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7 settembre 2021
<Buongiorno Sofia!> disse Camilla, la segretaria
<Buongiorno Cami!> risposi
<Sofia, prima, è venuto un calciatore a chiedermi dove fosse il tuo ufficio. Mi ha detto anche che ti aspetta nel tuo ufficio verso mezzogiorno>
<Oh, ok. Sai chi era?> chiesi
<Si, ma mi ha detto di non dirtelo>
<Ah. Sarà Lauty. Grazie comunque Cami, buon lavoro!>
<Grazie a te! Buon lavoro> disse

Arrivata nel mio ufficio, lasciai le mie cose su una sedia a parte. Presi il cellulare dalla borsa e notai un biglietto sulla scrivania.
"Buongiorno Sofia. Alle 12:00 aspettami qui"
Lo rilessi per almeno dieci volte. Chi era? Tutta la convinzione che fosse Lautaro svanì in un attimo.

Lasciai perdere e andai a prendere un caffè, ne avevo molto bisogno. Alle macchinette però, incontrai l'unica persona che mi faceva uno strano effetto.
<Ciao Sofia! Anche tu qui?>
<Ciao Joaquin, si, avevo bisogno di un caffè, soprattutto dopo aver passato tutta la sera con te che parlavi in continuazione> dissi scherzando
<Si si, però ti è piaciuto no? Con me non ci si annoia mai>
<Bhé, in effetti è vero. Soprattutto con Nina ti vedevo molto preso. Ti piacciono i bambini?>
<Si, ho una cuginetta piccolina. Ci so' fare con i bambini.>
<A quanto pare non solo con quelli> disse Lautaro, facendo il suo ingresso nella stanza
<Se se, va bene. Ora ragazzi, devo scappare perché ho molte cose da fare e alle 12:00 ho un impegno. Ci si vede, ah, Lauty, grazie per la serata, la prossima volta a casa mia>
<Certo! Ciao Sof>
<Ciao Sofia> disse lui

Tornata nel mio ufficio, cominciai a sbrigare delle commissioni. Le 12:00 arrivarono molto in fretta.
Così, esattamente alle 12:06, sentii bussare alla porta.
<Avanti> dissi io normalmente
Appena si aprì la porta capii che era Joaquin.

<Ciao Sofiiiii> disse lui molto felice
Mi alzai e mi misi appoggiata alla scrivania, così da avercelo davanti ai miei occhi.
<Joaquin, come mai qui?>
<Non hai letto il bigliettino che ti ho lasciato sulla scrivania?>
<Certo che l'ho letto>
<Allora dovresti sapere pk sono qui>
<In realtà sul bigliettino c'era scritto che ti dovevo aspettare alle 12:00>
<Ah. Ops. Comunque, volevo parlarti>
<Va bene. Dimmi, è successo qualcosa?>
<No no, c'è, in realtà si. A me>
<In che senso?> chiesi stranita
<Nel senso che non smetto di pensarti da quando ci siamo incontrarti tutte le volte. In più, quando ti vedo mi succede qualcosa di strano>
<Oddio. Joaquin siamo di nuovo in due che provano le stesse cose>
<Davvero?> chiese
<Si. Poi ieri con Nina, è scattato qualcosa>
<Bene, perché mi piacerebbe conoscerti meglio>
<Anche io! Che ne dici di stasera, a casa mia?>
<Fammi controllare l'agenda-dissi scherzando-Si, sono libera. A che ora?> dissi scherzando
<Va bene, verso le 20:00?>
<Perfetto! Allora a stasera. E comunque potevi dirmelo prima stupidino>
<Ciao Sofi> disse uscendo, mentre stava ridendo
<Ciao Jo> risposi io, anche se non mi sentii.

Cosa mi stai facendo Joaquin Correa? Non smetto di pensarti e di guardarti. Come giocavi con Nina, era uno spettacolo magnifico. Come sorridi. Come parli, con quel tuo accento muy argentino. Come cammini. Come posi. Tutto. Semplicemente tutto, forse troppo.

sofiaferrari

❤️piace a tucucorrea e altre persone

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❤️piace a tucucorrea e altre persone

sofiaferrari: 🖤💙🐍

inter: 😍🥰
  sofiaferrari: ❤️

lautaromartinez: Tutta nera oggi?
  sofiaferrari: Si, preferivi rosso-nero?🤣

tucucorrea: Bellissima❤️
  sofiaferrari: ❤️🥰😘

Non è nelle stelle - Joaquin Correa Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora