COLLEAGUE

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POV Leah
Mi sveglio con la testa che mi gira, dopo aver raccolto i capelli in una coda disordinata scendo al piano inferiore "Buongiorno" dico a Maggie già al tavolo "non vai a lavorare oggi?" un risata mi scappa dalle labbra "mi hanno licenziata cara" lei mi guarda confusa "e allora dove diamine sei stata tutta la sera? Spero non con quel jack o come si chiama"; mi volto verso di lei e la guardo ancor più confusa di quanto lo fosse lei "perché odi così tanto quel ragazzo è così ingenuo" sta volta è lei a ridere "ingenuo? Nessuno è ingenuo ormai sono tutti dei bastardi!" Chiudo violentemente il frigorifero "sono le 9 del mattino Maggie smettila ho anche un mal di testa incredibile" dico preparandomi i cereali "Leah sei strana ultimamente e fin troppo che succede?" Mi chiede alzandosi dalla sedia "nulla" rispondo amaramente "e in più che cazzo te ne frega a te?" non dovevo dirlo, lo so, "beh scusa se ci tengo a te cara" risponde "rompermi i coglioni non significa tenere a me" Maggie arriccia le sopracciglia "che stronza" mi volta le spalle e si allontana salendo al piano superiore "se solo potessi capire" sussurro a bassa voce. Dopo essermi messa una maglia leggera esco di casa con in mano una banconota da 20, " una Spencer per piacere" chiedo alla giovane "non pensi sia troppo presto per bere?" Dice togliendo il tappo dalla bottiglia, scuoto la testa "a volte per fuggire dai problemi esci dagli schemi" forzo un piccolo sorriso, ma ad interrompermi è il cellulare che squilla "pronto?" "Ma buongiorno, non vorrei rovinarti la giornata ma i miei tre milioni non li vedo ancora" il piccolo sorriso svanisce "ascoltami stronzo, bastardo senza cuore, giuro che se non lasci stare mia figlia chiamerò la polizia e non finirà affatto bene" una risata si fa sentire "beh e io svelerò a loro il fatto della rapina, così anche la piccola jenny crescerà senza genitori" mi spiega fiero di se "non hai alcuna prova che sia stata io" una seconda risata si sente "invece si" arriccio le sopracciglia confusa "sai io a differenza del tuo caro agente Payton Moormeier so che quella Fiat era la tua e ho anche la testimonianza di una persona" continua lui. Deglutisco, conosce anche la mia vita privata ora "ascoltami Rafe, puoi fare quel che vuoi ma io i tuoi tre milioni non so da dove diamine dovrei prenderli" "beh ciò significa che non vedrai la tua cara bambina" riattacca senza pensarci sua volte "cazzo!" Poggio la banconota sul tavolo e porto con me la bottiglia "tieni pure io resto non mi interessa" comunico alla ragazza uscendo dal locale. "Ci mancava solo questo alle nove del mattino" butto la Spencer ormai vuota nel bidone e mi incammino. "Non saluti?" Mi fermo a quella domanda "ciao Jack, scusami non ti avevo visto" mimo una risata "che ci fai nei dintorni non dovresti lavorare?" Mi chiede curioso "sono stata licenziata" sgrana gli occhi "cavolo ciò significa che non potrò più ordinare l'aranciata extra?" Cerca di tirarmi su il morale "Jack non è il giorno giusto per scherzare mi dispiace" stavo per allontanarmi prima che parlasse della rapina "ehi aspetta, hai sentito che ieri ci è stata una rapina nella banca?" Annuisco "ho sentito che c'era una Fiat rossa, ne sai qualcosa?" Socchiudo le labbra in cerca di risposta "ehm si ieri mattina mentre ero al bar mi hanno fottuto la macchina immagino siano stati gli stessi che ti hanno rubato i soldi" lui li fissa dubbioso "mi dispiace ti capisco comunque riguardo ai sentimenti che provo per te, ho capito che è meglio rimanere amici" ipotizza lui "hai ragione conviene ad entrambi" lo assecondo io "vuoi un passaggio?" Chiede stringendo tra le mani la cintura che portava facendo risaltare la firma Gucci "no grazie stavo solo passeggiando" rispondo di fretta "mhh d'accordo ci vediamo Despair" scuoto il viso per salutarlo e lui si allontana nella sua BMW. Faccio un sospiro di sollievo, che diamine di cazzata era quella? "Mi hanno fottuto la stessa macchina con la quale hanno raggiunto la TUA banca e RUBATO quattro milioni".
Cretina.
Continuo a ripetermi in mente fino al ponte che attraverso per poi sedermi e restare su una panchina.

POV Payton
"Payton!" Sento la voce del direttore chiamarmi "si?" Mi affaccio al suo ufficio "hai un nuovo collega" lo sguardo sorpreso "ti accompagnerà in questa indagine" "speriamo non sia un pappamolle" commento "tranquillo non lo sono" sento una voce alle mie spalle "piacere... Drew Starkey" mi porge la mano che stringo in fretta "Payton Moormeier piacere mio" rispondo "bene Payton prenditi cura di lui è un caro amico, Drew tu fa' lo stesso" sorridiamo entrambi "bene mi fai vedere il caso gentilmente?" Mi chiede lui "certo, seguimi".
Ci addentriamo nel mio ufficio e gli spiego tutto ciò che riguarda jenny e Vinnie... escludendo Leah poiché è un caso che deve riguardare solo me. "Ma questa bambina non ha una madre?" Alzo lo sguardo verso il ragazzo dopo la sua domanda "non sappiamo ancora nulla sulla madre" rispondo "beh se mi dessi del tempo riuscirei a-" lo interrompo "no anche se fosse la madre non serve a nulla non ne abbiamo bisogno" un ghigno gli spunta sul viso, lo ignoro e continuo a mostrargli le prove.

POV Leah
Torno a casa e dopo una doccia calda mi rilasso sul letto e mi metto a pensare a jenny "come diamine ti tiro fuori come?" Il mio cellulare squilla per la seconda volta della giornata, era un numero sconosciuto "si?" "Ehi sono Drew disturbo?" Mi chiede "no tranquillo dimmi pure" gli rispondo "ti va di incontrarci sta sera? Giusto per passare un po' di tempo insieme e conoscerci magari" un risata mi scappa dalle labbra " si certo non ho alcun problema, ci vediamo alle 8 di stasera davanti a casa mia d'accordo?" Risponde dopo un po' ma sono sicura che stia sorridendo "certo!" "Bene a dopo" "a dopo" riattacco e mi sdraio nuovamente sul letto.
Sono le 7:30 apro gli occhi dopo il pisolino e mi dirigo direttamente verso l'armadio, non sono quel tipo di ragazza che pensa tanto all'aspetto infatti metto solo una felpa che mi supera leggermente il fondo schiena e dei jeans abbastanza larghi.
Un po' di mascara.
Qualche goccia di correttore.
Uno chignon in testa.
E mi dirigo verso l'uscita. Alle 8 in punto lo vedo arrivare con la Mercedes "neanche un minuto di ritardo, complimenti" mi dico tra me e me. "Dai sali" mi incoraggia "arrivo".
Raggiunto il locale scendiamo entrambi ma appena oltrepasso la porta...


EHIIII ECCOMII vi regalo un capitolo schifoso fatti alle 8 di sera ma meglio questo che nulla visto che me lo avete chiesto :) sorry gli errori l'ho fatto di fretta.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 14, 2022 ⏰

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