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Bella : Hey, sei sveglio?
Ciro : Lo sono sempre Bella
Bella : Come mai? Non dormi tanto?
Ciro : No, per niente direi. Gli incubi mi perseguitano.
Bella : Ne vuoi parlare?
Ciro : Passo. Tu perché stai sveglia?
Bella : Incubi che mi perseguitano.
Ciro quando lesse il messaggio, smise di sentirsi solo e la voglia di conoscere quella ragazza senza volto divenne più grossa
Ciro : Anche tu li fai?
Bella : Si e sono sempre gli stessi, ogni notte di ogni giorno. Quando chiudo gli occhi e tutto si oscura rivedo il sangue sulle mie mani e le lacrime sul mio viso. A volte mi sembra di rivivere quel momento.
Ciro : Anch'io. Sono tre anni che quando tutto diventa buio risento il rumore dello sparo e il tonfo del suo corpo che cade.
La pelle d'oca crebbe sulla pelle diafana di Bella.
Bella : Il suo, chi?
Ciro : Francesco. La persona che credevo mio fratello e amico fidato. Bella ti giuro che non volevo farlo, ma il tradimento va punito e io non potevo lasciar correre. Soprattutto con mio padre che aspettava una mossa da parte mia. Non volevo deluderlo.
Bella : Ti credo.
Ed era vero Bella gli credeva, anche se folle lei si fidava di quel ragazzo entrato per caso nella sua vita.
Ciro : Bella...perché avevi del sangue sulle mani?
Bella : Perché ho ucciso l'unica persona che mi poteva rendere davvero felice.
Questa volta fu la pelle di Ciro a riempirsi di brividi. Cosa nascondeva quella ragazza? Si chiedeva il ragazzo.
