Sento scuotermi ma non ci faccio molto caso, ho troppo sonno per svegliarmi. Chiunque mi stia scuotendo non molla la presa, insiste al tal punto che apro gli occhi vedendo quelli di Tommaso. Tommy" andiamo ti vuoi alzare!" Aury" che ore sono " chiedo " sono le sette e mezza, hai lezione tra un ora, quindi alzati" dice Tommaso. Aury" va bene va bene mi alzo, grazie biondo" lo ringrazio, non so bene il motivo di questi soprannomi ma non posso farne a meno, mi piace da impazzire. Mi alzo e faccio colazione con latte e biscotti, mi sono svegliata con questa voglia forse ricordandomi di ieri notte quando il moro lo stava mangiando. A proposito dove è finito, starà sicuramente dormendo, ieri sera era diverso dal solito non che io lo conosca così bene ma di certo era molto più aperto diciamo anche spudorato soprattutto dopo quella battutina senza senso perché io non lo osservo, mai, o almeno non apposta. Finisco di magiare, lavo la mia tazza e mi dirigo nella mia stanza, la stanza verde dove ci sono le due ballerine sdraiate sui loro letti mezze addormentate. Le guardo per qualche secondo e notando le loro facce sconvolte sorrido spontaneamente. Apro l'armadio, prendo quello che mi serve e vado in bagno. Mi lavo la faccia, denti e mi vesto con leggings e felpa, una felpa verde la mia preferita. Improvvisamente mi sale una voglia assurda di suonare il piano, perché si lo so suonare, vado dove ci sono le scalinate , in poche parole dove si trova lo strumento. Mi siedo sullo sgabello, appoggio le dita sui tasti in modo da ricordare le note, la melodia, inizio così a suonare ad occhi chiusi senza fermarmi e proprio quando lo faccio sento degli applausi che mi fanno aprire gli occhi. Alex" wow sei davvero brava, anche se non mi batterai mai " dice con un sorriso stampato in volto, lui è un ragazzo che ancora devo inquadrare, se all'inizio mi sembrava cupo e misterioso adesso mi sembra puro d'animo, timido e se vuole dolce anche se quest'ultima la nasconde molto bene. Aury" che fai mi stavi forse spiando?" lo dico con una leggera risata di sottofondo e lui sembra capire e mi regge il gioco Alex" oh si certo, lo faccio sempre soprattutto quando dormi " scoppiamo a ridere e proprio in quel momento arrivano Luigi, Chri e Matti che ci guardano in modo abbastanza confuso. Luigi" perché state ridendo" dice mentre pulisce i suoi occhiali che non so come ha sempre in mano, credo che li usa anche per dormire. Alex" niente di importante" dice ancora con qualche accenno di risatina che gli scappa senza volere e se ne va poi lasciandomi con i tre ragazzi che sono entrati nella stanza da poco. Sono ancora seduta al piano e ci sono Luigi e Mattia che stanno dialogando di qualcosa che sinceramente non ho ben capito, Christian invece non sembra ascoltarli, lui sta guardando il piano, lo osserva attentamente al che si alza e viene verso di me. Si mette davanti al piano con i gomiti appoggiati ad esso, alza lo sguardo verso di me e non dice niente. Riabbassa lo sguardo, si alza nuovamente e si siede a fianco a me posizionando le dita come le mie, si gira verso di me e dice " mi insegni qualcosa?" io lo guardo un po' stupita ma annuisco e inizio a mostrargli qualche nota che ripete senza proferire parola. Passiamo gran parte del pomeriggio così con la compagnia di mattia e Luigi che canticchiano sulle nostre note non perfettamente perfette.
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Nel mezzo della notte. Christian Stefanelli.
Teen FictionUna ragazza che ama ballare ma che ha paura di amare. Un ragazzo che ama come se fosse la cosa più facile di questo mondo ma che si è perso nel buio, e chissà magari sarà lei a tirarlo fuori.