Sofia Ferrari, 24 anni, si trasferisce a Milano per lavorare, dopo avere finito gli studi all'università.
Dovrà fare nuove amicizie e soprattutto ambientarsi.
Joaquin Correa, 27 anni, si trasferisce anche lui a Milano per giocare nell'Inter.
Si in...
Tornata a casa dal lavoro, mi lanciai in doccia e mi cambiai per andare a casa di Jo. Ero davvero felice ma allo stesso tempo in ansia.
sofiaferrari
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❤️piace a tucucorrea e altre persone
sofiaferrari: Finally
lautaromartinez: Bella sofiaferrari: Grazie Lau
agus.gandolfo: Bellissima la mia amica sofiaferrari: Bella tu!
tucucorrea: ❤️ sofiaferrari: ❤️
Appena arrivai a casa di Joaquin, suonai il campanello e subito si aprì. Salii le scale e arrivai davanti alla porta, che trovai aperta con Joaquin sull'uscio. Era bellissimo. Come sempre, del resto.
<Ciao bellissima> disse lui con il suo accento argentino, quello che amavo <Ciao Jo> dissi <Entra pure, è già pronto> <Grazie mille per l'invito> <E di cosa?>
Lasciai il mio cappotto sull'appendiabiti. Andai nella sala da pranzo, accompagnata da Joaquin, che mi fece segno di sedermi su una sedia, proprio davanti a lui. Cominciammo a mangiare e a parlare.
<No! Davvero?!> dissi io ridendo <Si! Ti giuro!> mi rispose lui, dopo avermi detto della sua conoscenza con Lautaro. <Va bene, ora parlami un po' di te, della tua famiglia e di cosa fai> disse lui <In realtà è abbastanza semplice la cosa. Sono nata a Bergamo e ci ho vissuto fino alle superiori, poi mi sono trasferita qui, a Milano per andare all'università, che ho finito e adesso lavoro come modella per le varie marche eccetera. Mentre la mia famiglia è composta da mia mamma, Ludovica, che lavora come medico e mio papà, Federico, che invece è un notaio.> dissi io <Ma il tuo cognome è perché sei...> <Si! Sono la nipote del nipote di Enzo Ferrari, il fondatore della scuderia e tutto ciò della Ferrari> <Ah, wow. Non lo sapevo, sai ci sono molti Ferrari in Italia> <Eh, beh, in effetti si>
Continuammo a parlare delle nostre vite e a scherzare. Mi divertii molto quella sera con lui. Era proprio un ragazzo bravo, educato, simpatico e soprattutto bello. Volevamo entrambi andare più a fondo, ma ci fermammo li, visto che si era fatto tardi e il giorno dopo avremmo dovuto entrambi lavorare.
