I fantasmi della vita corrono sopra i tetti
e sfiorano la gente nera,
in fondo alla fossa delle strade,
già colme di inquietudini.
Nuovi presagi passano sopra la terra,
lasciando dietro di loro una specie di musica.Con la candida superbia dei bambini
guarderemo le facce degli altri,
che a fiumi ci scorrono accanto.
Saremo radiosi di gioia
e tutti saran costretti a guardarci,
sorridendo un poco.Ma tu non ti accorgeresti dei fantasmi,
né dei presentimenti che passano,
né di quella specie di musica,
né capiresti perché la gente
ci guardi con quegli occhi.
Tu penseresti al tuo povero domani,
dimenticandoti del tuo agiato presente.Poesia ispirata al racconto "Inviti superflui" (dalla raccolta di racconti "La boutique del mistero") di Dino Buzzati.
Alcuni periodi potrebbero essere uguali ma NON È MIA INTENZIONE PLAGIARE l'opera originale, semplicemente ho trovato l'ispirazione leggendo quelle parole e ho deciso di sistemarle in versi.
STAI LEGGENDO
un libro di parole mai dette
PoetryFlussi di pensieri che ardevano nella mia mente trasformati in poesia all'interno di questa raccolta. Schegge di verità sulla mia esistenza che tagliavano il mio fragile cuore e la mia anima abbandonata a se stessa. È tempo di far uscire questi pens...