Capitolo:55

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-" NON VEDO L'ORA DI ARRIVARE"-
Era passata una settimana dalla stupenda sorpresa che Harry mi aveva fatto, oggi era il gran giorno. Mia madre sapeva dell'idea di Harry e lo aveva aiutato ad organizzare il tutto. 
Mi svegliai con il suono della voce del mio ragazzo.

-"Marika, dai alzati" disse, aprii un occhio. Harry era seduto sul mio letto.

-"che ci fai qui?" Mi stropicciai un occhio

-"tua madre mi ha fatto entrare, devi alzarti, devi ancora finire di fare la valigia e se non ti sbrighi faremo tardi" disse togliendomi le coperte. Mi alzai e andai a lavarmi i denti, poi finii di sistemare le ultime cose in valigia, mi vestii velocemente.

-"sono pronta"dissi andando in salotto con la valigia sorridente.

-"tesoro volevo solo dirti una cosa" disse mia madre avvicinandosi a me

-"mi dispiace" disse solo, non capivo.

-"mi dispiace per tutto quello che ti abbiamo fatto, per non essere stati dei bravi genitori" continuò

-" già, per averti fatto del male, per non averti parlato quando sarebbe stato il caso" disse poi mio padre

-" se fossimo stati più bravi come genitori, forse a quest'ora saremmo ancora in Italia" continuò mio padre. Mi scese una lacrima, la relazione tra me e i miei era cambiata parecchio, amavo questo. Li abbracciai.

-"sapete, pensandoci un po', forse trasferirci qua non è stato poi così male. Per quanto io voglia tornare in Italia e per quanto mi abbia fatto male lasciare casa mia, qui ho conosciuto persone fantastiche, come Harry, nonostante a volte abbia sofferto, sono felice con lui; ho conosciuto anche Niall, Louis -Harry fece una smorfia- e Cheryl. Comunque accetto le vostre scuse e sono contenta che mi abbiate detto questo. Vi voglio bene." Dopo le mie ultime parole i miei si sorpresero, era la prima volta che se lo sentivano dire, mi abbracciarono.

-"mi dispiace rovinare questo momento, ma dovremmo andare, sta iniziando ad essere tardi" disse Harry ridacchiando per l'imbarazzo.

-"già, andiamo" dissi, salutammo i miei e uscimmo di casa.

-" non vedo l'ora di arrivare " dissi

-"ti amo" continuai subito dopo

-"anche io" mi stampò un bacio sulle labbra e salimmo in macchina.
Arrivammo in aeroporto, e dopo un'oretta salimmo sull'aereo.

-"ho un po' paura " dissi, Harry si girò di scatto

-"che succede?" Chiese

-"è da molto che non sento i miei amici, potrebbero essere arrabbiati per questo, cioè, non mi sono più fatta sentire" dissi

-"vedrai che non sono arrabbiati" disse prendendomi la mano, sorrisi.
Non mi ero preoccupata per il fatto che Harry non sapesse l'italiano, Sabrina e Manuel erano al linguistico, sapevano parlare bene inglese, avremmo parlato in inglese così che anche Harry potesse capire. (Ovviamente io scriverò tutto in italiano, come ho sempre fatto, per comodità mia e anche per voi ahahah.). L'aereo decollò e la mia emozione continuava a crescere, non vedevo l'ora di rivedere i miei amici, di poterli riabbracciare.
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Eccomi finalmente, scusate il ritardo ma questo mese ho avuto parecchio da fare. So che questo capitolo fa schifo ed è corto :( comunque fatemi sapere che ne pensate con un commento e continuate a votare. A presto.

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