La giornata non è delle migliori, il risveglio con Christian è andato bene, niente di che, ma so che oggi non sarò nel mio umore migliore, è il compleanno di mio padre, giorno che mi crea una confusione totale, accompagnata da rabbia e tristezza. Sono infatti più scontrosa del solito, quasi antipatica, ma non lo faccio apposta. Entro in cucina, dove nessuno è a conoscenza di come sono oggi. Auri" avete visto Luigi?" Albe" buongiorno anche a te, comunque no, che ti serve?" Auri" mi serve luigi" Luca" prova a guardare fuori" Auri" grazie". Corro verso la porta finestra, e fortunatamente lo trovo lì a fumare. Auri" gigi ho bisogno di te" Luigi" che è successo" mi metto seduta al sua fianco, iniziando il discorso su mio padre, su oggi e su quello che mi provoca. Luigi" auri non sai quanto mi dispiace, ricordati che io ci sono sempre per te" Auri" grazie gigi, ti chiedo una cosa, oggi se vedi che mi comporto male fammelo notare da sola non me ne accorgo" Luigi" speravo me lo chiedessi" finiamo per ridere come due scemi. Albe" ragazzi venite che è pronto" Luigi" ora arriviamo" Auri" ehi albe, prima per caso ti ho trattato male?" Albe" mh nono tranquilla, si notava che eri abbastanza, come dire, frustrata, ma comunque con me sei stata carina non ti preoccupare" tiro un sospiro. Ci alziamo per andare al tavolo, ma luigi mi blocca. Luigi" fai attenzione a come ti poni con il moro, non lo da a vedere ma è fragile come un pezzo di vetro" annuisco. Mi siedo affiancata dal chitarrista, come abitudine ormai, parliamo del più e del meno. Dopo pranzo aiuto Alex con il suo pezzo. Alex" questa strofa fa schifo" Auri" ma sei scemo? è perfetta" Alex" dici davvero?" Auri" malinconia, ogni cosa che tu scrivi è perfetta, non farti paranoie" mi sorride e torna a scrivere nel suo quaderno.
Sono in sala 4 a provare il pezzo che porterò in puntata, faccio fatica in un passo, lo provo e lo riprovo ma non mi viene. Auri" dio non lo riesco a fare" Giulia" stai tranquilla, il resto ti viene molto bene, abbiamo tempo per quel piccolo passo, non preoccuparti" sorrido come risposta. La lezione finisce, ho davvero apprezzato quello che ha detto la professionista, ma mi da veramente fastidio non riuscire a fare qualcosa, non lo sopporto. Adesso sono ancora più incazzata di quanto non lo fossi già. Entro in casetta, vedo i due ballerini, crick e crock, che guardano le loro coreografie al computer, non sono sicura ma per il resto della giornata sarà meglio non dare troppe attenzioni al moro, sono troppo scontrosa, non voglio farlo rimanere male, anche se non dovrei neanche evitarlo. che casino. Prendo un bicchiere d' acqua, bevo e vado fuori senza salutare nessuno. Sul divanetto ci sono già Serena e Albe, meglio lasciarli soli. Invece sul divano in salotto ci sono Luigi, Luca e Rea, troppa gente. Mi metto così seduta al tavolo, con la testa tra le mani, pensando a quella dannata coreo. Sento strisciare la sedia davanti a me e qualcuno sedersi, alzo lo sguardo e mi trovo davanti il moro. Alzo gli occhi al cielo, non devo dire niente di maleducato. Chri" tutto bene?" Auri" si" Chri" sei sicura?" Auri" si sono sicura" Chri" com'è andata la lezione" Auri" una merda" Chri" se vuoi ti posso aiutare dove fai fatica, magari riesci-" lo blocco Auri" non mi serve" Chri" davvero ti aiuto" Auri" Christian oggi non ho voglia, per favore, oggi no" mi alzo dalla sedia, senza rivolgergli un'altra parola e vado dove si trova il piano forte. Trovo Alex, come prima, impegnato a scrivere. Auri" sei ancora qua?" Alex" si le canzoni non si scrivono da sole" Auri" giusto" Alex" che hai fatto? e non dire niente perché ti picchio" Auri" non sto molto bene oggi, non riesco a fare un pezzo di coreografia e ho risposto male a Chri che voleva solo aiutarmi" Alex" perché sei così oggi, successo qualcosa?" Auri" è il compleanno di mio padre" alex mi guarda con faccia dispiaciuta capendo il perché del mio stato d'animo Alex" capisco, ora stai tranquilla, avrai modo per scusarti" Auri" grazie" rimaniamo un po' in silenzio, Alex" dai aiutami con sta canzone prima che do fuoco al foglio" Auri" okok piromane". Il resto del pomeriggio lo passo così, ritrovandomi poi in camera a fissare il soffitto. Si spalanca la porta, ho preso un colpo, Auri" ma sei scemo, mi hai fatto venire un infarto" Matti" no tu sei scema, che ti avevo detto ieri" Auri" ti prego non incominciare" dico mettendomi un cuscino in testa, sento chiudere la porta sperando che se ne fosse andato ma in realtà era ancora lì. Auri" hai chiuso la porta così puoi picchiarmi in pace?" Matti" magari, quello che ho detto ieri l'hai capito o hai fatto finta?" Auri" ma certo che ho capito, non è giornata, e poi gli ho solo risposto un po' male mica gli dato un pugno in faccia" Matti" beh per lui la sensazione è la stessa, lo sai com'è fatto" Auri" si lo so " Matti" appunto che lo sai che dovresti fare attenzione" Auri" vieni qua" gli indico il posto di fianco a me nel letto, si sdraia e io lo abbraccio Auri" mi dispiace" Matti" lo so" Auri" ti posso parlare di una cosa?" Matti" non aspettavo altro" dice stringendomi a se. Gli racconto di mio padre, la seconda volta nella giornata, so che mi posso fidare, mi scendono qualche lacrime, che subito mi asciuga. Matti" è questo il motivo?" annuisco, Matti" mi dispiace dada, potevi dirmelo subito stupida" Auri" si sono stupida" Matti" solo un po' dai" Auri" come faccio con il rompi palle di là?" Matti" ora ti calmi un po', stai un po' come finché non ti tranquillizzi, mangiamo qualcosa e poi prendi il rompi palle e gli chiedi scusa" Auri" non voglio dirgli di mio padre oggi" Matti" digli che c'è qualcosa che ancora non sei pronta a dirgli, fidati di me capirà, e poi ti perdona subito" Auri" dici?" Matti" si" Auri" va bene, ora però fammi i grattini" dico mettendomi più comoda su di lui Matti" che rompi palle" dice iniziando a fare quello che gli ho chiesto. Ci vengono poi a chiamare per la cena, così ci alziamo ma prima di andare fermo il biondo. Matti" che c'è" Auri" girati" fa come gli dico, gli salto sulla schiena e dico " andiamo cavallino" Matti" io non ho parole, sei proprio scema" Auri" intanto fai tutto quello che ti chiede questa scema" Matti" dovrei smettere" dice dirigendosi in cucina con me sulle spalle. Ci guardano tutti e si mettono a ridere. Ci guarda anche Christian che ha un' espressione triste e delusa, e pensare che sia colpa mia mi crea un nodo alla gola. Il biondo mi fa scendere e io lo ringrazio, mi siedo vicino a Luigi che mi guarda male. Auri" che c'è" Luigi" ho saputo cosa è successo prima" Auri" tranquillo dopo mangiato ci parlo" Luigi" brava"
Dopo cena, mi ritrovo in camera mia a pensare, mi alzo di scatto, andando verso la camera del moro, mi posiziono davanti a lui. Auri" vieni con me" Chri" perché" non rispondo, lo prendo da un braccio e lo trascino nella mia stanza dove non c'è nessuno. Chri" che vuoi" Auri" mi dispiace" lui sospira sedendosi sul mio letto, Chri" ok" Auri" ok?" Chri" si, non posso negare che ci sia rimasto molto male ma va bene" Auri" c'è un motivo se oggi sono diciamo" Chri" antipatica?" Auri" si antipatica" Chri" me lo dirai?" Auri" si ma non ora" annuisce e basta, Chri" non ti fidi di me?" Auri" cosa? certo che mi fido di te, ho solo paura" Chri" vieni qua" allarga le braccia e mi ci fiondo. Chri" non so perché, e non so neanche perché io te lo stia dicendo, ma tu mi condizioni molto, mi sto rendendo conto che dipendo molto da te e questa cosa mi spaventa, non so cosa mi succederà più avanti ma qualcosa succederà" Auri" chri che stai dicendo" Chri" io non lo so, so solo che non ti voglio perdere, non ti allontanare da me" Auri" non lo farò, mi devi dire altro?" Chri" si ma non ne ho il coraggio" Auri" quando te la senti io sono qua" Chri" grazie "

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Nel mezzo della notte. Christian Stefanelli.
Teen FictionUna ragazza che ama ballare ma che ha paura di amare. Un ragazzo che ama come se fosse la cosa più facile di questo mondo ma che si è perso nel buio, e chissà magari sarà lei a tirarlo fuori.