capitolo 5

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*spazio multimediale:Camilla*
Oggi avevo intenzione di trascorrere del tempo con Lorenzo, perchè anche se in questi giorni chattavamo spesso e ci vedevamo ogni tanto in casa mentre curavo i suoi fratellini, avevo bisogno di parlare e confidarmi con lui di persona.
Quella mattina i bimbi volevano giocare per conto loro per cui li lasciai fare: Fede giocava con dei pupazzetti a forma di mostri e di dinosauri che avevano dei poteri stranissimi, Annica voleva giocare con le sue bambole a predere il te, quindi io mi dedicai alla piccolina, ovviamente senza perdere di vista gli altri due bambini.
Mi misi seduta sul divano con Camilla in braccio ancora un po' addormentata. Aveva in bocca il ciuccio e le manine appoggiate al mio petto, mentre le accaezzavo le guance morbide e liscie. Probabilmente, se non fosse stata tanto piccola, gliele avrei strapazzate tutte, come le vecchie fanno con i bambini.
Neanche cinque minuti e Lorenzo scese le scale venendo verso di me. Si sedette di fianco a me sul divano e guardó me e Camilla con uno sguardo tenerissimo.
-siete dolcissime-
-questa bimba è bellissima, vero patatina?- le chiedo mentre le faccio il solletico sul pancino.
-Allora, Ale è da un po' di tempo che devo dirti una cosa e non passiamo del tempo insieme da un po' per cui vorrei dirtelo ora-
-hai ragione, ma purtroppo momenti in cui possiamo parlare sono pochi per cui ora dobbiamo approfittarne, e poi anch'io avrei una cosa di cui parlarti...-
-bene allora inizia te-
-ieri ho baciato tuo fratello- ho sanciato la bomba senza tanti giri di parole, ora devo solo vedere come reagisce.
-Fede?? Ma non è un po' piccolo per te?-
-Lollo dai!! Stavo parlando di Davide!-
-ahhhh ec-Cosaa?-
-ho baciato Davide,ma non volevo, almeno non all'inizio. Gli avevo fatto male per sbaglio e lui mi ha chiesto un bacio per perdonarmi,ma doveva essere solo un bacio a stampo...-
-cioè lui a chiesto a te di baciarlo? e tu hai accettato?-
-si lo so che è strano,cioè lui bellissimo e io normale e banale,sembra una di quelle telenovele che ci guardavamo insieme-
-no no non intendevo questo Ale,ti ho giá detto piú volte che sei bellissima e non lo dico perchè sono il tuo migliore amico, ma lui è un coglione e a volte fa il cretino lo sai anche te questo-
-si peró ecco....credo che mi piaccia e non poco..-
-Ale io sono felice che ti piaccia un ragazzo ma proprio Davide? Sono anche felice perchè saresti mia cognata ma non voglio che tu poi ci rimanga male e soffra-
-tranquillo Lollo e non partire in quarta non è neanche detto che io gli piaccia e comunque anche se io li piacessi procederemmo per gradi-
-secondo me gli piaci,ora che ci penso oggi è stranamente silenzioso magari è perchè...-
-ta-ta- tranquille non sono io,è Camilla che ha bisogno di essere cambiata quindi chiedo scusa a Lorenzo, interrompendolo, e provvedo a cambiarla, quando torno in salotto Lorenzo non c'è e dato che mi rendo conto che il tempo è passato troppo velocemente, dopo aver messo giú la piccola,vado in cucina per preparare da mangiare.
A tavola posso confermare ció che aveva detto Lorenzo: Davide è veramente troppo silenzioso. Bah.
Nel pomeriggio mentre i bimbi dormono io e Lorenzo guardiamo un po' di televisione.Lui è sdraiato sul divano e io sono accoccolata su di lui, mi piace guardare la televisione con lui, adoro i caldi abbracci, come Olaf. Poi sveglio i bambini e mentre insegno a Fede un po' di lettere dell'alfabeto con scarso successo, Annica si esercita a scrivere e Camilla fa dei versetti strani e facce buffe che mi fanno sorridere. Credo sia questo il potere dei bambini:loro riescono a sorridere e a far sorridere nonostante le cose brutte o la confusione che una persona puó provare.
Appena torno a casa chiamo mia madre e le racconto tutto.
Io e i miei genitori siamo molto uniti,forse perchè sono figlia unica e quindi mi danno un sacco di attenzioni;a volte sembriamo grandi amici,specialmente con mia madre posso parlarle tranquillamente anche del ragazzo che mi piace;mio padre invece si ingelosirebbe un bel po' quindi meglio non dire niente a lui se l'argomento riguarda i ragazzi.
Mi raccontano dei posti che hanno visitato,mi inviano foto tramite whatsapp e mi ricordano che torneranno tra una settimana e mezzo.
Gli voglio un gran bene ma devo ammettere che stare in casa da sola mi piace molto. Quando mi viene voglia di cantare,posso urlare quanto voglio e poi posso scegliermi gli orari. Ció mi da quel senso di libertá e mi fa sentire piú grande in un certo senso. Ed è con questi pensieri che cado un sonno profondo.

Il fratello del mio migliore amicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora