Il cyborg, il ragazzo e l'artista.

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(ATTENZIONE:questo capitolo contiene del linguaggio dallo sfondo o dal contenuto sessuale.Il lettore è stato avvisato).
Era giunta la mattina della partenza.
Io e Jimbo ci stavamo preparando di fretta e furia, e nessuno dei due, per via della sveglia presto, era di buon umore.
Non appena uno dei due non trovava qualcosa, urlava dietro a quell'altro, scatenando così ancora più irritazione nella casa.
Dopo circa mezz'ora, bene o male, io e il ragazzo eravamo pronti.
Stavamo già per uscire di casa, quando di colpo mi ricordai una cosa: a quel viaggio avrebbe partecipato anche la bambolina.
Così dissi a Jimbo di aspettarmi, per poi correre verso il bagno.
Lì mi spruzzai un po' di acqua di colonia, mi pettinai meglio i capelli, cambiai la piuma del mio capello e mi lavai denti e faccia.
Ecco, ora ero pronto.
Non mi sarei mai perso la possibilità di fare colpo sulla signorina.
Ancora non capivo il perché la ragazza mi interessasse tanto, ma tanto, in quel momento, poco importava.
Avrei avuto molto, moltissimo tempo da passare con lei.
Dopotutto, il mio ruolo principale era quello di capitano.
Ero all'uscita dal bagno, quando mi resi conto di star dimenticando qualcosa.
Così corsi verso il comodino, presi qualche preservativo e me li misi in tasca.
Non si sa mai.

Jim Hawkins:
Eravamo appena saliti sul Bus che portava allo spazio porto, e mi ero reso conto che aveva un aspetto leggermente meno rilassato del solito.
Avevo notato l'interesse di John per quella che avevo capito chiamarsi Lilì, ma non avrei pensato che lo potesse portare a una simile ansia d'incontrarla.
Bhe, in realtà il mio amico non era così stressato, ma contando che di norma era sempre tutto larghi sorrisi e di gran parola, il suo essere più silenzioso e serio del solito mi bastava per capire che era almeno leggermente teso per qualcosa.
E, proprio in quel momento, mi resi conto di un altro dettaglio estremante inusuale su Silver...
-Ma che...ti sei messo l'acqua di colonia, Silver?-.Chiesi io, incuriosito e divertito allo stesso tempo.
-Eh?Cosa?No!!!Mica, ma ti pare?-.Mi rispose John, chiaramente in panico.
-Ah, allora dimmi, come mai non puzzi più di alcool, tabacco e salsedine spaziale?-.Chiesi io con un sorrisetto, mentre fingevo di grattarmi il mento.
-Io non puzzo mai di quella roba, e anche se fosse, che ne so io se non puzzo più!!!-.Mi disse in risposta il mio amico, fingendosi offeso, per poi scoppiare a ridere e a scompigliarmi i capelli.
Mi misi a ridere anche io, ma, mentre ero intento a liberarmi da Silver che aveva iniziato a farmi il solletico sotto le ascelle, colpii per errore le tasche di John, facendo così fuoriuscire il bordo di una scatola di preservativi.
-Lo sapevo!!!Hahaha, ma non sei troppo vecchio per fare quelle cose?-.Dissi io divertito, mentre il mio amico non capiva di cosa stessi parlando.
Un attimo dopo si guardò le tasche e, vedendo il bordo della scatola di preservativi uscire fuori da una delle tasche del giaccone, divenne lievemente rosso, per poi dire con un vocione tra l'imbarazzato e l'irritato:-MA CHE CA- JIMBO!!!-.
-Ehi, sei tu che te li sei portati dietro...aspetta...non dirmi che li vuoi usare con quella Lilì!!!-.Dissi io, cominciando a sogghignare, sempre più divertito da quella situazione.
-Ehm...può darsi.-.Mi rispose Silver, guardando da un'altra parte.
Era ancora più rosso di prima.
-Ah-Ah!!!Lo sapevo che ti interessava!!!Ieri sera eri diventato un tale rincoglionito mentre la guardavi!!!-.Dissi io ridacchiando.
-Ehi, portami rispetto, moccioso!!!-.Mi rispose John, stavolta ridendo pure lui.
-Credi che possa avere una possibilità con la signorina?-.Chiese a quel punto il mio amico.
-Bhe, dipende tutto da che comportamento avrai, Silver.-.Gli risposi io, sinceramente.
Infatti mi ero accorto che la ragazzina fosse bella intelligente, e mi pareva tutto tranne che superficiale.
-Molto utile, Jim, grazie.Come se non sapessi che una donna non vuole frequentare uno che si comporta da stronzo.-.Mi rispose a quel punto Silver con voce sarcastica.
-Ehi, ma che vuoi che ti dica!!!Io la ragazza non la ho mai avuta!!!-.Gli risposi io, ridacchiando lievemente.
-Eh già, verginello che non sai altro, hahaha!!!-.Mi disse di rimando Silver, prendendomi per il culo.
Da lì in poi partì una lotta di spallate e di piccoli pugni, che ci portò a ridere a crepapelle.
Ah si, sarebbe stato una viaggio davvero divertente quello che ci aspettava!!!

Lilì:
Ero da poco arrivata allo spazio porto di Montressor, e stavo cercando di orientarmi per trovare il punto di ritrovo che aveva stabilito il capitano.
Già, il capitano...
Dalla prima volta che ci eravamo incontrati, quell'uomo si era comportato in maniera molto strana con me.
Certo, tutta la locanda aveva avuto un comportamento...disgustoso, per non dire altro, ma non avrei saputo definire con lo stesso aggettivo il comportamento del capitano.
Infatti c'era qualcosa di più garbato e educato, nel come si era comportato il cyborg.
Ma non sarei riuscita a spiegare con esattezza cosa fosse.
Inoltre l'uomo era molto più elegante di tutto il resto della taverna, il che gli dava un qualcosa di diverso.
Sembrava quasi l'unico civile nella locanda, oltre a quel ragazzino dagli occhi azzurri che stava seduto di fianco al capitano.
I miei pensieri a quel punto andarono a quel ragazzo.
Sembrava avere quasi 19 anni e il suo stile mi interessava molto.
Aveva anche degli occhi di un bellissimo azzurro cielo.
In quel momento pensai che, se ne avessi avuto la possibilità, avrei chiesto al cyborg e al ragazzo di potergli fare un dipinto.
Ma, proprio mentre pensavo a questo, andai a urtare contro qualcuno.
Non finii per terra, dato che, chiunque avessi urtato, aveva abbastanza forza per bloccare la mia caduta con un solo braccio.
Non mi feci nemmeno male, dato che mi scontrai con una persona piuttosto robusta.
Dopo aver realizzato di non essermi fatta male in alcun modo, mi voltai verso la persona contro cui avevo sbattuto per scusarmi, peccato che, davanti a me, a sorreggermi, non c'era uno sconosciuto qualunque.
Infatti, di fianco alla persona contro cui ero finita, si trovava il ragazzo con gli occhi azzurri e il codino.
Mentre, la persona che mi stava sorreggendo, era il capitano.
Il cyborg.

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