« Ahia!» sbottò Harry chiudendo gli occhi in una smorfia, mentre Louis gli stava mettendo l'unguento di erbe medicinali sulla ferita del sopracciglio. Louis rilasciò un ringhio. Harry lo guardò male.
« Tu ringhi? Se insisti tanto a volermi mettere tu queste erbe, potresti farlo un pò più delicatamente?»
« Più tu ti lamenti, più tempo ci metto» disse sospirando. Harry sbuffò.
« Allora, chi ti ha ridotto così?»
Harry lo guardò.
« Che te ne importa? Ti ho detto che loro stanno peggio»
« Allora perchè ti sei messo a fare a botte?»
Il ricciò fece un'altra smorfia di dolore, ma Louis continuò il suo lavoro.
« Non capiresti»
Louis lo guardò, bloccandosi.
« Non ti fidi proprio più di me?»
Harry abbassò lo sguardo.
« Mi hai ferito»
« Ti ho chiesto scusa, ti sono stato distante, non ci siamo visti per mesi, torturando me stesso ogni giorno per rispettare il tuo volere, perchè di certo non era il mio, visto che l'unica cosa che voglio è starti accanto. A te non basta questo? Cos'altro vuoi che faccia?»
L'altro sospirò.
« Ho discusso con dei coglioni. O mi sottometevo alle loro regole da banda di quartiere, oppure me la facevano pagare cara. Ci sono abituato ai bulli, non per questo li lascio fare quello che vogliono. Faccio risse dalle medie, non mi piacciono questi comportamenti»
Louis lo guardò preoccupato, ma decise di lasciare perdere. Uno dei motivi per cui Harry lo aveva lasciato era perchè lui non faceva che preoccuparsi troppo. Harry aveva ragione, se la sapeva cavare, lo aveva sempre fatto.
« E loro come stanno?»
Harry sorrise soddisfatto.
« Quando me ne sono andato respiravano ancora, se è questo che mi stai chiedendo»
Louis sospirò.
« Ok, è tardi, vai a letto»
Harry sorrise.
« Si, papà» disse alzandosi dalla sedia. Louis alzò gli occhi al cielo, sistemando le sue erbe. Decise di lasciare perdere mentre Harry si preparava per andare a dormire. Quando uscì dal bagno, guardò Louis perplesso.
« Che ci fai ancora qui? Pensavo te ne fossi già andato»
« Non penserai davvero che io me ne vada da qui stasera, vero?»
« Non puoi impormi la tua presenza»
« Non dirmi quello che devo o non devo fare»
Harry alzò un sopracciglio.
« Sei in casa mia»
« La biblioteca è sul mio terreno»
Harry schiuse le labbra, scioccato.
« Ora la rivendichi come tua?»
« Me ne sono occupato io quando te ne sei andato.»
« E ora me lo rinfacci»
« Oh, smettila di fraintendere ciò che dico! Non ti sto rinfacciando un bel niente, sto usando le stesse parole che usi con me ogni volta.»
Gli si avvicinò.
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Destiny 2 - il sequel
FanfictionSeconda parte della storia "DESTINY" Harry, totalmente sconvolto da quello che ha scoperto, decise di averne abbastanza, allontanandosi da tutto e da tutti, anche da Louis. Era difficile restare distante, per entrambi, ma Harry ne sentiva la necess...