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Geto's pov

"A che punto stiamo con il piano capo?" mi chiese Jogo davanti a me.
"Non manca tanto" bevvi un piccolo sorso del mio thè verde "d'altronde siamo quasi a fine settembre"
Mi fermai nuovamente per guardarmi intorno.
"Ci sono un sacco di scimmie qua" disse il vulcano.
"Lo so Jogo, siamo in un bar" posai i miei occhi su una persona che ci stava fissando da tempo ma non feci nulla.
"Quanto manca"
Mi irritai per la sua testardaggine allora gli dissi quello che voleva.
"Il 31 Ottobre" dissi questa data come un robot. Me l'avevano ripetuta un sacco di volte, troppe volte. Le voci intendo. Me lo avevano ripetuto loro.
"Finalmente hai ceduto" e si mise a ridere facendo vibrare il pavimento per colpa del suo potere.

"Mi scusi signore" mi girai verso la voce femminile davanti a me.
"Mi dica" le sorrisi dolcemente.
"Lei è qui da solo?" annuì senza aggiungere a nulla.
"Vede.." si fermò quasi paurosa "Sta occupando un tavolo da 4 posti e la gente è impaziente, se vuole pos-"
"Mi scusi, finisco il thè e vado via. Non volevo recare disturbo" dissi sempre in modo calmo. La ragazza allora se ne andò.
Feci per alzarmi quando Jogo parlò nuovamente.
"Voglio ucciderla"
"A chi ti riferisci" dissi risedendomi nuovamente.
"Alla ragazza portatrice di Kita"
"Perché vuoi farlo" cercavo di finire il thè il prima possibile.
"È molto importante per il moccioso e anche per Sukuna stesso. Forse se la uccido Sukuna sarà dalla nostra parte"
Era un'idea malsana e senza salvezza ma non dissi nulla.
"È stato un'imprevisto, quindi fai quello che vuoi"
"Sicuro Geto? L'ultima volta non hai detto nulla in merito.."
"Sono sicuro"

"Getoo prendimii"

Mi risvegliai da quel pensiero mai avuto prima. Chi era quella ragazza dai capelli bianchi? Perché mi è venuta in mente questo piccolo frammento?

Mi alzai definitivamente.
"Jogo uccidili tutti"
Senza dire nulla lo fece. Tutto il bar prese fuoco e noi ce ne andammo cosi, senza dire nulla.

~~~
*piccolo spoiler riguardo Geto che verrà spiegato nei manga all'incirca dal volume 11 fino ai capitoli 160 in poi, credo

Camminavo in continuazione su quella spiaggia in preda alle risposte. Dovevo fare qualcosa per quella maledizione.
"Maledetto imprevisto" imprecai a sottovoce.
"Perché sei così importante per Itadori? Perché sei cosi simile a Gojo?"
Troppe domande in cosi poco tempo. Mi mancava qualcosa. Mi mancava qualcosa di troppo importante.
"Maledetta testa di Geto, maledetti sentimenti"
Geto aveva preso di nuovo la coscienza e avrà cancellato qualcosa prima che lo vedessi io.
"Cazzo" cercai in tutti i modi di vedere i ricordi passati degli altri corpi ma nulla. Nulla di ricollegabile a Geto e a Kita.
"Sono nella merda"
"Signor Geto" mi girai vedendo le due ragazzine.
"Ditemi"
"Verresti con noi a giocare?"
Erano cosi ingenue, cosi piccole per questo mondo cosi imperfetto.
"Ora non posso, sto pensando ad un imprevisto"
Le due ragazze si guardarono e se ne andarono senza proferire parola.
Ero definitivamente nella merda.

~~~~~

Kita's pov

Mi guardavo in continuazione alla specchio. Vedermi con questi capelli mi destabilizzava e pensavo sempre di assomigliare ad un personaggio anime.
"Ora sono definitivamente un Todoroki" sorrisi per la mia battuta cosi scadente ma anche vera allo stesso tempo.

Era da un po' che non uscivo dalla mia stamza, è come se avessi paura di qualcosa..e in effetti è vero. I miei senpai non mi hanno ancora vista in queste condizioni, solo un paio di persone dell'accademia di Tokyo.
"Kita-san posso entrare?" mi spaventai al solo sentire quella frase così inaspettata. Mi sistemai velocemente in preda al panico.
"Kita ci sei?" disse un'altra voce stavolta.
"Ehm sisi ci sono" dissi debolmente.
Sentivo qualcuno parlare a bassa voce dietro quella miserabile porta di legno. Mi stavo guardando in torno per capire se c'era qualcosa fuori posto, ma per fortuna non era cosi.
"Kita apri la porta altrimenti la sfondo" riconobbi quella voce così spiritosa ma seria allo stesso momento.
"Adesso lo faccio Panda" presi un respiro profindo "Datemi solo un minuto"
"Kita lo sappiamo e non ti devi preoccupare"  guardai la porta quasi con le lacrime agli occhi.

perché sono cosi sensibile

"Tonno tonno" risi un po' per la piccola esclamazione di Toge.
"Per noi sarai sempre la solita Kita, quindi apri questa porta cretina".
Mi feci coraggio e finalmente aprì quella porta molto lentamente. Vedetti le loro facce per il mio cambiamento cosi drastico. Guardai prima Maki, aveva la bocca leggermente spalancata e niente di più. Toge, invece, aveva spalancato gli occhi ma subito dopo aveva fatto il nostro saluto per tranquillizzarmi. E poi c'era Panda che iniziò a saltellare sul posto e battere le mani.

"Kita stai benissimo accidenti" e iniziò a toccarmi i capelli quell'animale troppo cresciuto.
"Salmone con maionese" e Toge si avvicinò a me e strofinò leggermente la sua mano sulla mia nuca. Sorrisi a quei piccoli gesti.
"Ma Kita dimmi il nome del parrucchiere" e dopo secondi interminabili Maki si risvegliò dalla sua incoscienza dicendo questo. Infatti incominciai a ridere come una scema.

Mi avevano sempre detto che la mia risata era contagiosa, aveva un non so che di gioioso ma strano allo stesso tempo. Non ridevo spesso, ma nell'ultimo periodo lo stavo facendo. Molto probabilmente perché la mia vita era cambiata in cosi poco tempo, o forse per altro. Fatto sta che ero più felice.

Tutti e quattro ridemmo e all'improvviso mi abbracciarono molto forte fino a quasi soffocarmi.

Il pomeriggio e anche la serata la passai in compagnia dei miei senpai, purtroppo gli altri tre erano in missione e non potevo vederli fino a domani. Ero triste ma almeno avevo un po' di compagnia.

"Maki dimmi un po'" la ragazza che nominai si fermò nel bere la sua bevanda.
"Dimmi" mi guardò curiosa.
"Con Yuta sei ancora in contatto?" tutti si accigliarono a questa domanda cosi azzardata.
"Purtroppo no" rispose Panda prima di Maki. Li guardai entrambi cercando una soluzione ai loro sguardi.
"Non lo troviamo più, aveva detto che sarebbe ricomparso a breve, forse tra un paio di mesi lo vedremo" Panda disse tutto ciò con un tono triste. Non l'ho mai visto cosi, era sempre quello più felice di tutti.
"Speriamo.."disse Maki con tono sconsolato.
"Attenzione cosa vedo li" urlai un poco, giusto per distrarli dai loro pensieri.
"Una Maki triste per il suo amato" mi alzai dal pavimento e andai verso di lei per infastidirla e intanto Panda e Toge iniziarono a filmare e a ridere.
"Dai Kita fermati" mi disse scongiurandomi mentre le stavo facendo il solletico.

I quattro ragazzi passarono la serata tra chiacchiere, risate e momenti felici e tristi. Si stavano aiutando nei momenti difficili, tutti quanti. Questi momenti che saranno gli ultimi per tutti. I momenti felici che segneranno i tre senpai. Per l'ultima, per la nostra protagonista, questi momenti felici rimaranno sospesi nel suo oblio, in cerca di speranza e di luce.

Aaa ragazzi miei finalmente l'aggiornamento. Ho avuto dei giorni tremendi. Tra quarantena, febbre e molto altro ho deciso di stare per conto mio per guarire. Finalmente la storia è a metà, o comunque siamo li vicini. Spero vi sia piaciuto e se è cosi mettete una stellina. Ci vediamo al prossimo capitolo bellissimi.
-Fra☁️

beautiful boy (storia su Sukuna Ryoumen)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora