capitolo 4

80.8K 2.6K 86
                                    

Sono passate due settimane da quando ho iniziato a lavorare qui e le cose vanno molto bene. Ho chiamato i miei genitori e mi hanno detto che si stanno divertendo un casino e non ho chiesto loro dettagli, dal momento che preferisco non sapere cosa stanno facendo.
Con i bambini e Lorenzo va tutto bene come sempre e le cose sono miliorate anche con Davide.Ora non dico che siamo migliori amici, ma quasi amici sí.
Anche se a volte fa lo stonzo ho scoperto che è simpatico e le sue battute con buona dose di perversione sono anche divertenti in fondo. Oggi pomeriggio quando sono uscita da casa loro per tornare a casa, Davide mi ha persino salutato con un bacio sulla guancia e non posso negare che mi abbia fatto piacere. Ok, lo ammetto, mi ha fatt molto piacere.
Ora che lo conosco e so che non è soltanto un gran figo, ma anche un ragazzo simpatico posso dire di avere tipo una mega cotta per lui e che non mi dispiacerebbe affatto se fosse il mio ragazzo ma non so se io gli piaccio. La settimana scorsa, inoltre, ci siamo scambiati i numeri di telefono,sotto sua richiesta anche perchè io non avevo il coraggio, e da quel giorno tutte le sere mi da la buona notte scivendomi:"buona notte piccola".
Ieri sera ho raccontato tutto a Erica e Lorenzo e hanno urlato come matti saltando sul MIO letto. Secondo loro, soprattutto Erica, questo sarebbe l'inizio di una lunga storia d'amore, e per quanto io lo speri, sarebbe troppo bello per essere vero. Nessuno di loro ha ancora evidentemente capito che ci conosciamo da due settimane e che non si neanche se io gli piaccio, ma va beh. Sono solo dettagli.
-ciao Ale- mi saluta Lorenzo appena arrivo a casa loro. Dopo averlo salutato, sveglio i piccoli e passiamo tutta la mattinata a giocare in giardino. Anche stamattina Davide non si è ancora alzato,ed è mezzogiorno,ma del resto mi preoccuperei se non fosse così. Il giorno in cui si alzerà ad un orario decente nevicherá viola. Rientriamo in casa,ci laviamo le mani e mentre i bimbi guardano i cartoni alla televisione,Lorenzo apparecchia e io preparo la pasta. Dieci minuti dopo la pasta
è cotta,quindi la distribuisco nei piatti e chiamo i bambini. Davide non è ancora sceso quindi vado a svegliarlo. Busso ma nessuno mi risponde,quindi entro e provo a svegliare Davide. Lo scuoto,prima piano e poi sempre piú forte finchè lui non si sveglia. Finalmente lo vedo muoversi ma non accenna ad aprire gli occhi e non si vuole alzare,allora passo al metodo infallibile.
-Davide alzati dai! Ma non aprire gli occhi che sono senza maglietta!-
È probabilmente la scusa piú stupida e banale che poteva venirmi in mente, fatto sta che la mia tattica funziona perchè lui apre gli occhi.
-no! Lo sapevo che non era vero! Vieni qua stronzetta che te la faccio pagare.- quindi mi
prende per per i fianchi e mi butta sul letto. Lui si mette sopra di me e inizia a farmi il solletico. Mossa sbagliata,perchè io inizio non solo a ridere come una fuori di testa, ma anche a scalciare e senza fare apposta gli do una ginocchiata nelle sue parti piú...diciamo sensibili...
-aia cazzo che male, ma sei impazzita?- dice mentre si tiene le mani sul suo amichetto dopo che è rotolato di fianco a me.
-oddio scusa non ho fatto apposta- dico imbarazzatissima e non sapendo cosa fare scappo giú in cucina.
Inizio a dare l'omogenizzato a Camilla mentre gli altri mangiano e parlano di un cartone che hanno appena visto i bimbi e dopo poco arriva Davide che cerca di camminare normalmente ma con scarsi risultati. Tuttavia nessuno se ne accorge e lui mi mima con le labbra
-dopo me la paghi-
Finiamo di mangiare e metto i bambini a letto. Lorenzo nel frattempo era andato in camera e Davide mi aiuta a sparecchiare. Mentre stavo lavando i tegami che non potevo mettere in lavastoviglie, Davide mi abbraccia da dietro mettendomi le mani sui fianchi e spingendo il suo bacino contro il mio sedere.
-per colpa tua ora mi fa un male cane il-
-ti ho giá chiesto scusa e comunque poi passa, che c'è hai paura che non faccia piú il suo lavoro?- dissi cercando di mostrarmi impassabile,interrompendolo, senza smettere di lavare i tegami.
-non preoccuparti il suo lavoro lo fa bene! Vuoi provare?-
-no grazie non voglio rubarti la verginitá-
-che stronza. Fidati non sono piú vergine da un po' e se vuoi te lo dimostro. Comunque mi devi un favore perchè mi hai fatto male-
-ah si e che favore?-
-direi che un bacio protrebbe bastare-
-non ci penso proprio-gli dico mentre finisco di lavare e poi mi giro.Grande errore Alessia,grendissimo errore. Ora lui era li, a si e no cinque centimentri da me e stavo iniziando a sentire parecchio caldo.
-eddai me lo devi e poi un bacio me l'hai giá dato quando ci siamo conosciuti-
-e va bene ma uno solo a stampo- che male avrebbe fatto un innocente bacio a stampo?
-okey-
Lo baciai, era solo un piccolo bacio a stampo, ma nel momento in cui stavo per staccarmi dalle sue labbra mi mise una mano dietro la testa non permettendo alle nostre bocche di staccarsi. Presa alla sprovvista da quel gesto socchiusi le labbra e lui ne approfittó per introdurre la sua lingua nella mia bocca. Le nostre lingue iniziarono a danzare tra di loro e io sentivo una mandria di buoi nel mio stomaco, altro che farfalle; ormai era piuttosto chiaro Davide mi piaceva e anche parecchio. Ovviamente non posso dire di esserne innamorata perchè lo conosco da troppo poco tempo peró provo
qualcosa per lui che va un po' oltre all'amicizia.
Quando ci stacchiamo ci fissiamo un po' negli occhi finchè non sento una voce chiamarmi.
-Ale non riesco piú a dormire- mi disse Annica che era ai piedi delle scale.
-Allora andiamo in cucina fare un po'di compiti tesoro ok?-
-va bene- mi allontano da Davide cercando di non guardarlo negli occhi e vado verso la sua sorellina.
Passammo un'oretta a fare matematica e poi venne l'ora di svegliare i piú piccoli. Una volta svegli facemmo merenda e poi li feci colorare dei disegni fatti da me che a loro piacevano molto nonstante il mio scarso
talento artistico.
Verso le cinque salutai tutti,tranne Davide che purtroppo o per fortuna era uscito, e andai a casa.

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora