𝓒𝓪𝓹𝓲𝓽𝓸𝓵𝓸 17

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ATTENZIONE: IN QUESTO CAPITOLO CI SONO SCENE SENSIBILI, CHI NON SE LA SENTE DI LEGGERLE PUO' SALTARLE (CI SARA' UN'ASTERISCO QUANDO SARA' PRESENTE UNA SCENA SENSIBILE)

POV N13*

Era l'inferno. 

Sentii il dolore circolare nelle vene e per un attimo ringraziai il cielo che avevo la maschera (così il villain non poteva notare il mio sguardo intriso di dolore e paura di morire). Non capii bene che cosa stesse succedendo, ma quando mi voltai e vidi che quel villain stava utilizzando il mio stesso quirk per strapparmi la carne,  tutta l'adrenalina che avevo accumulato durante lo scontro mi abbandonò, lasciando spazio a un'altra ondata di dolore che mise in ginocchio il mio autocontrollo. Lanciai un'occhiata al mio braccio e dovetti soffocare con forza un coniato di vomito.  Riuscivo a vedere ogni singola fibra muscolare staccarsi dal mio arto, mostrando sempre di più l'osso. Immaginai il mio ex professore di anatomia che spiegava i nervi più dolorosi del nostro corpo ed eccolo, il nervo "della bestemmia" stava per spezzarsi in due. Al mio corpo venne la malsana idea di cadere in ginocchio e una nuova ondata di dolore mi investì. Mi costrinsi a non urlare, ma sotto la maschera stavo piangendo. Ero un Pro Hero e i Pro Hero non possono urlare e mettersi a piangere. Non lo fanno mai, anche se il dolore causato dai muscoli strappati e sempre più viva paura di morire sono le uniche cose che si possono vedere all'interno degli occhi di un hero quando si rende conto fi essere solo un misero essere umano. 

POV SERO 

Io e i ragazzi stavamo correndo verso l'entrata, dove si trovavano le ragazze, e ciò che vedemmo fu così sconvolgente che ci bloccammo,  i muscoli di N 13 si stavano strappando dal suo stesso corpo. Era rimasto vittima del suo stesso quirk. No... il villain viola stava controllando il quirk del Pro Hero tramite il suo Warp Gate.  Appena l'uomo viola si accorse di noi il "portale succhiatore" si fermò e capì che la mia tesi era accurata. 

"RAGAZZI DISTRAETELO!!" ci ordinò Uraraka e noi iniziammo a correrli attorno e ad attaccarlo, Sato e Shouji provarono a tirargli dei pugni ma il loro tentativo fallì miseramente e allora provai io a legarlo con il mio nastro ma non gli fece niente. Notando i nostri fallimenti mi girai verso Iida e gli dissi "Iida vai a chiamare i Pro Hero, devono venire loro ad aiutarci noi non siamo abbastanza forti per batterli!!" lui inizialmente esitò però poi si convinse di andare e andò.

POV EMMA

Io, Uraraka e Mina stavamo cercando qualche modo per mettere N13 al sicuro, però mentre pensavamo sentimmo un grande tonfo verso l'uomo viola. C'era tanto fumo però si intravedeva una "persona" molto alta e molto robusta, si girò verso di noi e subito notai che il suo viso era strano, non era un viso normale, al posto della bocca aveva un becco e una volta che il fumo sparì riuscimmo a vedere la figura misteriosa. Era tutto nero, cera un pezzo di cervello che si intravedeva sulla testa dell'essere, aveva denti aguzzi ed era tanto inquietante

"EMMA STA ATTENTA! C'E' UN GROSSO OBROBRIO NERO SIMILE A QUELLO IN ITALIA CHE ABBIAMO VISTO, E TANTO POTENTE HA QUASI UCCISO IL PROSSESORE AIZAWA!" mi disse Sofia tramite il nostro collegamento mentale. "Grazie Sofi me ne occupo io" le risposi  io.

Alzai lo sguardo verso quel maledetto coso e notai che aveva delle somiglianze con l'essere che ci aveva attaccate in Italia. Persa nei miei pensieri non mi ero accorta che si stava avvicinando a me e che stava cercando di afferrarmi. 

* Sero che aveva intuito le intenzioni del gigante lanciò il nastro verso il suo braccio cercando di allontanarlo da me, però lui essendo più forte scaraventò Sero per terra. Ci fu un momento di silenzio, avevo paura che gli fosse successo qualcosa, Mina corse immediatamente verso di lui "Sero! Sero svegliati!!" gli urlò lei, però lui non si mosse e non disse nulla. Sentì un'odore strano e notai che dalla testa di Sero stava uscendo del sangue. Mi bloccai non riuscì a pensare a nulla se non al fatto che quel pezzo di merda aveva appena ucciso il mio amico...

...persi il controllo. 

Mi trasformai in lupo nero cupo e corsi verso di lui, mi fermai davanti al mostro e iniziai a ringhiargli tirando fuori le zanne, aspettai l'attimo perfetto per attaccarlo e gli morsi il braccio. Iniziai a tirarlo forte, come se volessi staccarglielo, e ci sarei anche riuscita se il villain viola non ci avesse ricoperte con i suo fumo viola. In un attimo mi ritrovai al centro della palestra. Non diedi tanta importanza al fatto che ci trovavamo davanti a tutti, il mio unico pensiero era quello di ucciderlo. Il corvo gigante mi prese con l'altra mano e mi buttò per terra. Iniziai a rotolare e quando mi fermai ero esausta e non riuscivo a muovermi, stavo per svenire. Notai che affianco a me c'era un corpo, era Aizawa. Era mal ridotto ed era pieno di botte, sembrava che avesse perso i senti. Però il quel momento le mie narici fiutarono un forte odore di sangue, sentì una forza sconosciuta circolarmi per il corpo. Mi rialzai e corsi verso il mio bersaglio e addentai il braccio che avevo tentato di staccare in precedenza, e con questo tentativo riuscì a farlo. Iniziò ad urlare per il dolore e mi prese per la coda e iniziò a sbattermi ferocemente per terra.

"Nomu fermati! Portami la ragazza qua!" ordinò qualcuno. Il mostro si fermò, e capii che quel bastardo che mi stava massacrando si chiamava Nomu.

Il Nomu mi buttò di nuovo e stavolta arrivai davanti ai piedi di qualcuno. Dalla estrema stanchezza mi ritrasformai in umana, mi faceva male ovunque non riuscivo nemmeno a respirare. "Bravo Nomu sei riuscito a stancare questa feccia" disse l'uomo davanti a me.

"Fanculo bastardo!" pensai, e con le pochissime forze che mi rimanevano mi alzai, e mi ritrovai davanti un tipo coi capelli azzurri e aveva una strana mano pietrificata sulla faccia "Sei sicuro di ciò che hai detto stronzo, beh perché io mi vedo ancora in piedi!" gli dissi a pochi centimetri dalla sua "faccia", sentì una risata e la risposta non tardò ad arrivare "mm, certo che tu vuoi veramente morire" "EMMA LASCIA IL TUO FOTTUTO ORGOGLIO DA PARTE E ARRENDITI! SEI IN CONDIZIONI PESSIME NON PUOI CONTINUARE COSI'!" sentì Sofia che mi rimproverava "Esatto perchè non ascolti la tua amica, lupetta" disse lui con un ghigno. "e darti la soddisfazione di questa vittoria non tua....MAI" gli dissi decisa, lui tornò subito serio e mi disse "bene cara lo hai voluto te" avendo poca resistenza, lui riuscì a girarmi e a mettermi il braccio attorno il mio collo, la sua mano si appoggio sulla mia spalla sinistra, iniziai a sentire un dolore allucinante. Guardai la mia spalla e si stava sgretolando, volevo urlare però il mio orgoglio non me lo permise. Sentì che le mie forze si stavano esaurendo, quando il mio corpo stava cedendo sentì "E' tutto apposta ora!!" era All Might, ora si ero tranquilla.

Cominciai a vedere tutto sfocato, capì che i miei occhi stavano per chiudersi però sentivo delle voci ma non riuscivo a capire chi era o che cosa stessero  dicendo. Tutto cessò quando chiusi completamente gli occhi..



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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 06, 2022 ⏰

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