Jeon Jungkook: L'action Taker

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Jeon Jungkook.
Un tempo un ragazzo intelligente ma troppo dubbioso sulla sua vita...
Ma , ad un certo punto , cominciò ad agire per arrivare al successo , capendo di non poter continuare a fantasticare e basta.
Jungkook non ne poteva più di essere bravo in tutto , ma di non avere niente in cambio... E a volte rimaneva nel garage , dove teneva la moto e una mini palestra personale , fermo ,
Bloccato a pensare a cosa stesse sbagliando nella sua vita.
Beh la risposta era che faceva molte cose , si , ma sempre per conto proprio , senza darsi occasione di farsi conoscere da tutti , come tanto desiderava.

No.

Non andò più bene.

Voleva stracciare tutti ed essere il migliore.
Sempre.
Incondizionatamente.

Certo , ma come?
Ve lo spiego subito.
Vi racconterò immediatamente di come Jeon Jungkook passò dall'essere un ragazzo con sole idee inutili , che si sfogava con il suo sacco da boxe quando era estremamente stressato dalla sua stessa mente , ad un capo che creava progetti , li metteva in atto con i suoi seguaci e combatteva contro i suoi nemici con l'astuzia. Non era un fallito... E tutti i suoi piani li avrebbe resi reali.

Ed è qui che nessun eroe avrebbe vinto.
Nessun altro "super cattivo" avrebbe fatto concorrenza con lui.

Doveva essere lui il numero uno... E lo sarebbe diventato.

Anche a costo di usare l'arma della paura.

Partiremo però da circa due anni prima del suo successo , cambiamento.
Jeon Jungkook era un modesto magazziniere di un enorme struttura che vendeva vari pezzi di costruzione in acciaio.
Quel posto era quasi sempre cupo e scuro , la luce solare arrivava poco , faceva sempre un po' freddo lì.
Quando pioveva o era brutto tempo , nuvoloso , era ancora peggio, visto che non arrivava neanche un filo di luce.
Diventava tutto grigio...
Tutto scuro...
Tutto inquietante.
Era di per sé un posto che dava parecchia suggestione ed in più , come se non bastasse , il magazzino si trovava vicino a delle case abbandonate , dove vi giaceva con piccolo cimitero ormai non più visitato.

Jungkook , lì , non ci si trovava moltissimo.
Lo faceva per vivere. Per avere soldi in tasca.
Certo , lui difficilmente non sapeva fare qualcosa e rigettava qualche lavoro.
Di solito quello che c'era da fare lo faceva senza lamentarsi troppo , però...
Le cose non erano come voleva lui.
Non voleva essere solo un magazziniere.
La stazza che aveva la voleva usare per molto altro e la sua famiglia la pensava allo stesso modo.
I suoi familiari erano un po' pazzi , a dire la verità. Tutti avevano una situazione particolare con la legge , più che altro la rispettavano perché stavano comodi a casa loro , non finivano in carcere solamente perché poi si sarebbero scocciati a rimanere in un posto inospitale...
Già.
Esatto.
A loro della gente interessava davvero pochissimo , di nessuno , tranne di Jungkook.
Perché? Era giovane , bello , talentuoso , persuasivo , intelligente, sfuggente ma anche estremamente dedito e determinato.
Era perfetto per il successo...
Jungkook era cresciuto con l'idea di dover riuscire a fare quello che la famiglia non era riuscita:

Far rinascere una vecchia cerchia di motociclisti che aveva solo due obiettivi in mente:

Diventare il clan più conosciuto della città e dei dintorni , guadagnare rispetto , soldi e potenza Radunando finalmente , di nuovo , delle vecchie leggende criminali , note per la loro forza e astuzia... E distruggere tutti gli altri clan nemici che andavano contro di loro.

Star Turned Villain : Le Sette Leggende // Mistero // Storie Per Ragazzi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora