Quella settimana, era stata un inferno per entrambi. Piena di incomprensioni, lacrime, dubbi.
Mattia aveva saputo che avrebbe potuto lasciare la scuola per la sua caviglia.
Christian che non si sentiva capito da nessuno. Ed l'unica persona che avrebbe voluto vicino forse sarebbe uscita.
Peggio di così non poteva andare.Essere capiti.
I due ragazzi avevano terminato quel litigio doloroso con Dario. Ritornando tutti amici felici.
Ma non era assolutamente così.Christian aveva un gran fastidio, ad essersi mostrato fragile davanti a tutta la casetta, odiava sorridere sempre. Essere quello forte. Per poi scoppiare, per tutto.
Ed detestava vedere Mattia in quelle condizioni. Avrebbe voluto alzare le mani contro Dario per il semplice fatto che avesse fatto cadere lacrime da quegli occhi così preziosi.
Però cercò di far scivolare tutto alle spalle. Anche se cicatrici ben profonde erano ritornate a sanguinare.Mattia, voleva esplodere. Aveva paura che d'un tratto avrebbe ceduto per tutto quanto.
Aveva troppe incomprensioni.
Poi quella caviglia lo preoccupava sempre di più, cercava di non pensarci di guardare avanti, pensare a tutte quelle persone che lo sostenevano.
Ma non era facile. Essere sempre quello calmo, tenere tutto dentro. E poi quando provavi ad aprirti, cadevi in un burrone. Senza che nessuno riuscisse a capire il tuo stato d'animo.
Capii che molte persone all'interno di quella casetta erano peggio di quello che pensasse. Lì dentro nessuno era innocente. Tutti avevano commesso qualcosa di brutto.
La cosa che lo infastidì più di tutte fu vedere Christian in lacrime.. e non vedere nessuno che gli desse conforto. Lui non era messo meglio, con lui c'era Carola forse l'unica persona essersi rivelata una persona dall'animo così dolce.
Lui cercava di esserci sempre per tutti. È quando aveva bisogno lui di qualcuno sparivano tutti.Christian e Mattia, stavano per cadere. Ma si sarebbero rialzati più forti di prima, insieme. Ci sarebbero sempre stati, come due fili legati.
Come la terra e il mare.
Mattia era disteso sul suo letto.
Christian era disteso dil suo letto.
Erano rimasti da soli in camera, senza che nessuno entrasse a disturbare quella quiete che si era creata.
Il silenzio venne interrotto da un singhiozzo, fuoriuscito dalle labbra del minore.
Christian si girò preoccupato verso di lui.
"Chri..non c'è la faccio più mi sento affondare." Il moro lo capiva benissimo. Perché anche lui si sentiva esattamente come il suo amico.
Si alzò sedendosi ai piedi del letto.
Posò la mano sulla sua caviglia dolorante, facendo cerchi invisibili, gesto che rilassava l'altro."Invece no, non lo farai. Non lo faremo. Noi siamo invincibili insieme, perciò se affondi tu affondo pure io. Quindi promettimi che farai il possibile per non affondare, come sto facendo io, in un modo o nell'altro. Ogni volta che tu vorrai sfogarti io sarò qui. Con te.
Se tu proverai ad affondare, io sarò la tua ancora che ti riporterà in superficie."La sua ancora. Lui era la sua salvezza.
Si mise seduto, per osservare meglio la figura del moro.
Sentiva il sul cervello lasciare la testa. Lasciare che agisse senza usare la testa."Tu sei la mia ancora.." la sua voce era bassa..è suonava dolce, come i suoni che produceva una chitarra ricamata in legno. Se così si poteva dire.
Le loro fronti erano una contro l'altra.
I loro respiri caldi si infrangevano insieme."Sono la tua ancora." Affermò l'altro ragazzo, asciugando con i polpastrelli le lacrime, di quel viso angelico..
Fissarono entrambi le loro iridi, uno e aveva terra, l'altro color mare. La terra per continuare a vivere aveva bisogno d'acqua.
Mattia faceva vivere in un mondo diverso Christian.
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Il Mare E La Terra// Zenzonelli
FanfictionQuesta è una one shot su Mattia e Christian, spero vi piaccia💕