(B)eatiful / (M)aybe

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"Lassù, nel cielo blu, il loro nome:
argento fra le stelle...
New York! New York! E' una scommessa
d'amore,
tu chiamami e ti vestirò, come una
stella di Broadway."

Come aveva potuto?
Lei si era fidata per l'ennesima volta, e per l'ennesima volta era caduta nel suo tranello.
Voleva la guerra? E guerra sarebbe stata.

Nella sala ristorante era tutto pronto. Le portate stavano per essere servite tra pochi istanti, mancavi solo tu.
-Ma dove si è cacciata Kiezel?-
-Non lo so, tesoro. Vedrai che arriverà a momenti.-
Da lontano l'avevi vista ghignare. Forse stava pensando che il suo piano fosse riuscito, ma quella volta non l'avrebbe fatta franca.
Inziava lo spettacolo.
Camminasti a rallentatore con fare sinuoso e leggero.
Avevi scelto il tuo miglior abito per quella occasione.
Era blu acceso, classico, fatto a sirena, che ti arrivava appena sopra al ginocchio. Scarpe di marca col tacco, nere, che facevano pandan con la tua borsa del medesimo colore.
Come trucco avevi deciso di stare sul leggero, un semplice mascara e ombretto che davano ai tuoi occhi una forma più grande e profonda.
In molti si erano girati a guardarti, e avevi notato con piacere che tra quelli c'erano anche Justin e... Selena.
Avevi raggiunto il loro tavolo.
-Buona sera! Scusate il ritardo!-
-Ehm... tranquilla. Ma come mai così tanto di buon umore?-
-Beh, per questo devo solo ringraziare la mia amica Selena.-
-Lei?-
-Io?-
Si guardarono in faccia sgranando gli occhi.
La Gomez in primis, pensando fossi ancora a piangere in camera per i tuoi capelli rovinati.
Infatti, non li avevi minimamente toccati o sistemati. No, sarebbe stato come darla vinta a Selena, e quello non doveva succedere.
-Ovvio! Proprio tu, Sel!-
-Non capisco...-
-Sai, ho sempre avuto i capelli nella stessa maniera, fin da piccola! Senza mai cambiare neanche pettinatura. Ma, grazie a te, ho capito che così sto molto meglio di prima! Cioè, verdi? Fino a ieri era un colore che non pensavo mi si abbinasse su niente. Invece adesso scopro che mi trovo più che bene!-
Ad ogni parola del tuo discorso avevi guardato Selena dritto in faccia, la sua espressione era indecifrabile.
Ovviamente, da buona attrice che era, fece finta di nulla e ti sorrise.
-Mi fa piacere! Questo e altro per le amiche... no?-
-Ovvio! E sai cosa ti dico? Mi piacerebbe che li facessi come me! Sai, per consolidare ancora di più la nostra amicizia.-
-Come?! Beh, vedi io sto bene con altre pettinature, ognuno ha la sua!-
Non poteva svignarsela così.
Dovevi intervenire:
uno sguardo triste comparì sul tuo viso.
-Ma, io pensavo che ti piacesse fare le cose insieme a me. E poi mi piace come ti vesti, il tuo look, il tuo modo di fare...-
Justin che fino ad allora non aveva aperto bocca, si intromise.
-Dai, Selena. Vedrai che starai bene con quella pettinatura. Ne sono certo! E poi, non vedi com'è triste?-
Ti indicò a Selena che cercava in tutti i modi di cambiare argomento.
Ma si sà: chi di spada ferisce, di spada perisce.

IN CAMERA DI JUSTIN

-Oh andiamo stai benissimo!-
-Benissimo? BENISSIMO?!? Ma non vedi come mi hanno conciata?-
-Ma se è la stessa pettinatura che hai consigliato a Kiezel! Solo che hai delle ciocche rosse anziché verdi...-
-E ti sembra poco?! Cosa dirò ai miei fans? E ai giornalisti? E i fotografi? Eh? Mi vedranno con la stessa pettinatura di quella ragazzina invadente! E cosa penserenno?! Che mi sia ridotta a prendere ispirazioni da dalle ragazzine?! No grazie!-
-Su non fare così e poi Kiezel non è una ragazzina invadent..-
-COSA?! E la difendi anche?! Ti ricordo che è stata lei a farti andare all'ospedale!-
Era vero, ma da quando ti aveva detto che Selena poteva essere la responsabile dell'accaduto, eri molto incerto su tutto.
Non volevi ammetterlo, ma temevi che lei c'entrasse realmente.
Tuttavia, perché avrebbe dovuto? Quella domanda ti portava inevitabilmente a incolpare Kiezel dato che Selena non aveva alcun rancore verso di te. Allora perché non ti quadrava comunque quella situazione?
-Justin? Justin, ci sei?-
-Hmm, cosa?-
-Non mi stai ascoltando!-
-Scusa, stavo pensando a una cosa.-
-A una cosa... o a qualcuno?-
-Che intendi dire?-
-Nulla- si era girata dall'altra parte per non far vedere la sua irritazione, ma aveva fallito miseramente.
-Dai, andiamo a fare un giro! Stasera fuori si sta bene!-
-Hmm va bene- ritornò a sorriderti.
No, non poteva essere stata lei...

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