𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 13

11 0 0
                                    

POV EMMA 

E finalmente facciamo qualcosa di interessante. Oggi c'è l'esercitazione alla USJ e le cose si faranno interessanti me lo sento. 

Iida si fece in quattro per farci salire tutti in ordine sull'autobus come, a detta sua, "un vero capoclasse dovrebbe fare" (Già. All'inizio avevamo scelto Midoriya ma ha abdicato dopo tre secondi, eleggendo Iida in modo "poco democratico"). Ovviamente, contro ogni previsione, fu tutto inutile perch' l'autobus aveva posti da sei e i suoi calcoli, che ho sentito aveva fatto tutta la notte prima, vennero vanificati. Che sfiga. 

Mi sedetti davanti a Katsuki e Kiri. Thor tarocco si addormentò quasi subito...dovrà risparmiare energie per l'esercitazione che ne so.  La cosa divertente del viaggio fu lo scoprire che il mio caro Bakugo era geloso dei suoi capelli. Quindi io che feci? Glieli toccai fino a farlo incazzare in un modo assurdo. Era stradivertente vederlo incazzato. Ahhh, che ottima ragazza eh?

Vedi Midoriya incantato nel vedere Sofia dormire (IL MIO ISTINTO NON MENTE MAI, GENTE RICORDATE). Dopo gli avrei detto di buttarsi, di chiedere a Sofia di uscire in qualche modo. Ero sicura che avesse le capacità e il carattere per conquistare quella testa di caspio della mia ex-coinquilina

Che c'è? NON POSSO SEMPRE ESSERE QUELLA CON IL CUORE DI PIETRA, CAZZO. Non sono una Bad Bitch, BABBANI.

Anyway , quando arrivammo alla USJ ci vollero la mia voce, il quirk di Uraraka e un secchio d'acqua (gentilmente offerto da Momo costruzioni, nostra grande fornitrice) per svegliare Point Break. Il suo risveglio fu più o meno così:  

"SVEGLIA SOFIA BOSCHETTO!" urlai. Poi Uraraka disattivò il suo quirk e il secchio pieno d'acqua gelida cadde in testa a Sofia, che si svegliò fradicia. 

"Brutte troie." disse lei incazzatissima. Cadde un fulmine davanti al pullman, colpendo in pieno Mineta... 

"Uraraka esci. "dissi io lentamente, e mi misi a correre. Un fulmine mi sfiorò la testa. Uraraka era stata presa in pieno. Ma non finì qui signore e signori. Questa è la storia di come sono morta. Ma tranquilli, è divertentissima (per voi). 

Diciamo solo che Sofia ci fece nere (in tutti i sensi). Dopo averci distrutte mentalmente quella stronza si mise a ridere. "Ricordami di vietarti qualsiasi forma di intrattenimento. Impari troppo in fretta nuove mosse. " dissi , mentre tentavo di reggermi in piedi. "Gli anime non me li togli stronza" . "COME SCUSA? A CHI HAI DATO DELLA STRONZA?" "A TE CHE SEI SORDA?" 

Uraraka ci fermò, indicando il Prof. Ok, ora eravamo morte. Veramente morte. 

POV IZUKU

"Bene ragazzi, avremo un ospite d'onore oggi, come detto in precedenza. Ecco a voi..." iniziò Aizawa

"Numero 13?!" urlammo io e Sofia, in preda dal nostro lato fanboy e fangirl. 

"Già lui...Sentite che c'è? io me ne vado, ho sonno" disse Aizawa.

Numero 13 ci salutò facendo il segno della pace e ci fece un discorso sull'essere un hero efficiente e  il salvare più persone possibile. Io strinsi il pugno. Dovevo imparare a usare il One for All, solo così sarei diventato il  numero 1. 

Ovviamnete mi stavo prendendo nota anche dell'impossibile sul mio fidato taccuino. 

Sofia e Uraraka mi guardarono male e borbottarono "Ma da dove caspio li tira fuori quei cosi?" 

Sofia aggiunse: "Non è che è un potere aggiuntivo al quirk? Sarebbe figo." Io sopirai e mi rimisi a scrivere. 

Dopo un po', Sofia mi tirò la manica della tuta da ginnastica, facendomi rabbrividire tutta la spina dorsale. E arrossii di colpo (come sempre). Mi fece notare che Aizawa aveva fatto il nome di All Might e poi aveva alzato tre dita, parlando con Numero 13. "Saranno le ore che dovrà passare qui" sussurrò "Oppure le ore di utilizzo che gli restano..." 

POV AIZAWA

Numero 13 era stupito nel sapere che quell'idiota biondo aveva esaurito le uniche tre ore rimaste. Come aveva fatto?

Vabbè la lezione sarebbe continuata, con o senza di lui. O almeno così stavo per riferire ai ragazzi ma una cosa attirò la mia attenzione, e anche quella di Numero 13. Una macchia di fumo viola si stava formando al centro esatto della USJ e da questa uscì un ragazzo pallido ricoperto di mani...UMANE!?

"Numero 13!" dissi e indossai gli occhiali gialli. "Per favore Shirakumo, fa che vada bene anche stavolta" pensai, stringendo gli occhiali di plastica. 
"Ma prof non è come all'esame d'ammissione?" disse uno degli studenti

"No" dissi secco. "Quelli sono la feccia della società. Sono Villain." 



  

それは私たちの夢でした - 𝐸𝓇𝒶 𝒾𝓁 𝓃𝑜𝓈𝓉𝓇𝑜 𝓈𝑜𝑔𝓃𝑜Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora