cнαяαρтεя σηε.

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"Solo i battiti uniti del sesso e del cuore insieme possono creare l'estasi."
Anaïs Nin

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Quella notte il suo sperma bevuto dalle sue labbra era come la comunione con la terra.

Beveva con la sua magnifica
esultanza guardando i suoi occhi rossi
che fuggivano come gazzelle.

E mai coltre fu più calda e lontana e mai fu più feroce il piacere dentro la carne.

Si spezzavano in due come il timone di una nave
che si era aperta per un lungo viaggio.

Avevano con loro i viveri per molti anni ancora, i baci e le speranze, e non credevano più in Dio perché erano felici.

Uno schiocco nel buio della notte, Katsuki lo bació e gli sembró quasi che il suo cervello si sciogliesse spargendosi in tutto il corpo.

Senzazioni strane quella sera colpirono entrambi, li avvolsero, li trasportarono, portandoli su una strada infinita e senza via di fuga dai loro sentimenti.

Katsuki si accasció sul letto sfinito al fianco di Izuku che era ancora mezzo sveglio.

"K-Kacchan..."

"Mhm"

"Rifacciamolo altre volte"

Le iridi rosse si posarono svelte sul volto del ragazzo, inizió a squadrarlo da testa a piedi, aveva un bel corpo, l'idea lo eccitava, e non poco.

"Tsk che Deku... va bene, rivediamoci almeno due volte a settimana"

"E prima che tu dica qualcosa, esatto, nessuno dovrà saperlo ci comporteremo come al solito, io ti ignoro e ti insulto e tu fai le solite cose da nerd intesi?"

Izuku annuí leggermente quel poco di Alcool che aveva in corpo gli aveva mandato la testa in estasi e ora era finito a letto con la persona che provava "disprezzo" per lui.

Si giró sul fianco e ansimó per il dolore, era stata la sua prima volta.

Ma era stata una prima volta da sogno, era stato cosí intenso che farlo ancora non gli sarebbe dispiaciuto.

Sentiva le gambe molli e aveva un dolore abbastanza forte al fondo schiena.

Improvvisamente sentí le mani di Katsuki toccargli il ventre e la schiena ancora scoperti.

"K-Kacchan?"

"Anche se sei uno stupido nerd non voglio farti male"

"Grazie.. Kacchan"

Subito dopo Izuku si addormentó e Katsuki gli rimboccó le coperte distendendosi al suo fianco.

Guardó la sua shiena, segnata da segni violacei, a lungo, poi la toccó percorrendone i segni.

Izuku si giró verso di lui ancora dormiente e si ritrovó il suo volto a pochi centimetri dal suo.

Katsuki inizió a sentire un calore all'altezza del petto e un "formicolio" allo stomaco ma pensó che fosse solo qualche effetto dell'alcool quindi chiuse gli occhi.

"Santo cielo cosa é successo in questa casa?"

"Di chi sono i vestiti buttati davanti la porta di mio figlio!?"

Katsuki sentí una voce familiare dietro la porta ma era cosí stanco e stava cosí bene che ignoró la cosa.

"KATSUKI!"

La porta si spalancó rivelendo Mitsuki in piena crisi isterica, ma nemmeno questo fece svegliare del tutto Katsuki.

"Santo cielo quello é Izuku e siete nudi nel tuo letto!"

Con ancora la voce impastata di sonno Katsuki inizió a borbottare qualcosa mentre la donna guardava incredula.

"Vecchia che cazzo vuoi a quest'ora? Non dovevi tornare doman-"

"Ma che cazzo?!"

Il ragazzo saltó a sedere e non appena realizzó che era tutto vero quasi inizió a imprecare.

"Kat per quanto io stia adorando in questo momento... Ti chiedo una cosa.. Izu era consensiente vero?"

"Si era piú che consensiente vecchiaccia"

Izuku fece uno sbadiglio stese le braccia per sgranchirle e si giró verso Katsuki mugugnando qualcosa di incomprensibile.

Infine si alzó a sedere e notó quest'ultimo con un'espressione incazzata sul volto ma non era indirizzata a lui.

Seguí il suo sguardo e vide la zia Mitsuki scattare foto e fare faccie soddisfatte.

Sobbalzó dal letto e cercó di nascondersi dietro la shiena di Katsuki cercando di coprirsi il piú possibile.

"Buongiorno Deku"

"ZIA MITSUKI BASTA FARMI FOTO!"

Dopo varie prediche e litigate i due riuscirono finalmente a rimanere da soli.

"Beh é abbastanza tardi.. Mia madre si starà preoccupando é meglio se vado a casa.. Hehehe ho anche dei compiti da finire per domani"

Katsuki rimase seduto sul bordo del letto mentre beveva un sorso d'acqua per rinfrescarsi la gola.

Izuku prima di andarsene si sporse verso il collo di Katsuki e vi depositó un piccolo bacio lasciando l'altro immobile e stupito.

Scese di sotto e con un cenno della mano salutó Mitsuki, infiló le scarpe e uscí fuori ma la porta venne bloccata da qualcuno.

Izuku non ebbe il tempo di capire nulla venne preso per i fianchi con forza per poi ritrovarsi le labbra di Katsuki sulle sue.

Rimase stupito e poco dopo si lasció andare, mise le braccia attorno al suo collo e continuarono a far intrecciare le loro lingue.

"Ci vediamo domani a scuola Deku, e compo-"

"Si Kacchan ho capito.. Non faró nulla di strano e mi comporteró normalmente, a domani.."

Katsuki sentí il petto farsi pesante, perché quelle parole sembravano mattoni?

Ma oltre questo, perché cazzo aveva baciato Deku senza un fottuto e logico motivo?!

Si maledisse piú volte e alla fine se ne tornó in casa per finire di studiare.

Izuku dal canto suo non tornó a casa proprio sereno, era felice per aver condiviso una notte di "fuoco" con Katsuki ma sentiva che per il biondino era solo sesso, uno sfogo, un divertimento temporaneo.

E questo devastava Izuku, perché provava qualcosa per lui da molto tempo, ma visti i rapporti di merda che aveva con il biondo non aveva mai avuto la possibilità di creare qualcosa di "reale".

Aveva un turbine di emozioni in quel momento e si sentiva stanco morto, era giusto continuarsi a vedersi con Katsuki?

Ma soprattutto perché diamine era andato a letto con lui?!

Era felice ma pentito, era decisamente confuso, non lo negava, ma alla fine lasció perdere e rietró a casa come se nulla fosse.

Spiegó a sua madre che stava bene e dopo essersi scusato e aver mangiato qualcosa andó in camera a studiare per il giorno dopo.

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𝑭𝒓𝒊𝒆𝒏𝒅𝒔 𝒊𝒏𝒕𝒐 𝒍𝒐𝒗𝒆𝒓𝒔Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora