In bocca al ragno!

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Capitolo 10

In bocca al ragno


Tre ore e mezzo prima


- Sono stato all'Avengers tower e ti dirò sembra il paese dei balocchi! -

- Incredibile! Hey un momento... ma tu non odi gli Avengers? -

- Non essere di strette vedute! Insomma sei il mio socio, non farmi fare brutte figure comportandoti da provinciale! - Rispose imbronciato Wade alla domanda tanto sconsiderata di Weasel.

- Hai ragione, scusa. Continua. - Asserì l'altro alzando le mani in segno di resa, per poi invitarlo a proseguire.

- Beh Weasel se riuscissimo ad introdurci lì e a rubare anche la più insignificante delle cose esposte, fidati amico mio, saremmo ricchi! Potresti chiudere il bar e vivere di rendita per il resto dei tuoi giorni! - Gli disse entusiasta il mercenario, mentre continuava a camminare su e giù per la stanza, gesticolando con forza.

- O potrei ideare un upgrade e farlo diventare un posto di classe! - Rispose Weasel ancor più su di giri e con lo sguardo sognante. Tuttavia durò poco perché Wade, lo riportò in fretta alla realtà.

- Non fare il fighetto e non montarti la testa! Resta umile. Sai cosa potremmo fare? Mettere un ring nel bel mezzo del Sister's Margaret e indire gare tra polli! Chiamerò il mio pollo Doris... -

- Doris? - Chiese perplesso il barman, quasi fosse dubbioso che quello fosse un nome appropriato per un pennuto.

- Sì Doris, ho delle rimembranze di una gallina passata. Non chiedere altro! -

Era vero. Deadpool ricordava quel nome in maniera nebulosa. Aveva qualche fugace flash di una pasciuta gallina intenta a beccare chicchi di grano dio solo sa dove... forse era stato in una di quelle innumerevoli sere in cui Spiderman si era preso cura di... no! Non doveva pensarci! Non adesso. Non a lui.

- Non chiederò. Ma non è un nome femminile? - Ribadì allora Weasel.

- Ffffforse lo è, sì! Ma noi non siamo discriminanti. Se un pollo si sente polla che diritto abbiamo noi per criticarlo? -

- Non sarebbe giusto dire criticarlA? - Fece quindi notare l'amico, ponendo l'accento sulla vocale finale della parola.

- Cazzo, hai ragione! Questa cosa dei pronomi mi distrugge. - Disse il mercenario dandosi da solo un leggero buffetto sulla fronte. Poi, dopo qualche istante di silenzio riprese a parlare, più euforico di prima.

- Sai anche cosa potremmo fare? Costringere il signor Lattina a costruire dei luchadores robot e farli scontrare tra loro su quel fantastico ring! Chiamerei il mio lottatore El Chimichanga! - Disse allora affermando quel nome con enfasi, come se un pubblico pagante fosse lì ad acclamarlo!

- E io... io chiamerei il mio El Matador! -

- Weasel, i matador sono spagnoli non messicani. -

- Oh... beh, in effetti, il tuo soprannome era molto più figo. - Disse uno sconsolato Weasel, sospirando leggermente.

- Studiala un po' di geografia, amico così non va bene! È importante la geografia. -

- Farò un ripasso Wade, va bene. -

- Beh quindi quando andremo a derubare Tony Stark? O a rapirlo, scegli tu! - Chiese quindi il barman al fine di tirare le fila del discorso.

- Ma... ma che stai dicendo? - Domandò perplesso Wade, guardando l'altro come se avesse appena detto un'inascoltabile bestemmia.

- Sei piombato qui più di quaranta minuti fa, nel bel mezzo della notte e non hai fatto altro che parlarmi a macchinetta dei Vendicatori mentre sono seduto sul water a fare la cacca. -

Un sonno senza incubiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora