Addio al lettore

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Ho sempre scritto, fin da quando mi è stato insegnato a farlo. Componevo piccoli racconti di fantasia, trascrivevo le favole che amorevolmente mia nonna raccontava a me e a mia sorella, facevo temi con delle trame degne di un film, ma non mi ero mai cimentata seriamente nella poesia.
Nella mia vita, prima di cominciare questa raccolta, avevo scritto due poesie risalenti agli anni delle elementari. Di quei due miseri componimenti (di cui ho perso completamente le tracce) mi ricordo che uno parlava delle emozioni degli alberi. Questo la dice lunga su di me e sui temi che mi sono sempre stati cari.

Avevo deciso di cominciare questa raccolta per esternare tutto quello che provavo in un momento dove il mondo sembrava cadermi addosso, dove mi sentivo in un tunnel oscuro senza via d'uscita, poi, con l'amorevole aiuto del tempo, è diventata la mia ancora, la spalla su cui potevo piangere, il mio posto sicuro. Avevo cominciato a comporla perché non sono mai stata brava a buttare fuori i miei sentimenti, le mie emozioni, ma anche i palloncini scoppiano se al loro interno viene accumulata e pressata troppa aria.

Ho deciso di chiudere questo capitolo della mia vita proprio oggi, 25 agosto 2022, perché da domani ne comincerà uno nuovo. Domani prenderò un aereo che mi porterà alla mia prossima bellissima avventura.
Sono felice di presentarvi questa nuova me, ma sono già nostalgica per tutto ciò che sto lasciando.

Questo non è esattamente un addio, ma è più un arrivederci.
Avrò sicuramente ancora la necessità di vomitare tutte quelle cose che non riesco a dire, sputare tutte le sensazioni che tendo a nascondere pure a me stessa. Forse scriverò ancora poesie, ma non qui.
Ho deciso di mettere un punto a questa raccolta, ma in fondo potrebbe rivelarsi essere solamente un punto e virgola.

un libro di parole mai detteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora