Lost In Love || Ziam ||

Capitolo 65

POV ZAYN

Lo guardai scarabocchiare qualcosa per poi lasciarlo sul tavolo ed allontanarsi "Fallo ora" mi suggerì la mente "non ti vorrà mai più altrimenti, troverà qualcuno migliore di te e si innamorerà" "Fallo ora" mi ripetei. Volevo raggiungerlo, ma qualcosa mi impedì di farlo.

-Li- mi uscì un suono strozzato dalla gola

Scesi qualche scalino e poi mi bloccai quando i suoi occhi incontrarono i miei

-A presto Zayn- mugolò abbassando lo sguardo ed uscendo dalla porta di casa.

Qualche minuto dopo quell'uragano che chiamo sorella cominciò ad urlarmi contro dicendo che sono un immaturo, irresponsabile, senza cervello e perfino una testa di cazzo; sono insensibile e asociale e per darmi il colpo di grazia disse:

-Tu nemmeno in cento vite ti meriteresti un ragazzo dolce e paziente come lui .. Non sei riuscito neanche a chiedergli scusa perché troppo orgoglioso, lo hai praticamente cacciato di casa con il tuo stupido comportamento da "non me ne fotte un cazzo delle persone io sono superiore a tutti e le mie battutine sono il top"- Rimasi ad ascoltarla con la bocca aperta per tutto il tempo, quando finì fu come ricevere un sonoro e doloroso schiaffo in faccia.

-Tu non capisci .. Tu non lo conosci come lo conosco io- risposi acido spingendola per spostarla facendola così cadere dalle scale -Scusate io .. OH MIO DIO COSA HAI FATTO ZAYN- urlò il castano entrando di corsa in casa, lasciando a terra il borsone ed inginocchiandosi accanto a lei e cominciando a scuoterla urlando il suo nome

-Waliy ti prego apri gli occhi .. Parlami, stringimi la mano, fai qualcosa.. E tu te ne stai li così?- mi urlò contro mentre le lacrime gli rigavano gli occhi

-Io ...- feci qualche passo indietro scuotendo la testa -io ..-

-tu tu tu .. Sempre di te si parla; guarda come hai ridotto tua sorella e continui a parlare solamente di te, dove è il ragazzo di cui mi sono innamorato? Quello che avrebbe dato la vita per farmi sorridere? Quello che parlava sempre delle sue sorelline?- respirai lentamente accasciandomi a terra e portandomi le mani tra i capelli

-È ancora qui .. Sono sempre io- sussurrai guardandolo fisso negli occhi

-Questo non sei tu Zayn- disse prendendo in braccio la ragazza e portandosela sulle gambe una volta seduto sul divano

-Non è vero - mormorai sedendomi a terra di fronte a lui ed osservandolo mentre la cullava dolcemente accarezzandole i capelli e la guancia che non era poggiata sul suo petto

-Sembra che stia dormendo- continuai allungando la mano per sfiorarla -si riprenderà presto vero?- chiesi ingoiando a vuoto

-Secondo te io lo so? Se tra un minuto non si sveglia chiamiamo l’ambulanza .. anzi chiamala comunque e andate all’ospedale- disse baciandole la fonte ed alzandosi lasciandola così tra le mie braccia

-Tu non vieni?- chiesi con un pizzico di delusione nella voce mentre mi alzavo e mi avvicinavo nuovamente a lui

-Zayn sai che effetto mi fanno gli ospedali- sussurrò raccogliendo le sue cose da terra e guardandosi intorno come a cercare qualcuno, così quando capii gli risposi

-Sono andate a fare shopping, Doniya e Perrie vanno ad una festa domani così mamma e Safaa sono andate con loro- lui annuì e abbassò il capo tenendo lo sguardo fisso sulle punte delle sue scarpe

-S-salutamele ee di a Waliy d-di chiamarmi quando si riprende ..- balbettò allontanandosi di nuovo

-No- risposi deciso incrociando le braccia al petto e alzando un sopraciglio in tono di sfida

-Come scusa?- lasciò di nuovo cadere il borsone  terra con un tonfo sordo e si girò per guardarmi in faccia

-Hai capito benissimo, non lo farò- alzai le spalle come se fosse una cosa da poco e cominciai a giocherellare con l’anellino che avevo al labbro

-Zayn smettila ..- disse con voce rauca e stringendo i pugni lungo i fianchi

-Di fare cosa?- chiesi in tono ingenuo passandomi una mano nei capelli scompigliandoli mentre passavo la lingua sul labbro inferiore

-Di fare il cazzone ecco di fare cosa, porta tua sorella via da qui, salutami le altre ragazze e lasciami partire per l’America-

-Uhm vediamo .. solo se vieni con me, non ce n’è bisogno perché dopo le rivedrai e no non ti lascerò andare via per la terza volta oggi-

-è la seconda ..- sussurrò passandosi una mano sul braccio tenendo li sguardo puntato sul pavimento e dondolando da un piede all’altro goffamente –Aspetta no .. io sono arrabbiato con te- gracchiò alzando lo sguardo, aggrottando le sopracciglia e incrociando le braccia al petto

-Andiamo Leeyum mi dispiace lo sai- mi lagnai facendo qualche passo verso di lui –Ti preeeeegooooo- lo pregai facendo gli occhi dolci e labbruccio

-Dammi una buona ragione per farlo e ci penserò- rispose serio lanciando qualche occhiata alle mie spalle verso il divano dove mia sorella si stava rigirando strofinandosi gli occhi

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