𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 3

284 11 0
                                    

Con un ghigno scherzoso, senza nemmeno degnarlo del mio sguardo continuai a guardare il telefono.

Lorenzo Chiesa è il classico ragazzo dal sorriso ammiccante, occhi blu ghiaccio e capelli dorati, insomma il principe azzurro o meglio il classico bad boy che ci prova con tutte, e sapevo che quella domanda era solo un piccolo gancio per attaccare discorso, ma non gli diedi filo da torcere.

Non molto soddisfatto della mia reazione cercò di dire qualcosa, ma fu subito zittito dal suono della campanella.

"Cos'abbiamo alla prima ora?" Chiese Allegra, con tono pensieroso.

"Alle ci aspettano due ore molto intense, compito di economia" risposi ridendo.
Non rispose sbuffò e basta, giustamente.

Eccoci in classe, separati almeno un metro dall'altro, per paura di trovare mezza classe con il compiti uguali, e indovinate chi mi misero dietro, ovviamente il principe azzurro, che mi disturberà per tutto il test.

E infatti fu così, non sapeva nemmeno la definizione di "ECONOMIA AZIENDALE" io mi chiedo quel citto cosa studia a casa, o più precisamente cosa fa. Usciti dalla classe non mi degnò nemmeno di una parola, ma solo di uno sguardo e io di un piccolo ghigno, entrambi compiaciuti.

Sofia no. Lo sai, lo sai com'è fatto non ti devi innamorare.

Le altre ore furono molto noiose, ma passarono velocemente, finite le lezioni andai a mangiare la mia insalata nel giardino della scuola insieme ad Allegra e altri nostri amici.

Oggi grazie a Dio non avevo il pomeriggio, quindi appena finito di pranzare e due chiacchiere tra amici sono ripartita sulla mia mitica sfrecciafiamme.

Entrata in macchinetta vidi il principe azzurro passare davanti a essa, i suoi capelli dorati che gli scivolavano sulla fronte, com'era bello.

Sofia non ti piace sai com'è fatto, basta.

UNA PASSIONE IN COMUNE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora