Destiny 2 - il sequel

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Harry sospirò di piacere mentre Louis, alle sue spalle, lo prendeva per i fianchi e si spingeva dentro di lui con forza, righiando di pura libito. Dopo un paio di spinte uscì del tutto dal suo corpo, fece stendere Harry in posizione supina, gli aprì le gambe e si spinse di nuovo all'interno del suo corpo. Harry sorrise e alzò la testa, baciandolo con trasporto. Louis sorrise a sua volta, continuando a possederlo. Louis apì gli occhi e per un attimo guardò le sue mani sui fianchi di Harry. Vide gli artigli quindi le portò immediatamente alla testiera del letto. Harry lo guardò perplesso ma era talmente tanto preso dal piacere, che neanche riusciva a pensare o esprimere una frase di senso compiuto. Diamine, in quel momento non ricordava neanche più il suo nome.

Ci vollero un altro paio di spinte poderose per raggiungere l'orgasmo. Poi entrambi si accasciarono l'uno sull'altro, sudati, stanchi, ma estremamente appagati.

Harry aprì gli occhi pochi attimi dopo, mentre Louis gli lasciava piccoli baci sulla spalla.

Si guardarono.

« Ciao» mormorò Harry. Louis sorrise.

« Ciao»

Harry chiuse gli occhi e si stiracchiò, per poi girarsi su un fianco, dando di nuovo le spalle a Louis, che si leccò le labbra, guardando la sua schiena, e soprattutto il suo fondoschiena.

« Non ci pensare neanche, sono stanco, non sono un licantropo» borbottò l'altro, ad occhi chiusi e in pieno relax. Louis rise prima di baciarlo su un fianco, per poi attaccarsi al suo corpo, facendo in modo che il suo braccio gli facesse da cuscino, e il suo intero corpo lo riscaldasse. Harry guardò le mani di Louis, una intorno al suo corpo e una di fronte a lui.

« Perchè a volte smetti di toccarmi?»

« Mmh?» mugolò Louis ad occhi chiusi, sentendosi come nell'Eden.

« Mentre facciamo ses-»

« Amore. Facciamo l'amore»

« Si, quello...»

Louis aprì gli occhi e li alzò al cielo sospirando.

«... A un certo punto non mi tocchi più. Perchè lo fai?»

Lui alzò le spalle con nonchalance.

« Ti potrei fare del male, e non me lo posso permettere.»

« In che senso?»

« Gli artigli. Sono molto affilati, potrei ferirti»

Harry si girò verso di lui e allacciò la sua gamba al suo fianco. Louis sorrise e gli appoggiò una mano sul fianco.

« Non mi faresti del male. Voglio le tue mani sul mio corpo quando facciamo ses-»

« Amore»

Harry alzò gli occhi al cielo e sbuffò contrariato.

« Si, quello. Voglio le tue mani addosso. Dall'inizio alla fine.»

« Come fai a dire che non ti farò del male?»

« Lo so» disse seriamente.

« Come?»

Harry lo guardò perplesso, poi gli prese il mento con due dita.

« Ascolta un attimo, nanerottolo, se tu non fai questa piccola ma semplice cose, scordati tutto questo» disse indicando il suo corpo. Louis non riuscì a trattenere un sorriso.

« Ah, davvero?»

« Puoi scommeterci»

« Ma poi ne soffriresti anche tu»