Innanzitutto grazie per tutti i commenti e le stelline, avevo timore a pubblicare questa storia e presto capirete il perché, alla fine non so se sono riuscita davvero a rendere l'idea di cosa avevo in mente quando l'ho scritta.. spero vi piaceranno anche i prossimi capitoli! ❤️
###Niccolò si era immerso totalmente nel suo lavoro dopo quel concerto, la chiacchierata con Filippo lo aveva lasciato decisamente scosso, pieno di dubbi e con la voglia impellente di vedere Martino e sapere come stava e cosa gli succedeva ultimamente. Ma a pensarci bene, lui era il primo a non avere idea di come risolvere i propri dubbi esistenziali.. figuriamoci aiutare qualcun altro.
Non sarebbe servito proprio a niente ripresentarsi nella sua vita e rompere magari un'equilibrio precario, è l'ultima cosa che vuole, ferirlo di nuovo.Si erano fatti male a vicenda tanti anni fa, ma forse Martino non aveva trovato il modo di comprendere la situazione e andare avanti.. non era sua intenzione fargli così male, aveva tentato di dirglielo mille volte senza mai riuscire a raggiungerlo davvero.
Quando si sono lasciati, aveva soltanto bisogno di allontanarsi da lui. Non sarebbe mai riuscito a dimenticarlo altrimenti... anche se in effetti nemmeno vivere in un'altro Paese gli aveva donato un minimo di sollievo e pace.Tutte le storie che aveva avuto dopo di lui gli erano sembrate superficiali, inutili e complicate. Si era lasciato andare tante volte alla disperazione, prima di prendere davvero in mano la sua vita e darsi delle regole ben precise.. la sua routine ben organizzata non gli lasciava molto tempo per pensare, aveva riempito le sue giornate di lavori e impegni, senza mai fermarsi un attimo a riflettere.
Da quando era tornato a Roma però il pensiero costante di rivederlo anche solo per sbaglio per strada gli faceva tremare le gambe, non aveva idea di come avrebbe potuto reagire. Si era sentito morire anche quando aveva visto Sana, e poi Filippo.. gli ricordavano tutti di lui, ma l'unica cosa che voleva davvero era che Martino stesse bene.
È di passaggio davanti allo studio del suo terapista, e visto che quel venerdì non avrebbe potuto andarci decide di salire un attimo e spostare il suo appuntamento ad un'altro giorno.
Bianca lo accoglie col solito sorriso gentile e si accordano per il lunedì successivo, la saluta ed esce dal palazzo per poi andare a casa dei suoi genitori.Quando apre il portone d'ingresso, quello che vede a pochi metri da lui lo fa dubitare della sua stessa vista... un ragazzo che cammina sul marciapiede a testa bassa, lo sguardo incollato al telefono e un ciuffo di capelli ramati che cadono sulla fronte.
Sente il cuore esplodere nel petto, rimane immobile sulla porta mentre lui si avvicina. Non ha ancora alzato gli occhi ma non ha nessun dubbio.. è lui.Fa un passo per uscire dal portone e si piazza sul marciapiede, lo vede alzare lo sguardo e bloccarsi all'istante a due metri da lui.
Si guardano, increduli forse.. gli occhi fissi dentro quelli dell'altro e l'espressione seria che diventa via via più amara e sofferente.
Non sa cosa dire, non parla nessuno dei due..Martino rimane fermo a guardarlo, non può credere ai suoi occhi.. Nico è lì, se allunga un braccio e fa due passi potrebbe toccarlo davvero, ma si sente paralizzato. Non sa cosa fare, cosa dire, non sa nemmeno se sia reale o soltanto un'allucinazione. Potrebbe anche essere un brutto scherzo della sua mente per quanto ne sa... eppure.. i suoi occhi sono sempre gli stessi, l'intensità del suo sguardo lo fa sentire vulnerabile anche adesso, i capelli neri sono diventati via via più bianchi dai lati...
È stupendo, lo è sempre stato, ma adesso lo è ancora di più.Deglutisce e fa un respiro profondo, prima di trovare la forza di avvicinarsi un po'.
Vede Nico allargare gli angoli della bocca per regalargli un sorriso che gli fa venire i brividi, quel sorriso.... Era il mio sorriso.
Si avvicina ancora e senza pensarci due volte gli stringe le spalle e lo abbraccia.
Sente le mani di Nico aggrapparsi alla sua felpa, mentre appoggia il mento alla sua spalla lasciando sfuggire una piccola risata.
Mette una mano tra i suoi capelli neri e torna subito lì, a dieci anni fa, alla loro casa e al loro amore incontenibile.

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RICORDI PERDUTI
Fiksi PenggemarMalinconia. Questo il termine medico per definire la condizione che affligge il Martino trentenne da un po' di tempo ormai.. quale sarà la causa? Perché si sente così incompleto? Riuscirà a trovare una via d'uscita e una stabilità che manca ormai da...