ɴᴏᴠᴇ

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Quel pomeriggio Bella, stava fuori a farsi una passeggiata, quando il suo telefono squillò. Stranita lo prese dalla borsetta e vide chi la stava chiamando

Ciro.

Il suo respiro improvvisamente si fece più agitato e le sue mani iniziarono a sudare.

Cosa doveva fare? Rispondere o attaccare

Si chiedeva Bella mentre la suoneria continuava a canticchiare
le note di Nemesi

Con un sospiro profondo Bella accettò la chiamata e si portò il telefono all'orecchio

Bella :
Pronto?

Appena Ciro vide la scritta "sta squillando" mutare in numeri sempre in movimento
chiuse gli occhi.

Era agitato.

E lo divenne ancor di più quando sentì quella piccola vocina che gli diceva in semplice "Pronto"

Ciro :
Pensavo non avresti risposto, ma a quanto pare mi sbagliavo

Una scossa di eccitazione strisció lungo la spina dorsale di Bella.

Cavolo la sua voce è così sexy.
Pensò.

Bella :
Si beh tendo a stupire le persone, allora come mai mi hai chiamato?

Ciro :
Che c'è? Non posso chiamare l'unica donna che mi sta accanto senza scappare a gambe levate?

Bella :
No certo che lo puoi fare, anzi sono molto felice di sentire finalmente la tua voce.
Lo sai che me l'aspettavo diversa?

Ciro :
Ah sì e come la immaginavi?

Bella :
Meno rauca e più acuta a dire il vero.
Però questo non vuol dire che sia brutta anzi la trovo molto sensuale

Quando si rese conto delle parole dette le guance bianche e lisce di Bella si fecero rosse e calde

Ciro :
Anche la tua è molto sensuale

Bella :
Emh si si...emh allora cosa stai facendo?

Ciro :
NIente di interessante, sto seduto sul davanzale della mia cella a guardare il mare, tu?

Bella :
Cammino per le strade fredde e solitarie di Milano

L'immagine di Bella che camminava da sola per le strade di Milano con il naso rosso e le labbra viola fece calare l'umore del ragazzo e aumentare la rabbia

Ciro :
Torna a casa Bella

Bella :
Cosa? Perché?

Ciro :
Fa freddo e sei sola, ti sembrano due motivi validi?

Bella :
Ciro non preoccuparti sono abituata, vivo qui da tutta la vita e non mi è mai successo niente, perché dovrebbe accadere proprio adesso? Fidati di me.

Ciro :
Okey però tra cinque minuti torni a casa e non attacchi la chiamata finché non hai chiuso la porta, va bene?

Bella sorrise

Bella :
Va bene papà

Ciro sbuffò una risata, per poi riprendere la chiamata con la ragazza che contenta passeggiava con un sorriso da ebete sul volto.

Bella:
Ciro, posso farti una domanda?

Ciro :
Non ti dico di no perché tanto me l'avresti fatta lo stesso

Bella :
Non è vero....okay forse sì ma fa niente.

La ragazza fece un lungo respiro e gettò di botto la sua domanda sapendo molto bene che lui forse, non avrebbe risposto

Bella :
Perché hai chiesto a tuo fratello di farti portare la testa di una persona?
Ti ha fatto del male quel Fusco?

Il corpo del ragazzo si irrigidì tutto d'un tratto.

Non voleva parlare di questo con la sua Bella, non voleva che la visione da bravo ragazzo che lei aveva si disintegrasse davanti ai suoi occhi.

Non voleva.

Ma la sua bocca parlò ancor
prima che lui potesse dire di no

Ciro :
Quel giorno venni a sapere che mia sorella Rosa era stata minacciata da un ragazzo che da anni faceva la guerra a me e alla mia famiglia per un pezzo di zona.
Mio fratello Pietro mi ha detto che....Rosa due ore dopo la sua uscita da scuola è tornata a casa con il volto bianco e il segno di cinque dita sul volto.
Mi ha raccontato che appena ha aperto la porta è scoppiata a piangere sul suo petto.
Quando ha finito di parlare ho iniziato a vedere solo rabbia e l'unico pensiero che avevo in testa era la sua morte.
Per questo ho scritto quel messaggio a Pietro peccato che ho sbagliato destinatario.

Bella ascoltó tutto con attenzione e silenzio, assimiló parola per parola e senza rendersene conto una lacrima cadde sul prato verde bagnando un filo d'erba della sua tristezza

Bella :
Mi dispiace tanto per tua sorella Ciro, ma devi capire che uccidere le persone non è giusto, non è...umano.
E poi perché uccidere una persona quando puoi farla soffrire per anni?

Il cavallo dei pantaloni di Ciro si strinse istantaneamente, mai nella vita una donna lo aveva fatto eccitare con tale frase.

Il modo in cui lo disse fece provare una sensazione mai provata al ragazzo e la cosa a lui non gli dispiacque per niente

Ciro :
Bella...

Bella :
Che c'è?
Ti senti male?
Perché respiri in questo modo?

Ciro :
Devo andare le guardie stanno per controllare le celle

Bella :
Oh va bene, ma sei sicuro di sentiriti ben-

Bella non finì la frase che la chiamata terminò, un moto di preoccupazione si insinuò nelle sue ossa e lei con la paura che potesse essere successo qualcosa al suo amico corse a casa con la convinzione di raggiungerlo....per sempre.

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- editato -

17/05/2024

©RebeccaGelmi

𝐃𝐄𝐒𝐓𝐈𝐍𝐀𝐓𝐀𝐑𝐈𝐎 𝐒𝐁𝐀𝐆𝐋𝐈𝐀𝐓𝐎 | ᴄɪʀᴏ ʀɪᴄᴄɪ |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora