindi l'altra è sicuramente più accurata.
Grazie per le lettura di questa e se lèggerete anche l'altra mi farà ancora più piacere❤️‍🩹

fino all'ultimo respiro.❤️‍🩹{luigi strangis}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora