Sotto la pioggia.

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Luigi e Alex.

Fuori pioveva. Molti odiavano la pioggia per vari motivi, perché era triste, perché non potevano uscire, o come molti perché condizionava il loro stato d'animo, cosa che lui trovava stupida. Ma lui amava la pioggia, la preferiva alle giornate di sole, il rumore delle goccioline d'acqua che cadevano al suolo lo rilassavano.
La brezza dell'aria fresca. Avrebbe voluto un giorno trascorrere una giornata sotto la pioggia.
Inziò a scrivere una strofa di una frase che gli venne al momento.
Prese la sua piccola agenda rivestita di velluto nero, più che frasi c'erano scarabocchi, ma questi sono solo piccoli dettagli..
'Guardarti sotto la pioggia'
Non sapeva il motivo di quella frase, ma ogni cosa che lui riteneva da scrivere la scriveva. Poteva ritornare sempre utile per un nuovo brano..

Aveva appena terminato una lezione.
Uscì dallo studio e si recò in casetta.
Doveva mangiare qualcosa, dato che non toccava cibo dalla sera precedente. Però era come se il suo stomaco respingesse il cibo che mangiava, dopo poche ore doveva recarsi in bagno per vomitarlo. Non sapeva il perché ma non l'ho preoccupò molto questa cosa, 'aveva problemi piu grandi a qui pensare. ' quello che si ripeteva.

Vide Luigi il suo amico, attenderlo sullo sgabello della cucina "ti ho lasciato il pranzo nel forno" disse quello appena lo raggiunse, Alex sentì lo stomaco stringersi ,aveva paura della reazione che avrebbe avuto il suo stomaco. Di nuovo.
"Grazie Gigi, ma non mi va molto." Cercò di scamaparla, ma si parlava di Luigi. "Ho notato che non mangi molto in questi giorni, anzi, non tocchi proprio cibo." Non gli si poteva nascondere niente. O almeno lui non sapeva nasconderli niente..

"Non ho fame" ritentò "Alex. Dimmi cosa succede, sono tuo amico puoi dirmi tutto." Quelle parole lo rassicurarono un pochino, se doveva fidarsi di qualcuno avrebbe scelto Luigi. Anche se l'aveva già scelto.
"Non so cosa io abbia..ma ultimamente il mio stomaco si rifiuta di mangiare" Ripsose titubante, sotto lo sguardo attento del ragazzo moro.
"Da quanti giorni va avanti questa cosa?" Chiese il suo tono iniziava ad essere preoccupato, si percepiva
"Ma non è nulla di grave, da circa una settimana" cercò di tranquillizzarlo ma ottenne l'effetto contrario "E tu non mi hai detto niente? Ma ti rendi conto è grave, non sai a cosa potrebbe comportare questo!" Disse tra l'arrabbiato e autoritario, "la stai facendo troppo lunga, io sto bene è questo che conta no? Tranquillo Gigi" provò a tranquillizzarlo di nuovo, l'altro sbuffò "mi prometti che proverai a mangiare?" Chiese poi con tono basso, quasi dolce, il castano fece uscire le fossette ai alti della bocca, lo trovava adorabile il modo in cui si preoccupava, "D'accordo" rispose un po' incerto, andando ad abbracciarlo cosa rara da parte sua, Alex non era assolutamente un tipo da gesti, preferiva esprimersi a parole..ma se li donava a qualcuno i suoi abbracci significava che teneva particolarmente a quella persona, e lui teneva a Luigi. Era diventato indispensabile. L'altro ricambiò l'abbraccio, affondando la testa sulla sua spalla, "ok, ora staccati" disse il castano ritornando alla sua amata acidità "sei tu che mi hai abbracciato" ripose quello non volendo staccarsi "Non significa che tu mi debba stare appiccicato come una cozza, quasi peggio di Rea" disse ridendo, rise pure il moro, "Va bene, ma riavrò la mia rivincita!" Disse dandogli un bacio sul collo, era stato un contatto minimo, d'affetto forse per infastidirlo, ma gli causò un brivido su tutta la spina dorsale, e il sorriso che aveva stampato, non si era ancora sciolto.
Luigi che cosa mi stai facendo?

Alex si trovava assieme a Christian e Mattia, beh si sentiva il terzo incomodo dato che quei due da quando si erano messi insieme non facevano altro ,se non pomiciare. Mattia era incollato come un koala a Christian, erano talmente diabetici,  ma doveva ammettere che erano la coppia più carina nella casetta, anche perché di coppie non se ne erano formate molte.
"Raga la smettete di scambiarvi effusioni?" Chiese ridacchiando "Ma non lo vedi non si stacca, aiutami Alex" lo supplicò Christian, mentre lui rise,
Poi si beccò uno schiaffo sulla nuca da parte di Mattia "è meglio che non parli!" Gli disse con tono minaccioso, anche se sembrava un bimbo a cui avevano rubato il lecca lecca,"Scusami piccolo" si scusa quello dandogli un dolce bacio sulla guancia, Alex sorrise a quella scena erano così dolci, si erano ritrovati sembravano fatti l'uno per l'altro, si chiedeva se mai un giorno pure lui avrebbe incontrato una persona con cui avrebbe condiviso questo..

Il Mare E La Terra// ZenzonelliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora