Capitolo 3

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Arrivai per prima nell'armeria presi una spada corta e la misi nella fondina poi la nascosi con il glamour che mi aveva insegnato Clary, poco dopo arrivarono gli altri ed anche loro presero le loro armi e ci dirigemmo al luogo indicato da Magnus, quando arrivammo trovammo tre cadaveri, morti nello stesso modo di quelli nel locale di stamattina <È opera di Azazel.> disse Alec sottolineando l'ovvio, intanto io cercai altri indizi quando trovai una collana con un rubino incastonato che però si era rotto <Ragazzi per caso questa è della sorella di Alec?> dissi sollevando la collana lui si avvicino e me la strappo di mano <Si è di Izzy?> <Di lei però nessuna traccia.> disse Jace che aveva fatto un controllo rapido del luogo <L'avrà presa il demone?> dissi <Ma cosa vorrà mai Azazel da Izzy?> disse Clary <Non lo so.> disse Alec preoccupato <Forse però so chi può saperlo...> aggiunse Jace <Valentine....> disse Clary <Bene allora torniamo subito all'istituto.> Non appena arrivammo all'istituto andammo subito nei sotterranei dove Valentine era legato ad una sedia, Clary e Jace entrarono mentre io e Alec rimanemmo fuori ad ascoltare <Sei stato tu a liberare Azazel?> chiese Jace <Non so di cosa tu stia parlando, ma sono felice di rivedervi.> disse guardando Jace e Clary <Azazel non poteva scappare dal Duduel da solo, qualcuno deve averlo liberato.... Qualcuno che ha accesso alla coppa mortale....> disse Clary e io pensai "cosa diavolo è la coppa mortale" avrei voluto chiederlo ad Alec ma non mi sembrava il momento giusto per farlo <I membri del circolo lo hanno liberato per farti evadere?> domandò Jace <Pensavo di averti insegnato il buon senso, se un demone superiore avrebbe dovuto liberarmi perché sarei ancora qui a parlare con voi due? Io voglio bandire i demoni da questo mondo....> <Beh se è vero allora di hai tuoi seguaci di restituirci la coppa, così costringeremo Azazel a ridarci Izzy.> disse Clary <Peccato che io non sappi dove si trovi la coppa.> <Se stai mentendo che l'angelo ti aiuti.> disse Jace con fare minaccioso <Se fossi furbo Jace mi useresti come esca, l'unico modo di controllare un demone superiore è con la coppa mortale, Azazel farebbe di tutto per distruggerla, quindi evocalo con l'aiuto del tuo stregone e digli che ce l'ho io. Offrili uno scambio me in cambio di Isabelle.> disse <Può funzionare.> disse Clary rivolgendosi a Jace <Riavremmo Izzy e io lo potrei eliminare con la runa del sole.> <È una trappola, cosa ti fa pensare che ci possiamo fidare di lui.> <Nemmeno io mi fiderai di me stesso se fossi in voi, ma più tempo Azazel la tiene in ostaggio e più è probabile che lei muoia.> a quell'affermazione Alec entrò nella cella infuriato e io lo segui per fermarlo, gli tirò un cazzotto per poi prenderlo per il collo <Giuro che se proverai a scappare o a rovinare tutto ti uccido con le miei stesse mani hai capito.> disse <Alec calmati.> dissi mettendogli una mano sulla spalla <Tu sta zitta è di mia sorella che stiamo parlando.> disse guardandomi infuriato <Lo so, e arrabbiati pure come me se ti farà stare meglio, ma così non la riavrai indietro.> dissi seria e lui abbasso lo sguardo lasciandolo andare. <Dovremmo avvisare l'inquisitrice?> disse Alec tornando in se <Meglio di no o non ce lo lascerebbe mai fare.> aggiunse Jace <D'accordo allora chiama Magnus.>

Mentre gli altri stavano preparando tutto per evocare Azazel e liberare Izzy, lei non si trovava insieme al demone ma era al sicuro a casa di uno shadowhunter apparso dal nulla di nome Sebastian che l'ha salvata da Azazel. <L'astinenza da veleno non favorisce la vittoria quando si combatte contro i demoni.> disse Sebastian <E tu come fai a saperlo.> dissi <Sguardo sfuggente, accentuato pallore e il tremore al polso è la cosa peggiore.> <Non ti ho mai incontrato all'istituto....> <Infatti non sono di queste parti vengo dall'istituto di Londra... Tieni prendi questo, una goccia e ti sentirai come nuova.> io mi allontanai rifiutandolo, d'altronde non mi fidavo molto di lui <Che cos'è?> chiesi <È una medicina -se la mise sul dito che poi si lo mise in bocca- viene estratta da una radice che si trova a Liladam, una pittoresca cittadina.> disse così presi la boccetta e la annusai <Ti aiuterà con il dolore dovuto alla dipendenza da Yin Fen, e ne accelererà la guarigione.> sempre titubante ma un po' più convinta ne presi qualche goccia e mi sentii subito molto meglio, il dolore era come sparito e anche il tremore così tirai un sospiro di sollievo <Non è un farmaco miracoloso, il suo effetto svanirà presto e starai di nuovo male.> <Grazie, allora come mai non sei a Londra nel tuo istituto?> chiesi <Beh per guarire dalla dipendenza da Yin Fen, e sai Londra non è proprio il posto migliore per farlo, così ho preso in mano la situazione e sono venuto a New York.> rimasi stupita da ciò visto che di solito non lasciano uscire le persone dall'istituto cosi facilmente <Ma sei uscito senza un permesso?> <Beh la considerò una breve assenza, ma la buona notizia è che ci sono riuscito. Perciò puoi riuscirci anche tu.> disse anche se lo sapevo già di mio che ci sarei riuscita <Grazie per il tuo aiuto ma ora è meglio che io me ne vada.> così presi il giacchetto e mi diressi verso la porta <Se esci da quella porta tra un ora sarai di nuovo in un covo di vampiri a supplicare per un morso.> disse e mi girai per guardarlo <Ti serve almeno un giorno per smaltire abbastanza veleno per poter tornare in te, ma se vuoi andare non ti fermerò.> ci pensai su e capì che aveva ragione così decisi di rimanere. Dopo la discussione di prima Sebastian si mise a cucinare qualcosa per me, e mi fece una zuppa di pesce buonissima <Mmm non mangiavo da giorni, questa zuppa è buonissima.> <Beh una volta mangiando in un ristorante a Parigi guardai uno chef cucinare la Bouillabaisse, e quando mi venne voglia di zuppa lo copiai.> <Che vuol dire che la copiasti?> <Ho memorizzato i passaggi, poi gli ho ripetuti uno ad uno e voilà.> disse <Sono stupita.> dissi continuando a mangiare <Devi chiamare il tuo istituto e far sapere che stai bene.> disse di botto e a quella affermazione pensai che era meglio non farlo <Lo so ma ho deluso così tante persone, sopratutto mio fratello e non so se sarà mai in grado di perdonarmi....> <Forse ci vorrà un po' di tempo, ma sono sicuro che lo farà.> <Beh tu non conosci Alec è come nostra madre testardo e molto determinato.> <Diciamo che ne so abbastanza sulle madri testarde e molto determinate.> <Davvero, la tua è a Londra?> <Ehm no lei ormai non c'è più quindi....> <Ah mi dispiace.> <Non esserlo era molto infelice... ma alla fine l'ho perdonata lei mi amava ma aveva uno strano modo di dimostrarlo....> e mi passo il telefono <Non devi far preoccupare tuo fratello.> disse e capi dal suo sguardo triste che aveva ragione, così presi il telefono e mi decisi a chiamare Alec.

My new beginning// Alec LightwoodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora