[Chifuyu]
Oggi, ho deciso di parlare a Baji, di quei flashback che ho avuto, sul mio passato.
È passata una settimana, da quando stiamo insieme, e sono davvero, davvero felice del nostro rapporto.
Da quando stiamo insieme, sento come se, fossi pieno, come se, il vecchio Chifuyu, il Chifuyu con i ricordi su tutta la vita passata, sia felice.

Adesso, ho chiamato Baji, per farlo venire da me; e nel giro di cinque minuti scarsi, arrivò.
<<Ciao, mogliettina!>> esclamò, non appena gli aprii la porta.
<<Sai Baji, ogni volta che mi chiami così, ho una sorta di déjà-vu>> gli dissi a mia volta, facendolo entrare.
<<Allora Chifuyu, volevi dirmi qualcosa?>> mi chiese poi, sedendosi sul divano.
<<Si. Sai, qualche giorno fa, ho fatto un sogno. Eravamo in seconda media, poco dopo l'inizio dell'anno, e tu mi salvasti da un gruppo di ragazzi che voleva picchiarmi. Poi, continuasti il discorso, dicendo io mio nome, ma da lì in poi, non è più continuato.>> gli spiegai la situazione, e vidi il suo volto, farsi come il sole.
<<È successo veramente tutto ciò! È fantastico!>> mi rispose, alzandosi di scatto dal divano, e facendomi sussultare un po'.
<<Ah, vuoi sapere il continuo?>> mi chiese infine, tornando composto.
<<No. Voglio ricordarlo.>> gli risposi io, sorridendo; un sorriso semplice, puro, che emanava amore.

Dopo di che, ci distendemmo sul divano, e ci guardammo un film.
Amo passare il tempo con Baji, però, la cosa che più amo dello stare con lui, è che posso semplicemente essere me stesso. Non devo fingere, non devo mettere la maschera del duro, ne' tantomeno, quella della persona apatica.

<<Chifuyu, come stai?>> mi chiese all'improvviso Baji, portando la sua mano, sul mio cuore.
<<Perché me lo chiedi?>> gli domandai, mettendo la mia mano, sopra la sua, e stringendo la presa.
<<Perché stai passando un periodo difficile. Perché ti amo.>> mi rispose lui, e io arrossii.
<<Bene. Sto bene.>> gli dissi sinceramente, e la sua mano, sti se ancora di più la presa.
<<Ne sono felice. Tendi sempre a fare la persona forte, la persona dura. Io voglio soltanto, che tu stia sinceramente bene.>> continuò a dire Baji, e io, sospirai sorridendo. Non era un sospiro da stress, ne' da noia, era un sospiro d'amore, un sospiro del mio cuore.
<<Fino a quando sarai con me, io starò sempre bene.>> gli dissi.
<<Allora, starai per sempre bene!>> concluse infine Baji, io chiusi gli occhi, e dopo nemmeno cinque minuti, mi addormentai, fra le braccia di Baji.

Mi svegliai nel letto, vicino a Baji, ormai al settimo sonno.
Così mi alzai, presi il telefono, e vidi l'orario.
L'1.32, abbiamo sul serio dormito per così tanto? Comunque sia, mi rimisi a letto, e scritti bene Baji.
I capelli curati, la pelle  bianca, e priva di imperfezioni, la bocca rosea, che mostrava serenità, e le palpebre chiuse. Istintivamente, mi avvicinai di più a lui, e gli lasciai un leggero bacio sulla guancia.
<<Non è li che dovresti baciarmi>> disse Baji, con la voce impastata dal sonno.
<<Ma tu non stavi dormendo?>> gli chiesi, e lui mi sorrise.
<<Si, ma appena hai cominciato a fissarmi, mi sono svegliato.>> mi rispose, con aria soddisfatta.
<<Torniamo a dormire?>> domandai, sbadigliando, e Baji, avvolgendomi le sue braccia intorno al corpo, annuì leggermente.
[...]

Sono le 13:00, io e Baji, siamo davanti ad un bidone della spazzatura.
Abbiamo trovato un piccolo gattino mal nutrito, così, in comune accordo, abbiamo deciso di prenderlo noi, è sempre in comune accordo, abbiamo deciso che starà da me, per comodità.
Così, una volta salite le scale, ed essere arrivati a casa mia, gli misi un po' di tonno in scatola in una ciotola, e dell'acqua in un'altra, e così, io piccoletto, si fiondò a mangiare; e dopo che ebbe finito, io e Baji, lo pulimmo. Eravamo pieni di graffi, ma felici, soddisfatti.
Una volta averlo pulito, e averlo fatto abituare all'ambiente, lo presi, ed iniziai a coccolarlo un po'.
<< Nemmeno a me dai così tante attenzioni! Perché baci di più un gatto, che il tuo fidanzato?>> esclamò Baji, facendo l'offeso.
<<Perché tu, non sei un gatto>> gli risposi io, ridacchiando.
<<Allora lo chiameremo Peke J!>> disse poi, e io lo guardai stranito.
<<Ma che nome è?>> gli chiesi, sporge,do,i in avanti, verso di lui.
<<Ho sempre desiderato un gatto, che si chiamasse Peke J!>> continuò a dire.
<<Va bene, che Peke J sia!>> conclusi infine il discorso.

Ammetto che, anche se non dovessi riprendere i miei ricordi, la mia attuale vita, mi va più che bene.





Ciao a tutti!💓
Spero che il capitolo vi sia piaciuto💖
Scusate eventuali errori di battitura💞

[𝐁𝐚𝐣𝐢𝐅𝐮𝐲𝐮] 🎈 Destiny💫Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora