Soltanto una fan?

(U).s.a. / (I)taly

"I sogni sono come le stelle, basta alzare gli occhi e sono sempre là"

Era passata meno di un'ora da quando eri salita in macchina e il tuo silenzio persisteva.
Guardasti fuori dal finestrino ammirando il paesaggio: chissà dove ti avrebbe portato tutto quel viaggio, anche se, a dirla tutta, ciò che contava veramente per te era vedere quel ragazzo che tanto adoravi, dalla carnagione chiara, incisa con qualche tatuaggio, con i suoi occhi color nocciola che ogni volta che li guardavi in TV ti perdevi da tanto erano grandi e profondi, che per te esprimevano sincerità e semplicità. Anche se negli ultimi tempi era cambiato. Molto.
Non era più lo stesso bambino conosciuto qualche anno fa, che neanche voleva saperne del pericolo, e voleva rimanere fedele alla sua famiglia e alle sue fan.
No, ora non faceva niente che non includesse la parola 'vietato'.
Tu però eri convinta che ci fosse un perché... Non era possibile cambiare così tanto, da un momento all'altro. Sapevi che avresti trovato la risposta giusta, anche se ancora non sapevi come...
Le persone non nascono cattive, è la vita che le porta ad esserlo, perché purtroppo la vita è ingiusta, il mondo è ingiusto, le persone sono ingiuste; la stessa cosa valeva per il cambiamento, sono gli altri che ti cambiano, non tu.
Alla fine eri sempre tu quello che ci rimetteva e non gli altri.
Ecco, quella era chiamata vita. Poteva essere considerata un sogno o per molti un incubo, dipendeva dai punti di vista.
Ti chiedesti se fosse quella la ragione per cui Justin era tanto cambiato, tanto da finire addirittura in prigione qualche mese fa.
In quel momento un altro pensiero alleggiava nella tua mente: saresti riuscita a parlargli?
Insomma, tu lo conoscevi, sapevi tutto, ma proprio tutto di lui. E lui?
Per giunta non parlava italiano che tu sapessi, quindi... avreste parlato la sua lingua per tutto il tempo?
In inglese te la cavavi piuttosto bene, ma un conto era in classe saper leggere e scrivere, tutt'altro era parlarci con una persona...

Eri angosciata. Molto. Troppo.

Dovetti frenare i tuoi pensieri: eri arrivata a destinazione.
Mettesti giù un piede, poi un altro ed infine scendesti del tutto.
Ti guardasti sbalordita intorno mentre l'autista prendeva dal bagagliaio le tue valigie: hotel a cinque stelle.
Ma il tuo cuore non si era accelerato solo per quello, no... piuttosto perché tra non molto avresti incontrato lui.

In camera di Justin

Andavi avanti e indietro, percorrendo tutta la stanza pronto ad incontrare la tua fan, l'ennesima fan.
Per non farti trovare impreparato, per lei avevi imparato persino a parlare in italiano.
O almeno, le cose essenziali le sapevi dire, anche se il tuo accento lasciava un po' addesiderare.
Tuttavia, eri pur sempre Justin Bieber, una pop-star internazionale, non potevi farti problemi di quel genere.
Ammirasti la tua immagine allo specchio: ti ci era voluto un po' di tempo, ma alla fine ce l'avevi fatta a optare per quei dannatissimi jeans che non riuscivi a trovare, e per una camicia bianca a maniche corte.
Sorridesti sconsolato.
Perché darsi tanto da fare per una come tante altre?

~•~•~

Non avevi mai visto in vita tua un hotel così grande, lussuoso e parecchio affollato.
Riprendesti le tue valigie a roller e ti dirigesti verso la reception per sapere il numero della tua camera e per avere la chiave e magari maggiori informazioni sull'orario dei pasti.
Eri talmente presa che non ti eri accorta che qualcuno ti era passato accanto, ma tu eri girata di schiena e lui andava molto velocemente verso l'ingresso da cui eri entrata poco prima.

~•~•~

Andasti spedito in cortile per vedere finalmente la prescelta, ma il risultato non soddisfò le tue aspettative: lì c'era solamente la tua limousine mandata personalmente per lei e il tuo autista che se ne stava per andare.
Lo bloccasti appena in tempo.
-Scusa, sai dirmi dov'è la ragazza che avresti dovuto accompagnare qui?-
-È appena entrata dentro.-
-E com'è?-
-È abbastanza alta, magra, capelli lunghi neri e lisci ed è di origine asiatica, ma è nata qua in Italia e penso abbia sui diciassette anni... Altro non so.-
Sospirasti, rientrando dentro.