The Weakness || N.M.

Capitolo 5

Mi sveglio di colpo, sudo freddo. Mi vado subitissimo a levare.
Accendo il telefono e ho tantissime telefonate da Vincent e da Marcel.
Scrivo a tutte e due, e tutte e due mi dicono di venire al primo bar di Barboun Street. Ma io dico che non posso.
Quando sono circa le due del pomeriggio esco di casa. Vado a casa Mikaelson e Kol si mi piazza davanti.
< Ciao principessa, che ci fai qui?> mi chiede il vampiro.
< Klaus...> io dico. Ma Kol mi interrompe.
< No mi dispiace dorme> mi dice.
< Wow non mi interessa> io dico. Vado in camera e apro la porta c'è Klaus con un ragazza nuda sul letto.
< Ah forse dovevo ascoltare Kol> io dico.
< Lilith io...> non gli lascia finire la frase che me ne vado. E vado al primo bar che mi capita. Mi siedo e ordino da bere.
Resto fino tardi li dentro e sono ubriaca.
< Ok andiamo a casa> mi dice Kol.
< No> Io cosa a Kol. Continuo a bere ma mi toglie il bicchiere.
< Ridammelo!> io dico. Inizio a piangere e Kol si mette di fianco a me e mi accarezza la schiena.
< Ti ha ferito> mi dice e io annuisco. Kol mi prende il viso a coppa e mi asciuga le lacrime.
< Scappa da New Orleans> mi dice.
< Cosa?> io chiedo.
< Scappa i miei fratelli hanno brutti piani per te, e se io rifiuto di farlo Rebekah e Elijah mi pugnalano. Scappa, vattene> mi dice.
< Dove?> io chiedo.
< Non so Parisi, Chicago...I miei fratelli stasera diranno qualcosa a Klaus e lui inizierà a perseguitarti. Devi andartene!> mi dice. Io annuisco e Kol mi prende e mi porta in bagno. Mi appoggia al muro.
< Bevi il mio sangue, non puoi partire ubriaca> mi dice. Io penetro nel suo collo e bevo il suo sangue. Quando mi riprendo mi stacco e usciamo fuori dal locale. Kol mi lascia la macchina, è nera grassa.
< Tieni questo, ti ho messo il mio numero e quello di Vincent, c'è una nuova scheda> mi dice dandomi un iPhone. Io annuisco e lo abbraccio.
< Grazie> io dico.
< Di niente adesso va> mi dice. Io salgo in macchina e esco da New Orleans. È stranissimo lasciare New Orleans, molto strano. Lascio la mia vita.

Mi dirigo in Florida, a Miami. Tra un'ora sono là. Soggiogherò qualcuno e mi farò dare una stanza e da mangiare.
Sono le 11 di sera e sono arrivata a Miami, vado in un bar e soggiogo un riccone. Mi porta in una casa con davanti il mare, proprio bello. Mi faccio la vasca e dopo dormo.
Il mattino mi alzo e dico all'uomo di farmi la colazione. Mi fa la colazione e la mangio guardando il mare.

Esco dalla casa e vado a farmi un giro in città. La gente non è molto simpatica qui, ma devo subito trovarmi qualcuno.
Dopo un pò ritorno alla casa e c'è l'uomo soggiogato e un'altro uomo. Io sorrido.
< Ciao, chi sei?> io chiedo.
< Sono Jack, un suo amico. Chi sei tu?> mi chiede.
< Io sono Lilith> io dico.
< Cosa ci fai qui il non ricordo....> dice l'uomo soggiogato.
< Sei un Vampiro?> mi chiede Jack.
< Triibrida Originale> io dico sorridendo. Jack con la velocità da vampiro spacca il collo all'uomo.
< Dovresti essere lontana> mi dice.
< Chi sei?> io chiedo.
< Un'amoco di Kol...adesso tu prenderai il primo battello per le Bahamas. Li parlerai con Cleo> mi dice velocemente andando alla porta. Io lo seguo.
< Cosa no...> non finisco la frase che mi porta al porto.
< Vai> mi dice.
< Ma...>io dico.
< Vai!!> Insiste. Io salgo sul battello e mi siedo.
Non mi ha detto niente, solo di una ragazza di nome Cleo. Dopo un pò arriviamo a Nassau. Scendo e cammino per le strade, non so cosa ci faccio qui. Mi scontro con una ragazza di colore.
< Ei guarda dove vai> mi dice.
< Scusa...per caso conosci una che si chiama Cleo?> io chiedo. Mi guarda male e dice.
< Io mi chiamo Cleo> dice infine lei.

Sono passati 10 anni da quando scappo da Klaus. Ero andata alle Bahamas e ho conosciuto Cleo, mi ha aiutata a scappare, ho il suo numero e siamo tanto amiche. Sono poi andata nel Texas, Messico, Panamà, Parigi, Vienna, Amsterdam, Nuova Zealand, Inghilterra, Australia, Italia, Canada e tanti altri posti. Ho quasi fatto il giro del mondo. Non vedo Klaus da un'anno e sembra che non mi perseguita più, perchè non ho più gli occhi addosso...etc. Quindi adesso sono fissa a New York, sono felicissima, non mi perseguita più.