Capitolo 22

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Allacciai le converse nere e afferrai la borsa. Prima di uscire di casa ricontrollai il trucco e andai alla fermata. 20 min dopo, ero all'azienda di mia nonna. Entrai e mi diressi verso il suo studio entrai e mi sedetti davanti a lei sulla poltrona. Mi porse subito le foto che avevo scattato 1 mesetto prima mentre ancora guardava il computer.
"Scegli quelle che vuoi che pubblichi"
Le sfogliai una a una e ne scelsi un paio posando poi il resto nella busta. Riguardai quelle che avevo scelto e ci riflettei un po. Erano belle, si. Ma una sola mi colpiva in particolare. Mi ricordai di quando mi scattarono quella foto. Era la prima, dopo aver parlato con Mike, e in quel momento il mio sguardo era rivolto a lui.
"Questa è quella che preferisco... E poi queste."
"Okay perfetto. Vai a vedere tra i vestiti nella stanza se c'è n'è qualcuno che ti piace"
"Okay" mi alzai e mi diressi nella cabina vicino. Cercai tra tanti abiti, alla fine ne scelsi uno rosso fuoco stretto e uno verde acqua stretto fino alla vita e la gonna a ruota tutto ricamato.
"Ho scelto questi"
"Okay puoi portarli ma per le foto che farai sabato scegli uno dei due." Li mise in una borsa e la salutai uscendo poi dallo studio. Salutai alcune dipendenti e uscii di li. Presi il pulman e lasciai poi a casa le buste e mi diressi verso casa di Catherine dove incontrai le ragazze. Ci eravamo organizzate per andare a fare shopping, ma alla fine più che shopping, ridemmo tantissimo. Avevano una tale forza alle 10 di mattina. Erano le migliori amiche che potessi avere.
Melanie e Catherine erano due pazze scatenate mentre Alexis era la più tranquilla, ma nemmeno lei scherzava. Anche loro avrebbero dovuto sfilare con me tra qualche settimana ed eravamo uscite apposta per questo. Per comprare qualche gioiello.
"Come va con Mike?"
"Bene. Ma non lo sento da due sere fa" ed era vero. Non lo sentivo da quella telefonata. E avevo l'impressione che c'era qualcosa che non voleva dirmi. Che non andava. Speravo solo non i noi.
"Credi sia strano?"
"Si, non mi risponde ai messaggi e nemmeno alle telefonate"
"Okay allora è strano" disse Alexis
"A voi invece come va?"
"A me bene, ho conosciuto un ragazzo" disse Alexis battendo le mani. "Si chiama  David"
"Ooooh voglio vedere chi è" disse Cath.
"E te Mel?" Dissi vedendola più silenziosa del solito.
"Beh, diciamo che la situazione è un po' variata."
"Cioè?"
"Mi piace Harry, tuo fratello Harry" disse rivolta a me.
"Veramente? O mio dio non ci credo! Lui praticamente ogni volta che ti vede muore! Ops...comunque è vero!" Dissi ridendo della mia piccola rivelazione.
"Dici sul serio?" Disse sbarrando gli occhi.
"Certo che si"
Drin Drin
Afferrai il telefono e mi affrettai a rispondere vedendo la scritta "Mike" sullo schermo.
"Mike?"
"Scar, stasera vieni da me?" Disse senza emozione nella voce.
"Si certo...c'è qualcosa che non va?
"Ci vediamo stasera Scar"
Tutùtutù...
"Perfetto...è arrabbiato. Mi ha chiuso il telefono in faccia!"
"Okay calmati e dopo quando vai da lui gli parli e chiarite"
"Spero sarà così, non mi va però di litigare" dissi sbuffando.
"Tranquilla, andiamo a mangiare?"
.....
Camminai a passo spedito fino a casa di Mike e l'ansia era a mille. Bussai e mi aprì subito la porta. Mi chiusi la porta alla spalle e lo seguii al piano di sopra. Entrai in camera e lanciai la borsa sul letto. Mi misi in piedi d'avanti a lui che era seduto sulla sedia e incrociai le braccia. Rimanemmo così ancora pochi secondi prima che parlasse.
"Sto trascurando i miei amici...e non solo" disse alzando lo sguardo.   Sperai con tutta me stessa che stesse scherzando.
"E io con questo cosa c'entro?"
"C'entri e come. Mi hanno rinfacciato del fatto che trascorro più tempo con te che con loro nell'ultimo periodo."
"Ma io non ti ho certamente detto che non puoi uscire con loro!"
"Ma hanno ragione.. Tolgo tempo anche ai miei hobby e..."
"Stop. Aspetta. Qui non si tratta solo di cosa pensano loro o di cosa vogliono loro, ma di quello che vuoi tu! E tu stai mettendo loro in mezzo perché non vuoi ammettere che sei tu quello che ha dei dubbi. Pensaci e poi dimmi se è vero. A quel punto capirai anche se hai sbagliato. E se non ammetti di aver sbagliato sei un cretino." Afferrai la borsa e uscì da quella stanza e da quella casa senza voltarmi indietro. Afferrai il cellulare mentre camminavo a passo svelto verso casa mia, ma la mia visuale diventò sempre meno chiara e caddi in avanti per terra. Mi asciugai le lacrime e mi sollevai da terra ricominciando a camminare. Arrivai a casa cercando di apparire tranquilla ma non appena misi piede dentro Harry mi corse in contro.
"Ehy tutto bene? Cosa hai fatto al ginocchio?"
Abbassai lo sguardo sulle mie gambe e notai il sangue sul ginocchio destro che era sceso fino alla caviglia. Harry mi sollevò e mi portò in bagno dove mi medico.
"Vuoi dirmi cosa è successo?"
Non gli risposi, mi alzai e andai a chiudermi nella mia stanza. Mi stesi sul letto e chiusi gli occhi. Stavamo tornando indietro.
"Mi hai solo preso in giro!"
Abbassò il capo e non rispose. Mi avvicinai e gli tirai uno schiaffo. Poi mi girai e me ne andai sotto il suo sguardo sorpreso.

Tru tru - Melanie
"Allora com'è andata?"
"Non bene, non ho voglia di parlarne, scusa"
Bloccai il telefono e lo lanciai dall'altra parte della stanza che atterrò sulla poltroncina.
Mi girai verso il muro è chiusi gli occhi cercando di pensare ad altro.
....
PUNTO DI VISTA DI HARRY
Tru tru
"Harry, sono Melanie, sai cosa è successo a tua sorella?" Mi sorpresi di quel messaggio e ne fui felice.
"Ciao Melanie, no non lo so. Ma è tornata a casa piangendo"
"Io forse so cosa è successo.."
"Che ne dici di vederci? Così mi dici ciò che sai."
"Certo, va bene fra mezz'ora al parco vicino alla scuola?"
"Si, ci vediamo li"
Mi cambiai velocemente e misi una giacca di jeans. Uscii di casa e mi avviai a piedi, quando arrivai era già il seduta. Indossava solo un jeans e una maglietta che sembrava sottile. Infatti si strofinava le mani sulle braccia. Anche in piena estate poteva fare freddo li.
"Hey" appena udì il mio saluto alzò la testa verso di me e mi sorrise un po' preoccupata.
"Hey"
"Hai freddo eh?" Dissi sorridendo. Mi sfilai la giacca e gliela feci indossare. Le stava grande ma non se ne lamento. Guardò le lunghe maniche che non le lasciavano mostrare le mani e rise.
"Grazie. Credo che se Scar sta male è a causa di Mike. Oggi ci ha detto che erano 2 giorni che non lo sentiva e non le rispondeva a nulla. Poi le ha scritto e stasera dovevano parlare"
"Ed ora è a casa chiusa in camera da quando è tornata, ti giuro che se fa la stessa cosa di 2 anni fa, glielo taglio"
"Mettiti in fila, ci sono prima io" disse sorridendo.
Scoppiai a ridere.
"Vuoi venire a casa con me? Magari riesci a parlarle"
"Okay" ci alzammo insieme e camminammo verso casa mia ridendo e scherzando. Una volta arrivati provammo in tutti i modi a farci aprire ma nn rispondeva. L'unica cosa che proveniva dalla stanza era la voce di Adele. Dopo un paio di minuti lasciammo perdere e andammo in cucina a mangiare qualcosa.
"Credo sia ora che torni a casa" disse Mel alzandosi.
"Vuoi che ti accompagno?"
"No, tranquillo, c'è mia madre qui fuori." Disse avvicinandosi. Si piegò e mi schioccò un bacio sulla guancia, poi mi sorrise, andò verso la porta e uscì chiudendosela alle spalle. Mi passai le mani sul viso stanco. Corsi al piano di sopra e bussai nuovamente alla porta di Scar. Non proveniva più nulla dalla stanza così pensai stesse già dormendo. Mi cambiai e mi misi a letto cercando di prendere sonno.
PUNTO DI VISTA DI SCARLETT
Verso le 10.30 sentii nuovamente bussare alla porta,ma non mi alzai. Avevo passato la serata ad ascoltare musica, a scrivere e a pensare. Ma dopo altri dieci minuti decisi che ero stata sola troppo tempo. Mi alzai e uscii in silenzio dalla stanza facendo scricchiolare il pavimento. Andai verso la stanza di Harry ed entrai. Mi avvicinai al letto e spostai le coperte.
"Scar? Cosa ci fai qui?" Disse mentre mi sistemavo al suo fianco.
"Non volevo stare sola" sussurrai
"Okay...notte pulce" disse abbracciandomi.
"Notte Harry" dissi prima di chiudere gli occhi.
La mattina dopo mi svegliai da sola nel letto di Harry. Guardai la sveglia e appena notai l'ora mi alzai dal letto e andai nella mia stanza. Presi i vestiti e mi fiondai nella doccia. Appena uscii mi asciugai e indossai una maglia nera lunga da sopra ad un pantaloncino che non si vedeva per niente. Scesi al piano di sotto e mi lanciai sul divano,afferrai il telecomando e mi misi a fare zapping tra i canali ma fui interrotta dal campanello. A quanto sembrava ero sola in casa. Mi alzai sbuffando e andai verso la porta, la aprii e trovai l'ultima persona che volevo vedere. E così come avevo aperto la porta, gliela chiusi in faccia.

-Ecco il capitolo come vi avevo promesso! Mi è dispiaciuto non aver aggiornato per tanto tempo, quindi cercherò di aggiornare di più. Fatevi sentire altrimenti inizierò a chiedervi di votare o commentare prima di pubblicare il capitolo seguente. Grazie a chi legge questa storia, e vi chiedo di provare a seguire anche "little things" che aggiornerò a breve. Ciao!😊

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