Therefore I Am, Billie Eilish

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Therefore I Am, Billie Eilish


"Buongiorno!", esclama Giulia entrando in accademia, con un'insolita gioia in corpo, assolutamente percepibile dall'esterno.
Trova già all'interno dell'edificio Simone che, insieme ad Andreas, uno dei docenti di hip hop, è pronto ad accoglierla con un sorriso al limite del malizioso sulle labbra, che lei sa già in partenza non promettere mulla di nuovo.

"Buongiorno a te, Giulietta", esclama il ballerino, "il tuo Romeo dove lo hai lasciato?"

Lo sguardo confuso di lei sembra aver bisogno di una spiegazione, perchè Andreas viene in suo soccorso con una risatina.

"Qualcuno ti ha fatto arrivare la colazione, e non siamo stati noi", ride, "ti amiamo infinitamente Giu', lo sai, ma non siamo soliti mandarti fiori"

Mentre parla Giulia si dirige piano verso il bancone, dove trova il tipico vassoio del suo solito bar di fiducia, situato appena all'angolo della strada. Sopra di esso una bustina bianca ed un bicchiere di cartone da asporto con il classico coperchio. Un biglietto ed una rosa bianca ad accompagnare il tutto.
Prende il foglio di carta e ne disfa lentamente le pieghe, per leggere le parole che le sono state dedicate.

Immagino che di caffè tu ne abbia già preso in abbondanza,
e mi hai detto che preferisci
il salato al dolce
Buongiorno ballerina,
ci vediamo presto

Un sorriso le di apre spontaneo sulle labbra non appena realizza chi sia il mittente, e quando il contenuto del vassoio rivela un toast e una spremuta d'arancia.

"Da questo posso dedurre che la serata sia andata bene, eh nenita?", la canzona Simone.

Lei diventa rossa di colpo, e i due ballerini ci mettono poco ad intuire come quell'uscita si possa essere conclusa.

"Ci siamo baciati"

Lo rivela con le mani sul volto, riconoscendo in quell'atteggiamento la lei diciottenne, alle prese con quelli che erano stati i suoi tanti amori impossibili.
Ed a ripensare alla sera prima si sente esattamente così, come la ragazzina inesperta di qualche anno fa, in balia di una cotta colossale, che a pensarci bene, non saprebbe nemmeno dire quando ha iniziato a manifestarsi.

Forse quando ha sentito le sue cover. Forse quando hanno cenato insieme. Forse da quando lo ha visto per la prima volta, o forse addirittura prima di conoscerlo, mentre ascoltava non + a ripetizione, così tanto da finire per impostarla come sveglia.

"Wow dieci punti alla nostra Giulia mi tocca dire", esclama Andreas, facendola arrossire se possibile ancora di più.

Le basta poco però per recuperare un minimo di contegno e un po' del fervore, a volte pungente, che ormai la contraddistingue.

"Va bene ragazzi, capisco che la vostra vita sentimentale stia diventando un po' noiosa, sempre così lineare, e che quindi i miei baci possano essere una perfetta telenovela per farvi passare il tempo", inizia ridendo, "ma tra un po' iniziano le lezioni e le sale vanno sistemate, quindi iniziate a darvi da fare", esclama con ironia, mentre lei invece, vassoio alla mano, si dirige nel suo ufficio per sistemare le solite questioni burocratiche a cui si deve dedicare più spesso di quando desidererebbe.

"Si si Giu', scappa pure", la riprende Simone, "per ora te la faccio passare, ma sappi che dopo voglio sapere i dettagli"

E Giulia sa benissimo che glieli racconterà senza esitare, perchè lui è stato una di quelle costanti in questi anni, che ormai non potrebbe rinunciarvi nemmeno se volesse.
Come se fosse il fratello maggiore che non ha mai avuto, Simone le è stato così vicino che sarebbe stato davvero impossibile non costruire quel rapporto che ora sembra essere così consolidato. È tuttora parte integrande del suo percorso di accettazione e fiducia in sé stessa, come dimostra il piccolo tatuaggio che li accomuna, una piccola scritta che recita 'confident', realizzata l'anno prima, un pomeriggio in cui avevano deciso di fare insieme una piccola follia.

Come nel più classico dei film nataliziDove le storie prendono vita. Scoprilo ora