Capitolo 1

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"Scarlett! Svegliati o farai tardi!" Urlò mia madre dal piano di sotto. Mi alzai molto lentamente e poco dopo inciampai nel tappeto. Lo maledissi mentalmente, non volevo arrivare a scuola con i lividi proprio oggi. Era il primo giorno dopo le vacanze di Pasqua e sapevo che sarebbe stato traumatico svegliarsi. Mi lavai velocemente e misi un filo di matita, del mascara e un po di rossetto sulle labbra per far contenta Melanie, che non faceva che ripetermi che il rossetto rosso o più scuro si abbinava molto bene alla mia carnagione. Misi un jeans stretto chiaro un po a vita alta e un maglioncino non troppo corto nero con i miei amati anfibi di pelle neri. Indossai la mia collana preferita con un ciondolo a forma di gufo e presi il solito zaino nero che portavo da un paio di anni. Scesi in cucina e salutai mia madre. Non ci somigliavamo molto e non somigliavo nemmeno a mio padre, infatti mi dicevano spesso che somigliavo molto a mia nonna. Ma non l' avevo mai vista.

"Scar...non mangi nulla?"disse mentre leggeva la sua solita rivista.

"No, non voglio fare tardi e poi ho gia lavato i denti. Papà?"

"È andato via presto...quindi devi andare a piedi."

"Okay allora vado. Ciao!" Le schioccai un bacio sulla guancia facendola ridere e mi volatilizzai. Uscii fuori e mi strinsi nella giacca di pelle nera che avevo indossato uscendo, di solito soffiava un pò di vento, ma non faceva così fresco. Camminai fino alla scuola e sorpassai il cancello entrando nello spiazzale già pieno di ragazzi. Poco dopo vidi Melanie e Catherine venirmi incontro, una sorridente, l' altra sbuffando.

"Ehy Scar! Hai ascoltato il mio consiglio sul rossetto, ti sta d'incanto." Disse Mel sorridendomi.

"Grazie mille Mel..Cat? Che hai?

"Non so più a cosa pensare, con Luke va tutto male!"

"Vedrai che si risolverà, tranquilla."

Driiiin

"Ti odio cosa spacca-timpani" dissi borbottando riferendomi alla campanella e facendo ridere le ragazze. Entrammo in classe e il prof ci presentò una nuova ragazza. Che senso ha cambiare scuola ad aprile? Vabbe.

"Ragazzi lei è una nuova arrivata"

Ma va...

"Si chiama Crystal" e la ragazza che fino ad ora era di spalle si gira mostrandoci il suo viso. Era bellissima. I capelli biondi le incorniciavano il viso chiaro e gli occhi azzurri spiccavano sotto il kilo di trucco che aveva in faccia.Poi fece un sorrisino. Uno tipico di chi si crede e ci guardò come se fossimo delle nullità. Tutti dal primo all'ultimo. Il suo sguardo però si fermò in fondo alla classe dove Mike, uno dei ragazzi più "fighi" della scuola la guardava con interesse e lei gli sorrise facendogli capire che sarebbe stato lui la sua preda. E a lui non sembrava dispiacere.

La mattinata passò tranquilla, infatti mi annoiai e quando la campanella suonò uscimmo velocemente fuori.

"Scar tu cosa metti per il ballo in maschera?" Mi chiese Mel

Il ballo? O mio dio...me ne ero dimenticata. Cercai di fare in modo che non si accorgessero che me ne ero dimenticata...soprattutto Mel....ma se ne accorse. Eccome che se ne accorse.

"O mio dio! Lo avevi dimenticato??? Ma come fai??? Come??? Okay...hai bisogno di essere bellissima e anche io e pure Cat!! Quella ragazza nuova...ho l'impressione che avrà tutti gli sguardi addosso...e io non glielo permetterò...affatto!!"

Io e Cat scoppiammo a ridere mentre Mel iniziava ad elencare tutto ciò che ci serviva. Arrivate all'incrocio dove sia io che Mel dovevamo svoltare salutammo Cat e ci incamminammo per le vie del paese. Si sentivano odori di tanti cibi differenti provenire dalle case. Poco dopo Melanie mi salutò passando il cancello della sua villetta mentre io continuai verso casa. La vidi in lontananza e avanti al cancello c'era mio padre nella sua auto...probabilmente tornava da lavoro. Mi diressi quindi verso la villa, la grande recinsione in ferro battuto la circondava rendendola più sicura e il giardino ed il lungo viale rendevano la villa bianca e moderna più accogliente. Accellerai il passo in modo da entrare insieme a mio padre e non far venire mia madre ad aprire la porta troppe volte. O si sarebbe lamentata. Una volta arrivata schioccai un bacio sulla guancia di mio padre ed entrai in casa. A quanto pare la mia preoccupazione era stata inutile. Sul tavolo vi era un foglio, e la scrittura era di mia madre, sarebbe tornata tardi, così non mi rimase altro che cucinare.

Nel pomeriggio mi stesi sul letto dopo aver studiato e inizia a leggere il terzo libro di Shadowanters che avevo comprato pochi giorni prima.

"Posso?"

"Mamma, dovresti prima bussare e poi entrare"

Chiuse la porta, bussò ed entrò in camare facendo mi ridere.

"Ormai eri gia qui " risi

Rise e poi mi guardò con una strana smorfia sul viso. E sapevo gia cosa voleva.

"Fra poco non c'è il ballo?" Chiese poi fingendo di non interessarsene e guardandosi le unghie.

"Mamma? Arriva al punto"

"Vuoi venire a fare shopping?

"Facevi prima a dirmelo così!" Dissi alzandomi sistemandomi i capelli e il trucco e afferrando una borsa di media grandezza a tracolla nere. Il tutto velocemente.

"Suppongo che sia un si" disse sottovoce.

"Quando mai rifiuto? " dissi ridendo

Non ero il tipo di ragazza che si vantava perché la sua famiglia era ricca, ma mi piaceva molto cambiare vestiti. E ogni tanto donavo i miei, magari quelli che dovevo comprare per le cene di lavoro dei miei e che poi non avrei più messo. E mi dispiaceva tenerli li. Magari loro li vendevano e ci facevano un po di soldi. Erano molto più utili a loro che a me. Arrivammo al centro della città e mia madre lasciò la macchina al parcheggio. Camminammo per il centro e a quanto sembrava, sapeva già dovè voleva portarmi per il vestito. Facemmo shopping per un paio di ore prima di fermarci in una pizzeria al centro di Londra.

"Ma quello non è Mike Henderson?"

Disse mia madre facendomi segno con un cenno del viso. Mi gira lentamente per evitare di attirare sguardi e lo vidi li seduto, con una ragazza che poco dopo si alzò probabilmente per andare in bagno, rivelando Crystal, la nuova ragazza. Distratta voltai lo sguardo verso di lui, notando che mi guardava. Distolsi velocemente lo sguardo e tornai a mangiare.

POV'S MIKE

Crystal si alzò dal tavolo per andare in bagno. Era arrivata da poco a scuola e si era trasferita per me, ci eravamo conosciuti nelle vacanze di Pasqua e gia mi sentivo in trappola, ma in fin dei conti mi piaceva. Girai lo sguardo notando Scarlett White. La conoscevo solo di vista. Ma avevo sempre pensato che avesse delle caratteristiche che mi attraevano particolarmente. Poco dopo incrociò le sue iridi color smeraldo alle mie odiose iridi color miele e subito distolse lo sguardo. Crystal si avvicinò al tavolo e notai come il suo trucco era leggermente calcato. Era andata in bagno a rifarsi il trucco? Pensai a quanto fossero materiali certe cose. E senza accorgermene mi ritrovai a fissare Scarlet.

"Perché guardi quella ragazza?"

"Non guardo nessuno"

"Aspetta, ma io... l'ho gia vista! È in classe con noi. È una di quelle sgualdrine senza soldi."

"Stai certa che di soldi ne ha" risposi annoiato.

"Mm..si certo..rimane comunque una sgualdrina"

E non so perché, ma questo mi diede più fastidio del dovuto.

POV'S SCARLETT

Tornata a casa mi lanciai praticamente sul letto. E il mio pensiero finì a quella ragazza, Crystal. Mi sembrava di averla gia vista.

Ma non ricordavo dove. Subito dopo la mia mente viaggiò. E gli occhi color miele di qualcun' altro iniziarono a tormentarmi.

-Ciao a tutti!! Inizio con dirvi che aggiornerò la storia ogni mercoledì, e se non potrò vi avviserò di sicuro :) vorrei che votaste o commentaste la storia. O anche entrambe hahah. Vorrei sapere cosa ne pensate. Per adesso saranno capitoli più di passaggio per farvi capire un po i personaggi e le dinamiche. Okay, mi ero ripromessa di non fare monologhi. Ma a quanto pare mi viene impossibile. Grazie a tutti quelli che leggeranno il capitolo e voteranno e anche a chi lo leggerà soltanto.

Baci :))

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