Sex is the art of controlling the lack of control.
Paulo Coelho_____________
"K-Kacchan"
"Mhm"
"Sono preoccupato per mia madre, ci sta mettendo troppo..."
"Tranquillo Deku avrà avuto un'imprevisto, sono sicuro che arriverà a momenti"
Fortunatamente dopo una mezz'oretta la donna arrivó, scusandosi con tutti per il ritardo.
La donna sfortunatamenta aveva perso il treno."Mamma! Fortunatamente stai bene, mi hai fatto preoccupare a morte"
"Tranquillo tesoro sto benissimo"
Cenarono in tranquillità tra battute e frecciatine da parte di Mitsuki e varie discussioni tra madre e figlio.
Ma tutto quello per Izuku era la normalità e lo faceva sentire piú che a casa."Dai Inko é tardi, tu e Izuku potete rimanere senza nessun problema, abbiamo una camera disponibile"
"Va bene Mitsuki, peró prima ti aiuto a pulire questo casino, voi ragazzi andate a letto che é tardi"
Katsuki trascinó Deku per un braccio su per le scale, sapevano entrambi che avrebbero fatto tutto tranne che "dormire".
~
Skip time (due giorni dopo)
Katsuki era stranamente nervoso e Deku lo aveva notato benissimo, odiava quando era cosí agitato.
Non gli aveva rivolto la parola per tutto il giorno né avvicinato né guardato, nulla, lo ignorava.izuku sentiva come se Katsuki si stesse trattenendo da qualcosa.
La cosa iniziava a preoccuparlo, e non poco.Dopo scuola Deku era ancora mezzo dolorante, aveva il fondo schiena a pezzi.
Stava studiando in tranquillità quando Katsuki Entró nella sua stanza come una furia.
Lo prese per le natiche e lo buttó sul letto."K-Kacchan sto studiando cosa fai?"
"K-Kacchan f-fermo! Mi fa male ancora il culo!"
Katsuki lo prese senza pietà, come accecato da qualcosa, ed'era cosí preso che non vedeva la sofferenza del piú piccolo sotto di lui.
"K-Kacchan! Basta! Ti prego, mi stai facendo male!"
Izuku non poté far a meno di piangere mentre il piú grande affondava in lui con potenza.
Aveva le mani attorno ai suoi fianchi in modo cosí stretto che stavano uscendo dei segni."K-KACCHAN!"
Izuku era riuscito a tirargli uno schiaffo.
Katsuki come ripreso da uno stato di trance sgranó gli occhi.
Il piú piccolo ansimava stanco, aveva le gambe che tremavano e gli occhi pieni di lacrime."Deku..."
"V-Va via Kacchan, sparisci! Esci da qui"
"I-Io non-"
"Va via... P-Per favore"
Izuku si giró di spalle e si chiuse a riccio, piccoli singhiozzi smossero il suo corpo e Katsuki per la prima volta si sentí una vera merda.
Come aveva potuto fargli del male, a lui, alla persona per cui, forse, provava qualcosa.Si alzó dal letto e uscí di corsa dalla stanza lasciando il verdino da solo.
Izuku sentiva dolore, sia fisico che mentale, ma la cosa piú dolorosa era che lui amava Katsuki e di quest'ultimo, ora, ne aveva paura.Si alzó per vestirsi, ma cadde dal letto, le gambe cedevano a causa del continuo tremore che aveva.
Si portó una mano sul fianco, dove prime c'erano le sue.
Respiró lentamente e regolarizzó il respiro, poi, con fatica si alzó.~
Izuku rimase in camera per tutto il giorno rifiutandosi di andare a cenare.
Non voleva vederlo, si sarebbe messo a piangere se avrebbe incronciato i suoi occhi.
Non lo odiava, anzi, ma era stato il fatto che aveva preferito prenderlo con la forza invece di provare a parlarne e questo lo feriva.
Perché era solo uno sfogo per lui.Uraraka bussó piú volte fin quando Izuku non decise di aprirle.
"Izuku é pronta la cena, non ti fa bene restare a digiuno, avanti andiamo!"
"Uraraka tranquilla, non ho fame, i-io"
La castana non prestava per nulla attenzione al verdino, portandolo fino al piano di sotto, dove gli altri nel mentre stavano apparecchiando per poter cenare.
Lo fece sedere sul divano e sotto minaccia gli disse di restare lí.
Non sapendo che fare inizió a guardare la televisione.
Ma la sua attenzione venne attirata da qualcun'altro."Capelli di merda ho detto che non ho fame! Fammi tornare di sopra!"
A quanto pare non era l'unico a non volerne sapere di cenare.
Trattenne il fiato quando lo sentí passare affianco a lui.
Non doveva guardarlo o sarebbe finita male.
Si guardó in torno e notó che oltre loro due c'erano anche Kirishima e Denki che parlavano con molta euforia.Il biondo occupó la sua visuale ma lui abbassó lo sguardo stringendosi nelle spalle.
"Deku, per favore, parliamone"
Izuku scosse la testa e strinse gli occhi.
Provó ad'abbracciarlo ma Izuku lo spinse all'indietro."Vai via..."
Sussurró sempre mantenendo lo sguardo basso.
Katsuki gli prese il mento con due dita e Izuku aprí gli occhi incrociando il suo.
Come previsto inizió a piangere e Katsuki con i pollici asciugó le sue lacrime."Mi dispiace cosí tanto.."
"N-Non parlarmi, non ora, h-ho bisogno di tempo..."
Lo sguardo di Katsuki vacilló e vi intravide un velo di tristezza.
Annuí e dopo averglu asciugato le guance gli lasció un tenero bacio sulla guancia.
Izuku sussultó per la sorpresa e si portó la mano sul punto dove lo aveva baciato.
-forse é davvero pentito- pensó guardando la sua figura sparire in cucina.Passó una settimana e Katsuki lo lasció stare, anche se in verità voleva solo stringerlo tra le sue braccia.
Quel giorno sarebbero andati in gita per un paio di giorni.
Izuku stranamente arrivó al pulman mezz'ora prima.
Ma non era l'unico.
Dopo poco infatti arrivó Katsuki con un'aria stanca e scocciata."B-Buongiorno Kacchan"
Rimase un secondo fermo a guardarlo come per accertarsi che fosse stato veramente lui a parlare.
Ricambió mantenendo un tono calmo.
I due rimasero per tutto il tempo, in silenzio, a guardarsi.
Non si accorsero nemmeno dei loro compagni che salivano sul pulman felici."Deku-Kun! Sali!"
Uraraka lo chiamó facendogli distogliere lo sguardo da Katsuki, salirono assieme e gli unici posti rimasti erano due sedili in fondo al pulman.
Si sederono vicini e rimasero in religioso silenzio.
Katsuki voleva dinuovo io suo sorriso mentre lo guarava.
Voleva le sue esili mani intrecciate nei suoi capelli.
Voleva sentite ancora il suo nome sussurrato nel suo orecchio.
Voleva abbracciarlo.
Voleva stringere le sue cosce tra le sue mani.
Voleva lui e basta."De-"
Non riusciva a parlare, cosa gli avrebbe dovuto dire?
Era colpa sua.
Solo sua.
Magari gli avrebbe potuto parlare dopo, da soli, lontano da occhi indiscreti.
Alla fine il sonno prese il sopravvento su entrambi.
Izuku collassó sulla spalla di Katsuki benadosi, inconsciamente, del suo calore e del suo profumo.
Si mancavano.
Si volevano.
Si desideravano.
Si... Amavano?_____________
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𝑭𝒓𝒊𝒆𝒏𝒅𝒔 𝒊𝒏𝒕𝒐 𝒍𝒐𝒗𝒆𝒓𝒔
Fanfiction~~~~~ Attenzione! Questa storia contiene smut, se non piace o non siete amanti degli BoyxBoy non leggete Grazie <3 ~~~~~~ Katsuki e Izuku dopo una festa tornano a casa ubriachi, quella stessa notte i due ragazzi faranno qualcosa che cambierà la loro...