Capitolo 4

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"Mi sei mancato così tanto.." Mi sussurra mentre io sorrido.
"Anche tu Alberto" Dico per poi staccarmi dall'abbraccio. Lo guardò attentamente per qualche secondo; non è cambiato molto, ma era piuttosto ovvio, infondo non è passato così tanto tempo.
Improvvisamente i nostri sguardi si incrociano, restiamo vari secondi a guardarci negli occhi e per un attimo mi ci perdo dentro. Ciò che mi avevano subito colpito di lui quando ci siamo conosciuti erano proprio i suoi occhi.
"Dobbiamo lasciarvi soli?" Giulia mi risveglia dai miei pensieri ed entrambi ci giriamo verso di loro, notando che ci stavano osservando commossi.
"Lasciali stare Giulia, non si vedevano da mesi" Dice sua mamma sorridendoci.
Nessuno dei due le risponde, anzi Alberto, per l'imbarazzo probabilmente, decide di cambiare discorso.
"Cosa si mangia per pranzo?" Chiede.
"Gli spaghetti con le vongole. Probabilmente non li avrete mai mangiati ma sono sicura che vi piaceranno" Risponde sorridendo.

Nel frattempo che gli adulti preparano il pranzo e la tavola io, Alberto e Giulia andiamo in cameretta. Ancora non ci credo che ci sia anche lui qui.
Decidiamo di giocare tutti e tre a tombola, finché non ci chiamano per andare a mangiare.
Dopo aver finito, parliamo un po' tutti insieme. Alberto poi si siede davanti al camino e accarezza Nerone.
Massimo ha anche deciso di portare Machiavelli, che in questo momento sta dormendo sul divano, mentre Giulia è seduta accanto a lui accarezzandolo. Infondo, anche lui fa parte della famiglia.
Non appena finisco di raccontare ai miei genitori e a nonna ciò che ho imparato per adesso a scuola, vado a sedermi accanto ad Alberto, che sta guardando il fuoco pensieroso.
"Hey Alberto" Poggio una mano sulla sua spalla. "Stai bene?"
Lui si volta verso di me.
"Si Luca, stavo solo pensando.. sono felice di essere qui con te" Dice sorridendomi e io ricambio.
Lo sono anche io, così tanto. Non avrei mai immaginato una cosa del genere, passare la vigilia e il natale insieme alla persona a cui tengo tantissimo.
Mi faccio coraggio e rispondo "Anche io lo sono. Passeremo due giorni fantastici insieme" Dopodiché lo prendo per mano e gli sorrido. Alberto mi guarda sorpreso, noto che è anche arrossito in viso. Poi stringe le mie mani e si avvicina sempre di più a me. Vuole baciarmi?
Improvvisamente sento una strana sensazione dentro di me, ma che forse ho già provato quest estate quando ero con lui. Giulia tempo fa mi ha raccontato che quando una persona è innamorata sente dentro di se le cosiddette <<farfalle nello stomaco>>, una sensazione che si sente principalmente quando sei insieme alla persona che ami. Sono sicuro di sentirmi così in questo momento.
Improvvisamente però, Alberto si allontana velocemente da me perché vede arrivare Giulia, che si mette tra di noi.
"Ragazzi andiamo in cameretta?" Domanda, mentre noi imbarazzati ci alziamo, lasciandoci in fretta le mani.
Per quanto voglia bene Giulia in questo momento la sto odiando. Anche se devo ammettere che è colpa mia perché non sono riuscito a dirgli la verità. Lei pensa che non sono sicuro sui sentimenti che provo per Alberto, quando invece lo sono.
Entro in cameretta e subito dopo mi raggiungono Alberto e Giulia.
"Continuiamo a giocare a tombola?" Chiede quest ultima e noi annuiamo.
Passa più di un ora e ormai ci eravamo annoiati. Mentre giocavamo, io e Alberto cercavamo di non guardarci, eravamo entrambi molto imbarazzati e Giulia non si è accorta di niente per fortuna.
"Vogliamo andare al parco?" Chiedo dopo essere stati alcuni minuti in silenzio, pensando a cosa potessimo fare.
Così andiamo di là a metterci il gubbino, la sciarpa e il cappello e dopo aver chiesto ai nostri genitori, ci incamminiamo verso il parco.
"BABY ALL I WANT FOR CHRIISTMAAAS IS YOUUU" Grida Giulia, buttandosi come al solito sulla neve.
"Giuliaa, riesci a non cantare questa canzone almeno per un secondo?" Chiedo sbuffando e lei mi guarda ridendo per poi rispondere con un "No"
Dopodiché inizia a correre verso il parco e io cerco di raggiungerla, Alberto però era rimasto dietro di me.
"Alberto vieni!" Lo prendo per mano e poi iniziamo a rincorrere Giulia insieme.

Appena arriviamo al parco andiamo a sederci sulla panchina. È tutto ricoperto di neve, sia gli scivoli che le altalene, così decidiamo di fare una passeggiata ma mentre camminiamo noto che Alberto è pensieroso.. probabilmente è ancora imbarazzato per la situazione in cui ci eravamo trovati prima. Ripensandoci però, se lui ha provato a baciarmi.. vuol dire che gli piaccio?
D'istinto sorrido. Voglio soltanto urlare da quanto sono felice.
"Ragazzi io direi di tornare a casa" Dice Giulia girandosi verso di noi. In effetti è meglio tornare, purtroppo non c'è molto da fare e in più sta cominciando a fare freddissimo.
Il cammino verso casa è silenzioso, nessuno dei tre dice una parola. Questa cosa mi rende così triste, cosa ci è successo? Non sembriamo più gli stessi ragazzi di questa estate.
Appena arriviamo a casa ci leviamo le scarpe e corriamo davanti al camino. I signori marcovaldo e la mia famiglia erano seduti sul divano e stavano chiacchierando allegramente con una tazza di cioccolata calda.
"Ragazzi c'è ne è anche per voi in cucina!" Esclama la signora marcovaldo, così tutti e tre andiamo in cucina dove troviamo sul tavolo tre tazze di cioccolata calda.
Noto che Giulia sta osservando tutto il tempo i suoi genitori; è felice di rivederli insieme, ne sono più che sicuro.
Dopo aver finito Giulia li raggiunge, e rimaniamo solo io e Alberto. Finalmente ho l'occasione per parlargli.
"Alberto scusami per prima.. io-"
"N-no scusami tu. Non so cosa mi sia preso" Dice ridendo nervosamente.
Non so cosa rispondere, mi limito ad abbassare lo sguardo, per poi alzarlo appena vedo arrivare Giulia verso di noi e abbracciarmi, per poi prenderci per mano. "Dai, venite di là"
Io e Alberto ci scambiamo uno sguardo e la raggiungiamo, poi insieme agli adulti giochiamo a tombola.
Giulia aveva ragione, l'atmosfera è davvero stupenda e il fatto che siamo tutti qui insieme mi rende davvero felice. Non avevo bisogno di altro se non di stare ancora un giorno insieme alla mia famiglia ma sopratutto, insieme ad Alberto.

Passiamo l'intero pomeriggio giocando, ascoltando canzoni natalizie e chiacchierando tutti insieme davanti al camino, ormai fuori è buio e ha cominciato a nevicare di nuovo.
Mentre tutti gli altri iniziano a preparare la cena, io e Alberto ci avviciniamo alla finestra e insieme guardiamo il paesaggio.
"Sai è da anni che non festeggiavo il Natale." Dice improvvisamente Alberto, spezzando quel silenzio creatosi tra di noi.
"Stavo quasi iniziando ad odiare questa festa, non avevo nessuno con cui passare questo giorno" Continua, guardando fuori.
"Mi dispiace così tanto Alberto" Dico tristemente, poggiando una mano sulla sua spalla.
"Comunque volevo chiederti, come ti stai trovando a Portorosso con Massimo?" Domando dopo un po' guardandolo.
"Beh, mi sto trovando davvero bene lì e anche con Massimo. All'inizio il nostro rapporto non era dei migliori, ma siamo riusciti a conoscerci meglio in questi mesi e per me è come un padre ormai. So che ci sarà sempre per me e che non mi abbandonerà come ha fatto-" Improvvisamente si blocca e gira lo sguardo dall'altro lato. D'istinto porto la mia mano sulla sua guancia, facendo girare il suo viso verso di me.
"Hey.. Adesso non sei solo e nessuno ha intenzione di abbandonarti, compreso me. Dimenticati di lui."
Lui per un attimo non dice niente, ma poi mi abbraccia, stringendosi forte a me.
"Grazie Luca." Dice e io gli sorrido.
"Sono felice di essere qui con te" Sussurra, per poi darmi un bacio sulla guancia. Io a quel gesto arrossisco, per poi guardarlo con un sorriso.

Angolo autrice:
lo so, lo so. Natale è passato ormai ma purtroppo non sono riuscita a finire prima il capitolo :(
però ho già iniziato a scrivere il prossimo e spero di finirlo presto shsksks

All I Want For Christmas Is You...❤️🎄|| LUBERTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora