La parte peggiore

238 26 16
                                    

Capitolo 6

La parte peggiore


- Scusa il ritardo, sono stato sino ad ora al Daily Bugle a lottare contro il mio capo in uno scontro all'ultimo sangue. -

- C-che cosa? - Il volto di Wade sbiancò nell'udire le parole di Peter.

- Ehy calma soldato, l'ho detto tanto per dire. Il direttore del giornale è cocciuto come un mulo e le diatribe tra noi sono all'ordine del giorno. - Lo rassicurò sereno il moro.

- Non rischi il licenziamento? - Chiese con una nota di preoccupazione nella voce Wade.

- Naaaah. Fornisco materiale troppo succulento per essere spedito a casa. Inoltre le mie foto sono la sua crociata personale, in fondo so che si diverte a demolire i miei soggetti. Hai già ordinato? -

Si erano dati appuntamento in un Le pain quotidien in Bleecker Street e Wade aveva anticipato Peter di una ventina di minuti. L'attesa aveva iniziato a farsi snervante quando il baby boy (come adorava appellarlo amabilmente Wade), aveva tardato di altri quindici minuti. Ovviamente la sua impazienza non era causata dal ritardo dell'altro ma dal fatto che avesse immaginato i più cruenti scenari che impedissero a Peter di arrivare in tempo. Lo pensava in pericolo, non in grado di difendersi. Avrebbe dovuto tenerlo maggiormente d'occhio.

- Ecco qui la tua cioccolata con la cannella! - Rispose infine Wade, destandosi dai suoi pensieri e allungandogli il bicchiere colmo.

- Ahhhhhh! Come farei senza di te Wade! - Disse Peter con un entusiasmo disarmante dinanzi alla bevanda calda.

In un istante Wade si sentì schiacciato dalla naturalezza di Peter. Aveva detto quella frase in modo gioioso, come l'avrebbe pronunciata un bambino. Sapeva che era riferita a quella piccola attenzione nei suoi riguardi ma non poté fare a meno di sentirsi leggermente in imbarazzo.

- Wade, Wade ci sei? -

Nuovamente Peter destò Wade dai suoi pensieri. - Sei strano oggi! - Sentenziò il moro con fare arzillo.

- Sono solo incantato dalla tua bellezza, principessa! -

- Molto divertente soldato! -

Peter gli aveva affibbiato quel nomignolo in riferimento al suo lavoro nelle forze speciali. Wade gli aveva raccontato delle sue missioni in Afghanistan e in Cecenia e aveva ugualmente sorvolato su altre campagne militari in luoghi esotici dallo scopo top secret.

- Peter, odio quel soprannome! Lo sai! -

- Ma ti si addice! - Rispose l'altro mettendo il broncio.

- Pfff, "il Soldato" è il soprannome che viene dato a Captain America. - Disse Wade con tono schifato.

Peter rimase sorpreso da quel riferimento e da quella reazione. Steve Rogers era conosciuto al grande pubblico come "il Capitano" e non come "il Soldato". Solo nel giro dei super la sua fama pregressa a quella di Captain America valeva più di quest'ultima. Steve era un capitano ancor prima di diventarlo. Lo era quando era un semplice soldato rachitico.

- Non ti piace Captain America? Tutti amano Captain America... - Disse Peter noncurante, provando a introdurre il discorso.

- Non mi piacciono i super eroi. - Sentenziò stoico Wade.

- Oh. -

Peter riuscì a rispondere solo in quel modo: oh. Non si aspettava una simile constatazione. Tutti adoravano gli Avengers, gli X-men, i Fantastici 4 e tutti gli altri dell'allegra brigata. Tutti ma non Wade. Non sapeva perché ne fosse così deluso. Okay, nella sua altra vita lui era Spiderman ma Wade non avrebbe mai dovuto saperlo, di conseguenza non era poi così importante che Wade odiasse tutto quello che Peter rappresentava. O no?

Un sonno senza incubiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora