𝐶𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 5

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Era una sensazione strana, mi piace ma non mi piace, sono a contrasto fra loro creando confusione nella mia testa.

Eravamo a cena, quel salone era bellissimo rispecchiava proprio lo stile della serata, classico ma allo stesso tempo contemporaneo. Tutto era curato nei minimi dettagli.

Avevamo mangiato veramente tantissimo tra antipasti, primi, secondi... Ma la cosa che mi aveva fatto dire "wow" era stata la Fiorentina, era al sangue proprio come piace a me. Eravamo ben sazi e pronti per andare in discoteca.

Abbiamo preso le macchinette, io ero insieme ad Alle, Giulio ( il fidanzato di Allegra) e Franci un'altra nostra amica.
Ovviamente ho dovuto guidare io perché gli altri erano già abbastanza brilli, immaginatevi fra un po'...

Durante tutto il viaggio parlavamo del più e del meno, i miei amici mi fanno sentire a casa, s'ho che ci saranno sempre per me e io per loro.

Tutti quanti decidemmo di posteggiare in un parcheggio non molto lontano dalla discoteca. Scendemmo tutti dalle macchinette e ci incamminiamo verso il YAB, è una discoteca molto famosa fra noi ragazzi qui a Firenze, mentre eravamo per la strada camminavo vicino al copiatore seriale di Economia Aziendale,ero molto stanca, ma vicino a lui la stanchezza passava.

Eravamo quasi arrivati, fino a che non arrivò un fruscio di vento freddissimo, e mi congelai come un ghiacciolo. Lorenzo era accanto a me e se ne accorse subito, per farmi sentire meno freddo mi prese il braccio e mi avvicinò a lui. Appena mi appoggiò alla sua spalla sentì un brivido percorrere tutta la mia schiena era così strano non avevo mai provato questa sensazione, o meglio confermava e consolidava le mie sensazioni passate.

Anche se Allegra e Giulio erano dietro di noi, e non li potevo vedere, ero certa che stavano ridendo come due deficienti.

Mentre ero appoggiata alla sua spalla alzai gli occhi al cielo e vidi che mi stava guardando con due occhi persi e un sorriso vero stampato sul volto. Appena lo guardai distolse subito lo sguardo e continuò a parlare con i nostri amici, ma comunque continuava a ridere, a tenere quel dannato e bellissimo sorriso sul volto.

Finalmente siamo arrivati, si staccò leggermente da me e mi prese semplicemente per mano, io non me ne ero completamente accorta era successo tutto così veloce.

Guardai le nostre mani l'una unita all'altra e poi alzai lo sguardo verso di lui, entrambi ci guardammo senza dire nulla, ma quello sguardo e quel sorriso mi avevano già detto tutto...

*angolo autrice
Ciao a tutti! Come promesso ho pubblicato il nuovo capitolo... non ci sono molti avvenimenti, ma un passo molto importante che cambierà la storia...
Al prossimo capitolo!

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