2. Eufemismo

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L'eufemismo è una delle figure retoriche che consiste nella sostituzione di parole o di espressioni con altre che hanno un tono più attenuato.

L'eufemismo è una delle figure retoriche che consiste nella sostituzione di parole o di espressioni con altre che hanno un tono più attenuato

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Daniel non sa bene che cosa sta provando. Non sa se sia eccitazione o rabbia la sua, forse entrambe le cose. Vedere Nives l'ha decisamente mandato su di giri, ma sapere che gli ha mentito su chi è in realtà lo fa impazzire. Non capisce bene il confine tra realtà e fantasia. Cosa hanno significato quelle due settimane a Tenerife? Due settimane durante le quali si sono conosciuti, innamorati, lasciati e poi rimpiangersi.

Sapendo di avere i suoi occhi addosso, Daniel ha cercato di fare una buona gara...peccato però non sia riuscito a salire sul podio. Quarto. È arrivato solo quarto e mai come oggi gli brucia questa sconfitta! Il podio sarebbe stato un invito assicurato alla festa che i tre fratelli hanno organizzato dopo la gara. Daniel però ci deve andare a quella festa, perché sa che questo è l'unico modo che ha per avvicinarsi a Nives. E sa anche come fare, per fortuna il suo migliore amico è arrivato primo, quindi...

«Mi devi portare con te!» dice a Max, beccandosi un'occhiata divertita.

«Ho già una signora con cui andarci, nel caso te ne fossi dimenticato», gli risponde. Daniel sbuffa, prendendolo per le spalle e guardandolo negli occhi. Max si trattiene a stento dal ridergli in faccia, perché non è normale che Daniel sia così...serio. E teso! Sì, è dannatamente teso.

«Tu ci credi nell'amore a prima vista?»

«Se ti sei innamorato di me a prima vista, amico ne hai messo di tempo per dichiararti», dice Max. «E sappi che sono lusingato, ma...c'è già Clare. Ti ricordi? La mia ragazza, Clare. Quella bionda, alta, fica. Clare!»

«Non fare il coglione», lo ammonisce prontamente Daniel. «Non sono innamorato di te».

«Oh...»

«Sembri deluso».

«No, insomma, forse un po'. Mi hai illuso!»

«Hai fatto tutto tu...possiamo smettere di parlare di...questo?» chiede, con un sospiro.

«Però, se tu fossi gay sarei il tuo tipo, vero?»

«Sto interrompendo qualcosa?» si sentono chiedere, quindi si voltano entrambi verso la porta, trovandosi davanti Clare, decisamente in imbarazzo. Max le sorride, facendole segno con la testa di entrare, mentre Daniel si siede sul divano, piegandosi in avanti sulle ginocchia e prendendosi il viso tra le mani.

«Devo andare a quella festa», sussurra, attirando così l'attenzione degli altri due, che si siedono vicino a lui: Max sulla destra e Clare sulla sinistra.

«Che succede Ric?» chiede la bionda.

«Se ve lo dico non ci crederete mai», esordisce Daniel, ridendo nervosamente. Gli altri due aspettano in silenzio, quindi lui decide di continuare a parlare. «L'anno scorso quando sono andato in vacanza a Tenerife ho conosciuto una ragazza e...ci siamo innamorati, ma poi lei è andata via senza dirmi niente. Non sapevo niente di lei, solo il suo nome...più o meno». Daniel fa una pausa, rivolgendo uno sguardo agli altri due, che sembrano stiano trattenendo il fiato. «Era Nives. La Principessa...Nives».

«Ti sei scopato una Principessa? Wow, amico, bel colpo!» dice Max, dandogli una pacca sulla spalla. Clare si allunga per riuscire a dargli un pugno contro il petto. «Ahia! Cattiva...mi piace», si lamenta, ammiccando però e Clare alza gli occhi al cielo, con una smorfia.

«Quindi vi siete rivisti?» chiede Clare a Daniel, facendolo annuire.

«Però non sono riuscito a parlare con lei e...se solo riuscissi ad andare a quella festa...»

«Sì, certo che devi andarci! Ti cedo volentieri il mio pass».

«Clary!» urla Max, imbronciandosi. «Ma io volevo passare la serata con te e-».

«Ti aspetto in camera. Tu vai con Daniel, saluti, fai due foto e poi vieni da me», propone Clare. I due si scambiano uno sguardo e Daniel vorrebbe tanto non essere in mezzo a loro in questo momento.

«Bene, d'accordo!» dice, alzandosi dal divano e sbattendo le mani, così da attirare l'attenzione. «Quindi...festa, io e Max andiamo alla festa. Allora vado a prepararmi».

«Non farmi aspettare. Odio aspettare», fa sapere Max, salutandolo muovendo le dita e invitandolo così ad uscire. Mentre Daniel si tira dietro la porta sente Clare augurargli buona fortuna. E sì, ne ha decisamente bisogno!

«Sei in ritardo!» lo rimprovera Max, guardando l'orologio

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«Sei in ritardo!» lo rimprovera Max, guardando l'orologio.

«No- non sapevo cosa mettere. Che dici, sto bene?» chiede, aprendo le braccia per farsi vedere meglio. Max inarca un sopracciglio, guardandolo da testa a piedi. Indossa un completo grigio scuro e sembra stia andando a sposarsi. Decisamente esagerato! Max gli si avvicina, allentando il nodo della cravatta per riuscire a togliergliela, poi gli slaccia i primi bottoni della camicia. Infine gli passa una mano tra i capelli, spettinandoglieli un po' e beccandosi così un'occhiataccia. Ci ha messo venti minuti a metterli in ordine!

«Ora va meglio», dice Max, prendendolo per una spalla e spingendolo a camminare insieme a lui. «Sei nervoso?» gli chiede, mentre si avvicinano alla sua macchina.

«Tu che dici?» domanda retorico Daniel, cercando di scrollarselo di dosso.

«Sì», conferma Max. «Meglio bere prima che tu faccia qualcosa di imbarazzante davanti alla Principessa».

«No».

«Sì», ribatte l'altro. E si sa, quando Max Verstappen si impunta su qualcosa, si fa come dice lui. Arrivano alla festa, dove vengono fatti entrare perché Max è segnato su una lista e Daniel è il suo +1. C'è un sacco di gente, musica a tutto volume e...un open bar. Bingo!

Ancor prima che Daniel possa opporsi, si ritrova leggermente alticcio a brindare insieme al suo migliore amico senza un motivo ben preciso. La musica gli piace a tal punto che picchietta le dita a tempo sul bancone, mentre chiede un altro giro. Inutile dire che si sia dimenticato il motivo per cui è qui, per fortuna c'è Max.

«Ric, c'è la tua Principessa lì!» lo avvisa, avvicinandosi al suo orecchio per urlandoglielo. Afferra al volo il bicchiere che ha davanti e lo butta giù tutto, di rigore. Quando si volta, guardando nella direzione che gli indica Max, si ritrova davanti Nives, bella come non gli è mai sembrata prima. E lui invece si sente...nel posto sbagliato, a sperare che qualcuno del tutto fuori dalla sua portata possa accorgersi della sua presenza.

«Devo andare in bagno», fa sapere, andandosene prima che Max possa rispondere. Si fa strada tra le persone, arrivando in un'enorme sala piena di specchi, illuminata da una luce biancastra. La sua immagine lo guarda da ogni parte, ovunque lui si giri non riesce a scappare da se stesso. Ben presto scopre di non essere l'unico nella sala. Non appena punta lo sguardo davanti a sé, attraverso uno degli specchi vede la figura di Nives avanzare dall'entrata. Mentre lui rimane fermo, Nives si avvicina; i loro sguardi rimangono fissi gli uni negli altri e sembra non essere passato nemmeno un attimo da quando si sono guardati per l'ultima volta, quella mattina all'alba, prima che lei andasse via.

«Ciao Daniel», lo saluta Nives, facendolo voltare nella sua direzione.

«Ive», sussurra Daniel, sospirando. «Ma chi cazzo sei?» si lascia sfuggire con una risata.

Climax || Daniel RicciardoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora