Capitolo 3

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Pov Alberto
"Alberto, svegliati"
Apro pian piano gli occhi e vedo Massimo davanti alla porta della camera che mi guarda con un sorriso.
"Buongiorno papà" Lo saluto stropicciandomi gli occhi.
"Buongiorno. Vieni di là così facciamo colazione" Dice andando in cucina.
Mi alzo dal letto e lo raggiungo, poi vado a sedermi e appena il caffè è pronto si siede anche lui.
"Più tardi preparati perché dobbiamo andare in un posto" Dice per poi sorseggiare il suo caffè.
"Oh, dove andiamo?" Chiedo, un po' stranito. Insomma non è da lui uscire, soprattutto in inverno.
"Te lo dirò dopo" Dice semplicemente e io lo guardo con mezzo sorriso. "Va bene"
Inutile dire che sto morendo dalla voglia di saperlo, ma dovrò aspettare per scoprirlo.
Appena finisco il caffè vado in camera, metto il giubbino ed esco fuori.
"Dio mio, si muore di freddo" Dico sottovoce tremando, per poi andare vicino alla cassetta delle poste. C'è una lettera.
La prendo e corro dentro casa, per poi infilarmi nel letto e aprirla. È da parte di Luca ed è di due giorni fa.

Appena finisco di leggerla mi scappa un sorriso, poi corro di là per prendere un foglio e una matita ma Massimo mi ferma.
"Alberto sei ancora in pigiama? Dovresti iniziare a vestirti perché tra poco dobbiamo andare"
"Devo prima rispondere alla lettera di Luca, ci metto pochissimo te lo prometto"
Stavo per andare in camera, ma mi ferma di nuovo per il braccio.
"Oh, non serve fidati"
"Perché no?"
Lui sorride. "Dai vai a prepararti"
Dopodiché va in camera mentre io rimango due minuti a pensare alla sua risposta.
"Ehm okay.." Mi gratto la testa confuso e poi vado in camera.
Finisco di vestirmi e vado in cucina, poi Massimo prende una valigia e usciamo di casa. Perche dobbiamo portarci anche una valigia? La mia curiosità sta aumentando sempre di più.

"Allora? Posso sapere dove stiamo andando?" Gli chiedo dopo essere stati in silenzio per molti minuti.
"Lo scoprirai tra pochissimo" Dice, mettendomi ancora più ansia.
Dopo un po' ci raggiungono i genitori e la nonna di Luca. Era da alcune settimane che non li vedevo, però cosa ci fanno qui?
"Buongiorno Massimo" La signora Paguro viene verso di noi sorridendo. Tutti e tre indossano giubbino, sciarpa e cappello, mi fa strano vederli così. Anche io ho le stesse cose addosso ovviamente, altrimenti senza di essi moriremo di freddo.
"Buongiorno!" Dice Massimo, poi mi avvicino anche io a loro.
"Buongiorno" Li saluto e loro mi guardano con un sorriso.
"Ciao tesoro, allora andiamo?" Chiede e io annuisco, anche se non so esattamente dove dobbiamo andare e perché ci sono anche loro.
Ci incamminiamo e arriviamo alla stazione dove Massimo va a comprare i biglietti, così lo seguo.
"5 biglietti per Genova, per favore"
Dopo quella frase sobbalzo, per poi guardarlo sorpreso e con le lacrime pronte ad uscire dai miei occhi.
Probabilmente lo sto guardando come se mi avesse appena dato la notizia più bella del mondo, anzi è proprio così. Rivedrò Luca.
"Io-" Provo a dire qualcosa ma mi blocco. Sono così felice ed emozionato che non riesco neanche a parlare, non mi aspettavo una cosa del genere.
"È tutto già organizzato in realtà, ho parlato con la mamma di Giulia e ci siamo organizzati per passare la vigilia e il natale da loro" Dice inginocchiandosi alla mia altezza, guardandomi negli occhi.
"Grazie papà!!" Lo abbraccio forte e lui ricambia sorridendo. La famiglia di Luca poi si avvicina a noi.
"Siamo contenti anche noi di rivedere Luca, chissà quanto è cresciuto..." Dice la signora Paguro con un velo di tristezza.
"Dai Daniela non lo vediamo da 3 mesi, non da 10 anni" Dice la nonna mettendosi una mano sulla fronte, mentre la mamma di Luca le lancia un occhiata e risponde "È comunque passato molto tempo"

Dopo qualche minuto vediamo arrivare finalmente il treno.
Non riesco ad esprimere come mi sento... sono così felice.
L'ora passa molto in fretta per fortuna, ci prepariamo e appena scendiamo dal treno vedo Giulia correre verso di me e abbracciarmi forte, ed io ricambio.
"Ciao Alberto!" Dice, staccandosi dopo un po' dall'abbraccio.
"Hey, sorellina" Le sorrido e anche lei mi sorride.
"Dov'è Luca..?" Chiedo guardandomi intorno.
"È a casa. Lui non sa ancora che sei qui, deve essere una sorpresa" Risponde.
Nel frattempo Massimo sta parlando con la mamma di Giulia; ad essere sincero non so il motivo per cui si siano lasciati, Massimo non me ne ha mai parlato e io non gli ho mai chiesto nulla per non sembrare troppo invadente. Ma nonostante questo sembrano essere rimasti lo stesso in buoni rapporti.
Dopo aver fatto conoscenza con la signora Marcovaldo, ci incamminiamo verso la fermata dell'autobus. Nel frattempo, Giulia mi parla di cosa hanno fatto durante questi mesi e di come sta andando Luca a scuola. Mi ha anche spiegato che lui parlava solo di me e di quanto gli mancassi, inutile dire che questa cosa mi ha reso il ragazzo più felice del mondo. Ho troppo bisogno di rivederlo.
Appena arriviamo prendiamo l'autobus, e quando scendiamo ci incammianiamo verso casa di Giulia, dove c'è un Luca inconsapevole del fatto che tra pochissimo ci rivedremo.

Pov Luca
Apro la porta di casa e vado subito vicino al camino a riscaldarmi.
Stamattina Giulia e sua mamma mi hanno svegliato per dirmi che avevano delle cose urgenti da fare e che sarebbero tornati per le 11:00, così ne ho approfittato per uscire e fare dei regali per Giulia, Alberto e anche alla mia famiglia e alla signora marcovaldo.
Sono così felice, oggi è finalmente la vigilia!
Improvvisamente sento il campanello suonare, finalmente sono arrivate.
Corro in cameretta e nascondo i regali nel mio armadio per poi correre in soggiorno e sedermi sul divano.
"LUCAA!" Sento Giulia gridare il mio nome da fuori, così apro la porta e lei, senza dire nulla, mi prende per mano e mi porta in cameretta.
"Giú Che succede??" Domando preoccupato.
"Resta qui, okay?" Dice per poi andare di là, senza darmi neanche una spiegazione.
"Certo che a volte è davvero strana" Dico sottovoce.
Mi siedo sul letto e dopo ben 5 minuti Giulia entra in cameretta e mi guarda con un sorriso. Non riesco proprio a capire cosa stia succedendo.
"Giulia mi dici che succede?" Insisto, incrociando le braccia e lei si avvicina a me.
"Luca, chiudi gli occhi."
"Cos- Perche?"
"Fidati di me." Dice e io annuisco per poi chiudere gli occhi e Giulia mi prende per mano, portandomi di là.
"Potete entrare!" Esclama.
"Ora puoi aprirli" Dice, così finalmente li apro.
Si forma subito un sorriso sul mio volto; mamma, papà e nonna sono proprio davanti a me e mi guardano sorridendo. Mamma apre le braccia e io corro verso di loro abbracciandoli forte.
"Mamma, Papà, Nonna!" Esclamo incredulo e con gli occhi lucidi.
"Oh Luca, ci sei mancato tantissimo!!" Esclama mia mamma singhiozzando, e poi ci stacchiamo dall'abbraccio.
"Piangeva quasi tutte le sere per questo" Dice papà mettendosi una mano sulla fronte, per poi passarle un fazzoletto. Io rido leggermente.
"Dovrai raccontarci tutto ciò che hai fatto bollicina." Dice Nonna scompigliandomi i capelli e io annuisco.
"Sono felice che siate qui" Sorrido e loro ricambiano.
"E non è tutto.." Dice Giulia avvicinandosi a me.
"I- In che senso?" Chiedo.
Lei mi sorride, dopodiché guardando la porta di casa dice "Puoi entrare"
Così mi giro e vedo arrivare una persona, qualcuno che non avrei mai immaginato di rivedere. Sento le lacrime scorrere lungo le mie guance e il cuore battermi all'impazzata.
D'istinto porto le mani sulla bocca, voglio solo urlare dalla felicità.
"ALBERTO!" Corro verso di lui abbracciandolo forte, mentre le lacrime continuano a cadere copiose dai miei occhi senza fermarsi un momento.

'Finalmente sono di nuovo tra le tue braccia...'

Angolo Autrice
Scusate se il capitolo è corto :(
MANCANO 5 GIORNI A NATALE COMUNQUE, I'M SO HAPPYY

All I Want For Christmas Is You...❤️🎄|| LUBERTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora