Capitolo 1

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Mi svegliai alle sei in punto come ormai tutte le mattine da quando ho finito il liceo, mi feci una bella doccia rigenerante e mi vesti per poi andare in cucina a fare colazione, erano oramai passati due anni da quando ho deciso di andare a vivere da sola e non mi sono ancora abituata al silenzio che c'è in casa, beh in fondo dopo aver vissuto 18 anni in un orfanotrofio dove c'era sempre un po' di caos mi risulta difficile abituarmi al silenzio ma mi ci devo abituare. Misi il caffè nel termos presi una fetta di pane tostato ed uscì di casa per andare a lavoro, mi incamminai verso la caffetteria e come al solito passai davanti a questa meravigliosa chiesa che a quanto pare da quello che si dice in giro è chiusa al pubblico perché abbandonata, ma io non riuscivo ha spiegarmelo in fondo a me sembrava tutto fuor che abbandonata vista la sua bellezza, si soffermai un po' ad ammirarla e poi tornai sulla mia strada. Dopo poco raggiunsi la caffetteria, entrai misi le mie cose nello spogliatoi presi l'uniforme me la misi ed iniziai a lavorare, dopo una mattinata al quanto euforica finalmente arrivò la mia pausa pranzo così mi presi un sandwich e mi sedetti al mio solito tavolino vicino alla finestra, non appena finii di pranzare entrarono in caffetteria Clary e Simon i miei migliori amici che da un po' di tempo si stavano comportando in modo molto strano, non erano mai raggiungibili e quelle poche volte che uscivamo insieme se andavano sempre via inventandosi delle scuse assurde a cui non ho mai creduto, così comincia a pensare che mi stessero nascondendo qualcosa ma cercai di non farglielo notare. <Hey stranieri qual buon vento vi porta qui.> dissi maliziosa attirando la loro attenzione <Siamo venuti a trovarti visto che è tanto che non ci vedevamo.> disse Clary e si sederono al tavolo con me <Allora che mi raccontate di bello, come va il college?> dissi visto che avevano iniziato da poco, Clary era stata ammessa all'accademia d'arte mentre Simon è riuscito ad entrare ad economia, e all'unisono risposero <Bene.> dato che la mia pausa pranzo è orami finita dissi <Beh ragazzi la mia pausa è finita e devo tornare a lavoro, volete che vi porti qualcosa?> <Due caffè andranno bene?> disse Clary <Arrivano subito.> risposi così portai via il piatto ed andai a prepararglieli. Quando tornai li trovai intenti a confabulare su non so cosa e quando mi avvicinai per posare i loro caffè sul tavolo si ammutolirono di colpo <Ecco a voi.> dissi <Grazie mille Beth.> disse Simon <Di nulla, se volete tra un'ora finisco il turno così potremmo approfittarne per andare a fare un giro che ne pensate?> chiesi e loro si guardarono <Scusa Beth ma io e Simon abbiamo già un impegno.> <Quale impegno se posso sapere....> chiesi irritata incrociando le braccia, ora sentiamo quale altra scusa si inventeranno poi Simon di botto disse <Beh perché Clary mi deve accompagnare dal.... Dentista.> io li guardai sospettosa <E non ci puoi andare da solo?> <Sai che Simon è un fifone e che ha paura dei dottori e tra questi è compresero anche il dentista....> disse Clary con una risatina isterica poco credibile <Va bene....> risposi un po contrariata per poi tornarmene a lavoro. Dopo una decina di minuti se ne andarono così chiesi al mio capo se potevo staccare prima visto che non c'era praticamente nessuno nella caffetteria e lui acconsenti così corsi a cambiarmi e li seguì, quando li raggiunsi notai che la strada che stavano facendo mi sembrava fin troppo familiare, e infatti stavano andando verso la chiesa in cui ho sempre desiderato entrare, quando arrivarono al portone entrarono dentro come se niente fosse e così decisi di entrare anch'io. Dopo aver varcato la soglia rimasi stupita nel ritrovarmi davanti ad una specie di centro operativo tipo quello dell'FBI con una miriade di monitor e un sacco di persone che stavano lavorando. Dopo essermi ripresa dallo stupore urlai <Clary, Simon mi volete dire che cavolo sta succedendo qui?> dissi mentre loro stavano parlando con due ragazzi uno biondo che mi sembrava una persone stranamente familiare ma non ci diedi troppo peso e uno moro a parer mio molto sexy ma non era questo il momento di pensare certe cose, che non appena mi sentirono si girarono verso di me e dissero all'unisono <BETH CHE DIAVOLO CI FAI TU QUI?> nel frattempo i due ragazzi li superarono con una velocità sovrumana e mi puntarono addosso una strana spada bioluminescenze e un arco la cui freccia brillava, ma io alla vista di quelle due armi rimasi impassibile e non mi mossi di un millimetro stranamente non avevo per niente paura di loro, il moro disse continuando a puntarmi l'arco addosso <Chi sei, cosa ci fai qui e come diamine hai fatto a superare la barriera dell'istituto?> prima che io potessi rispondergli mi ritrovai davanti le spalle di Clary <Fermi, Fermi mettete giu le armi è la mia migliore amica.> e da dietro le sue spalle li salutai e gli feci un sorrisetto malefico, a quel punto abbassarono le armi e Clary si giro verso di me <Comunque Alec ha ragione come hai fatto ad entrare e come fai a vedere l'istituto, sei soltanto una mondana?> <Perché mai non dovrei vederlo? E cosa sarei io una monda che?> <Una mondana un umana in sostanza e l'istituto non è visibile hai vostri occhi solo gli shadowhunters lo posso vedere, quindi almeno che tu non abbia la vista o non sia una di noi è praticamente impossibile.> rimasi un po' perplessa dalla sua spiegazione ma di che diavolo sta parlando <Shadoche, mondani ma di cosa diavolo stai parlando non ci sto capendo niente?> <Beh gli shadowhunters ovvero noi -disse indicando lei e i due ragazzi dietro di lei- siamo dei cacciatori di demoni e difendiamo i mondani ovvero te da essi, inoltre vampiri, lupi mannari, stregoni e fate che tu pensi siano soltanto leggende esistono veramente e vengono chiamati nascosti.> <Continuo a non capirci un bel niente ma va bene e dato che vedo che qui non sono gradita -e guardo i ragazzi alle sue spalle- è meglio che me ne vada.> faccio per andarmene ma Clary mi ferma prendendomi per un braccio <Aspetta so che in questo momento sei confusa ma vorrei provare a vedere una cosa....> la guardai ancora più confusa di prima ma annui con la testa <Jace passami la spada -e il biondo titubante gliela passò - vedi questa è una lama angelica si illumina soltanto quando uno shadowhunter la tocca vedi....> e la lama gli si illuminò tra le mani poi fa per passarmela, all'inizio esitai un attimo ma poi la prendo e non appena la tenni tra le mani stranamente si illuminò. Rimasi scioccata quando si illuminò e dalla sorpresa la lasciai cadere a terra, poi alzai lo sguardo verso Clary <Com'è possibile?> dissi e la guardai scioccata mentre lei invece mi sorrise contenta e poi si giro verso gli altri che anche loro erano rimasti stupiti quanto me, ma poi il moro si fece serio spostò Clary e mi si avvicinò fino ad un palmo dal mio naso <Dimmi un po' ragazzina chi sono i tuoi genitori?> a questa domanda mi ribollì il sangue nelle vene <Sai caro il mio Shadocoso vorrei tanto saperlo anch'io, visto che si da il caso che sia stata abbandonata davanti ad un orfanotrofio con solo un bigliettino con scritto "si chiama Elisabeth".> dissi diminuendo la distanza tra di noi, poi lui si allontanò e mi guardò dispiaciuto poi si girò serio verso il biondo e disse <Dobbiamo fare rapporto al clave. Non sappiamo nulla di lei potrebbe essere una....> <Adesso no Alec.> disse zittendolo il biondo mentre mi fissava. D'impulso iniziai a fissarlo anch'io e senza pensare dissi <Per caso ci siamo gia visti da qualche parte... sai ho come l'impressione di conoscerti....> <Sai stavo pensando la stessa cosa anch'io....> disse lui avvicinandosi, nel frattempo il moro continuava a fissarmi e ciò mi irritava molto così lo provocai <So di essere bella ma per caso vuoi una foto?> dissi <No ma non smetto di pensare che vuoi due vi assomigliate moltissimo, stessi capelli biondi, stessi occhi azzurri, l'unica differenza sono gli occhiali....> e notai che aveva ragione poi Simon che per tutto questo tempo era rimasto in disparte e in silenzio disse <Non è che per caso siete imparentati?> <Potrebbe essere ma come possiamo saperlo se non sappiamo chi siano i suoi genitori?> disse Alec <Perché non proviamo a chiederlo a mio padre, visto che sapeva che Jace è un Herondale magari sa anche chi sono i suoi genitori....> disse Clary e a quella affermazione l'unica cosa che mi diede da pensare era "da quando in qua Clary ha un padre?" ma ora non era il momento per pensare a quello. Dopo che i ragazzi approvarono l'idea di Clary mi accompagnarono nei sottrerai dove a quanto pare c'era una prigione super moderna e in una di quelle celle c'era un'uomo sulla cinquantina, mi dissero di non farmi vedere subito così rimasi nascosta dietro Simon ed Alec mentre Jace e Clary si avvicinarono alla cella di vetro <Clarissa, Jace qual buon vento vi porta qui?> <Per avere delle risposte.> disse Jace e Clary si giro verso di me e mi fece cenno di avvicinarmi, così io superai i due ragazzi che mi facevano da scudo e mi palesai davanti a lui <OH Elisabeth sei proprio tu, devo dire che ti sei fatta proprio grande.... Non ti vedo da quando eri una neonata... Sei proprio uguale a tua madre....> <Come fai a sapere chi sono?> dissi avvicinandomi <Beh perché sono stato io a estrarti dal grembo morente di tua madre dopo aver prima fatto nascere tuo fratello gemello Jonathan, ma visto che non potevo tenere e addestrare entrambi decisi di lasciarti davanti all'orfanotrofio di Brooklyn.> a quella notizia sbianchi e le gambe iniziarono a tremarmi e l'unica cosa che riuscì a capire fu che avevo un fratello gemello <Io ho un fratello...>

My new beginning// Alec LightwoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora