•||BAD BOY~BAD GIRL||•

Capitolo:6

-I'M A FUCKING ERROR-
**
Feci girare le chiavi nella serratura cercando di fare meno rumore possibile, sarà stata l'una di notte. Avevo passato tutta la sera con Niall. Feci per aprire la porta ma sentii una voce maschile chiamarmi.

-"Marika?" mi girai e vidi Harry che stava per entrare in casa sua

-"facciamo le ora piccole eh?" Disse facendomi ridacchiare

-"pure tu signorino" disse

-"si ma io ho 20 anni, tu solo 16 signorinella" disse con fare da adulto.

-"vai a dormire va che è tardi" dissi sorridendo.

-"okay mamma" disse sarcastico

-"notte notte" disse dandomi un bacio sulla guancia per poi entrare in casa.
Aprii lentamente la porta chiudendola alle mie spalle cercando di fare meno rumore possibile, accesi la luce e trovai mia madre seduta su una sedia davanti alla porta.

-"dove sei stata?" Disse

-"mamma, mi hai fatto prendere un colpo" dissi cercando di cambiare discorso, odiavo quando mi faceva l'interrogatorio.

-"dove cazzo sei stata marika!" Cercò di urlare il meno possibile dato che mio padre dormiva

-"fatti miei" dissi cercando di andare in camera mia

-"no Marika, sono anche fatti miei, ora mi dici dove sei stata!" Disse prendendomi dal braccio e facendomi sedere sulla sedia dove era seduta lei poco fa.

-"con un mio amico okay! Ora lasciami andare a dormire!" Quasi gridai dimenandomi per farmi lasciare il braccio, mi alzai e mi diressi in camera mia.

-" ma cosa ho sbagliato con te" sussurrò mia madre, mi scese una lacrima... Ero una delusione.

Chiusi la porta di camera mia e chiamai Harry.

-"Harry?" Dissi appena rispose

-"dimmi "

-"non sei già a letto vero?" Chiesi

-"non ancora, cosa succede?" Chiese

-"vieni  sul balcone che ho bisogno di un abbraccio" dissi e chiusi la chiamata. Uscii sul balcone ed Harry era già li, scavalcai la bassa ringhiera che separava i due balconi. E corsi tra le braccia di Harry.

-"piccolina che succede?" Chiese accarezzandomi la testa.... E lui dovrebbe essere un cattivo ragazzo? Bah...

-" io..." Non riuscì a trattenere le lacrime, Harry prese la sedia che era sul suo balcone si sedette e mi prese in braccio.

-" ora calmati e dimmi che c'è che non va" disse facendomi calmare.

-" sono una delusione, ha ragione mia madre... Hanno ragione tutti quelli che dicono che faccio schifo, non dovrei mai essere nata" dissi iniziando di nuovo a singhiozzare

-"non dirle nemmeno per scherzo Ste cose! Non fai schifo e non sei una delusione. Sei perfetta okay?" Disse, io lo abbracciai forte. Harry mi accarezzava i capelli cercando di farmi tranquillizzare. Tra un singhiozzo e l'altro mi addormentai cullata da Harry.
**
I raggi del sole arrivavano dritti dritti sul mio viso, aprii piano gli occhi. Quando lo aprii definitivamente capii che non ero a casa mia, mi girai e vidi Harry in tutta la sua bellezza dormire beatamente di fianco a me. Che cosa ci facevo a casa di Harry? Con Harry nello stesso letto? Mi stropicciai ancora una volta gli occhi e mi ricordai della sera prima. Presi una ciocca di capelli di Harry tra le dita e iniziai a giocarci.

-"buongiorno" dissi vedendo gli occhi verdi di Harry aprirsi

-"giorno" disse stiracchiandosi, io continuai a giocare con i capelli di Harry

-"ti diverti?" Chiese ,riferendosi al mio gioco con i suoi ricci, io annuii

-"grazie per ieri" dissi

-"di nulla" disse , mi diede un bacio sul naso. Mi alzai dal letto.

-"questi vestiti sono tuoi immagino" dissi riferendomi ai pantaloncini e alla T-shirt che indossavo. Lui annuì

-"aspetta, mi hai cambiata tu?" Chiesi, lui annuì sorridendo

-" già , sono belle le tue mutande a pois rosa" disse iniziando a ridere

-"sono molto tenere" disse continuando a ridere

-"non potevo immaginare che qualcuno mi avrebbe spogliata, se no avrei messo qualcosa di più serio o meglio non mi sarei fatta toccare!" Dissi

-"ma non ho fatto nulla di male, giuro!" Continuò Harry, io scoppiai a ridere

-"non mi sono azzardato a toccare nulla" disse ancora

-"speriamo" dissi io

-"ora devo andare... I vestiti li lavo e poi te li porto" continuai, lui annuì. Uscii nel suo balcone, scavalcai ed entrai in casa mia.