Capitolo 3

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Ma Sabrina dove è finita?
"Tieni" dice porgendomi l'accendino che gli avevo dato in precedenza.
"Grazie" appena arrivo a casa lo igienizzo 20 volte.
"Sono Damiano" "Te l'ho chiesto?" perché mi sto comportando così?!
"A perché non volevi saperlo?" questo è strano.
"Avessi voluto saperlo te lo avrei chiesto, no?" domando ovvia.
"Grace vieni ho preparato tutto" eccola allora è viva!!
"Arrivo" urlo di rimando.

"Hai parlato con Damiano?" "Si perché?" dissi con un filo di voce.
"Vi ho lasciati soli apposta" adesso non mi stai più tanto simpatica.
"In realtà ci siamo giusto presentati. Non mi andava di parlare" dico semplicemente io.
"Come ti sembra?" è strano e intrigante, e anche un pazzo manico. Forse.
"Un tipo apposto" mento spudoratamente.

Sono passati anni luce e ancora non ha finito il tatuaggio. È una scritta "baby" sul braccio, è piccola quindi non dovrebbe metterci tanto. Però fa le cose per bene quindi ci sta.
"Finito" emetto un sospiro di sollievo.
"Grazie mille Sabri, è bellissimo. Quanto ti devo?" chiedo mettendo le mani nella borsa per prendere il portafoglio. Però inaspettatamente lei mi blocca e mi fa "Offre la casa"
Non so cos'altro fare se non insistere, ma alla fine vince lei.
Mi avvicino alla porta per uscire e chiamare Giulia per dirle di venirmi a prendere, ma il ragazzo di prima ruba la mia attenzione. È praticamente sdraiato sul divano, manco fosse suo e in bocca a una sigaretta
"Ciao Damiano" dico salutandolo, sono sorpresa da questo mio gesto, quasi quanto lui
"Ciao Grace ci si vede in giro" dice bevendo un sorso d'acqua.

"Questa è la tua stanza" appena arrivate a casa Giulia mi mostrò una camera da letto da sogno. Era sulla tonalità del marrone chiaro, caffè latte. A destra c'era l'armadio a più ante. A sinistra c'era il letto, e vari mobili.
La mia mini vacanza stava cominciando bene, forse.

We Could Never Be Just Friends | Måneskin | Damiano DavidDove le storie prendono vita. Scoprilo ora