(N)aturally / (L)ove

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"Segui quel che senti dentro
E' intuitivo, non devi tentare,
avviene in modo naturale.
Sei il tuono e io sono il lampo.
E amo il modo in cui sai chi sei"

-Se la ama così tanto è giusto che si faccia valere!-

-Ma non mi noterà mai. E poi io in confronto a Justin non ho nulla da darle.-

-Non sia sciocco! Non bastano i soldi per rendere felici le persone.-

-Sì, ma io...-

-“Ma” niente! Adesso venga con me, andiamo a fare una passeggiata e cercherò di aiutarla con Selena.-

-Oh, la ringrazio molt...-

-Di nulla! Ma almeno mi dia del tu.-

-Va bene. E lo stesso vale per le... per te!-

Vi metteste a ridere, dopodiché vi incamminaste lungo il sentiero, non notando una figura dietro di voi che si nascondeva.

~•~•~

Eri dietro ad un albero.
Non amavi spiare le persone, ma quella era un'eccezione!
Insomma cosa avrà mai da dire una tua fan ad... Alex?
O era l'ospedale che ti aveva del tutto rintontito con antibiotici, o stava realmente succedendo.
“Ma perché si mette a parlare con uno come lui?!”
Lui non era affidabile, aveva lasciato Kiezel da sola chissà dove, non si doveva intromettere e non si doveva permettere anche solo di parlarle.

Ad un tratto ti riprendesti.

Perché ti stavi comportando così?

Tu eri Justin Bieber, di cosa ti preoccupavi? Nessuno poteva rimpiazzarti.
E allora perché lei lo aveva appena fatto? Perché continuava a ridere con lui, di non si sà bene che cosa? Perché si era staccata dalle tua labbra quando avrebbe potuto continuare?
No. Non poteva essere.

~•~•~

Selena con occhiali da sole e cappello, non si era fatta vedere, ma aveva visto tutta la scena.
Ancora non si capacitava di come Alex riuscisse ad andare d'accordo con tutti, specialmente con quella ragazzina insolente. Tuttavia, a giudicare dall'espressione di Justin dipinta in volto, dal suo serrare i pugni, e dal suo digrignare i denti, quello stupido ingenuo di un autista, pur inconsciamente, qualcosa di utile l'aveva fatto.

~•~•~

-Allora, per prima cosa, per farti notare da Selena devi almeno riuscire a parlarle come si deve!-

-Ma io le parlo...-

-Dirle “Certo signorina Gomez”, “Come vuole lei”, non significa avere una conversazione. E poi cerca di rilassarti un po' di più e devi essere meno distratto.-

-Io non sono distrat...!- disse senza vedere che stava andando contro un albero.

-Attento!- lo prendesti per un braccio prima che ci si schiantasse contro.

-Cosa stavi dicendo?-

-Che ci sarà da lavorare molto...- sospirò rassegnato.

-Sì, e già che ci siamo andiamo a comprare qualcosa per il tuo abbigliamento. Non puoi rimanere sempre in giacca e cravatta.-

-Ma Selena...-

-Per una volta ascolta me anziché lei.-

-Va bene- ti sorrise acconsentendo.

-Perfetto! Andiamo!- dicesti dirigendovi per le vie di Los Angeles in cerca di negozi adatti.

~•~•~

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