Buon Compleanno-FP-

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Trana:Sono le 11:30 e tra poco sarà il tuo compleanno. Sei sveglia insieme a tua figlia perché aspettate che Florence, la tua ragazza, rientri a casa dopo che è stata lontano per lavorare a uno dei suo film.
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"Penelope! Lascia stare Billie e calmati!"

Ogni volta che dicevi a tua figlia di sei anni che Florence sarebbe tornata a casa dopo quanto tempo era stata via, significava che dovevi sempre fare i conti con il suo essere iperattivo e il puro fastidio di sapere che non saresti stata in grado di farla stare ferma finché la tua ragazza non sarebbe arrivata a casa.

Stava tormentando Billie, che ora si stava rifugiando sotto il tavolo della cucina.
Avevano un legame immensamente buono, ma a volte Penelope era troppo da gestire per Billie.

Hai stabilito un contatto visivo con tua figlia, e lei ti ha guardato con i suoi bellissimi occhi verdi e ha sbuffato leggermente prima di alzare le mani e allontanarsi dal Pitbull Terrier traumatizzato.

Poteva avere solo sei anni, ma si comportava come un'adolescente e alcuni giorni era difficile affrontarla da sola.

"Quando tornerà a casa la mamma? Sarà a casa prima che io vada a letto? Deve tornare a casa prima che io vada a letto, altrimenti non riuscirò a dormire, e poi se non dormo, sarò
triste e stanca."

A quel pungi ti sei spostata dall'essere sdraiata sul divano e ti sei seduta aprendo la coperta e accarezzandoti il ​​grembo.

Sapevi che era stanca, perché stava divagando, e aveva preso quell'abitudine da Florence.

Penelope trascina i piedi mentre si avvicina a te e crolla tra le tue braccia, allora tu l'avvolgi nella coperta e l'ha coccoli.

"Tua mamma sta tornando a casa ora, e puoi stare in piedi per vederla ma poi vai dritta a letto o sarai una ragazzina scontrosa domani. Vuoi guardare un film mentre aspettiamo tesoro?" Quando Penelope ha annuito con la testa contro il tuo petto, hai afferrato il telecomando e hai scelto a caso un film Disney, Moana è stata la prima scelta e hai premuto play.

"Billie, vieni qui dolcezza" L'hai chiamata, e lei si è avvicinata e si è seduta accanto a te, allora ti sei assicurata di grattarla dietro le orecchie dove sai che le piace di più.

Stai guardando Penelope, che ora è assorbita dal film, e sorridi, trovando difficile credere che fossi sua madre. Non eri mai stata sicura che quel titolo ti sarebbe appartenuto, fino a quel fantastico giorno in cui l'hai scoperto dopo essere stato così malata per oltre due settimane. Eri estasiata, il tuo ragazzo in quel momento no. Ti ha detto di abortire, ti ha accusato di tradimento e poi se n'è andato il giorno dopo, lasciandoti tutta sola a capire cosa fare.

Cinque anni dopo, tu eri l'amore della vita di Florence Pugh.
Penelope adorava Flo e tutta la sua famiglia ti aveva accolto a braccia aperte.

Penelope stava quasi per addormentarsi quando la voce automatizzata degli allarmi della casa risuonò, "porta d'ingresso aperta" - "porta d'ingresso chiusa".
Sapevi esattamente chi era, e il rumore fece muovere Penelope e i suoi occhi si aprirono, e a quel punto ti guarda.

"La mamma è a casa?" Lei ha chiesto e tu hai annuito, e questo l'ha svegliata cosi si è divincolata dalle tue braccia ed è corsa fuori dal soggiorno.

"Mamma!" È stata l'ultima cosa che hai sentito, e a quel punto ti sei alzata e hai accidentalmente disturbato Billie che è saltata giù dal divano e ti ha seguito mentre entravi nell'atrio e hai visto Penelope avvolta tra le braccia di Florence.

"Ehi piccolina, mi sei mancata così tanto." Florence ti guarda e apre il braccio facendoti segno di unirti all'abbraccio e tu ti avvicini e lasci che Florence ti possa avvolgere il braccio intorno alla vita.

Ti era mancato il suo tocco su di te, la sua voce, il suo sorriso, tutto quanto ti era mancato di lei.

"Ehi amore," i suoi occhi si incrociano con i tuoi, tu ti chini in ​​avanti, e le vostre labbra si incontrano, ma non per molto perché i suoni disgustati che fanno i bambini quando i loro genitori si baciano iniziano ad uscire dalla bocca di Penelope.

"Continueremo più tardi. Forza P, è ora di andare a letto." Hai teso le braccia, ma Penelope ha solo affondato di più la testa nella spalla di Florence.

"La porto io a dormire, ci vediamo tra un po'." Annuisci e baci Penelope in testa, prima di lasciare che Florence la porti di sopra.

Raccogli le borse di Florence e porti in cucina.
Sistemi i suoi vestiti e li metti nel cesto del bucato, così che Florence non debba preoccuparsi di nulla e poi hai sbadigliato, eri esausta e volevi solo stenderti nel letto con il tuo amore.

Stavi finendo un po' di riordinare quando Florence ha fatto scivolare le sue braccia intorno alla tua vita e ti sei appoggiata a lei permettendo che ti lasciasse una scia di baci lungo il collo.

Ti sei girata e hai lasciato che le tue mani e le tue labbra parlassero.
Le tue dita si sono intrecciate attorno al suo collo mentre la tiri in ​​avanti per un bacio, e lei lo approfondisce.

Le sue mani si muovono per sollevare le tue gambe e tu le avvolgi intorno alla sua vita, volendo eliminare tutta la distanza tra i vostri corpi.

Tira con cura l'orlo della tua maglietta e tu alzi le braccia e le permetti di rimuovere rapidamente il tessuto dal tuo corpo rimanendo in reggiseno.

Florence ti appoggia contro il muro e armeggia con il fermaglio del reggiseno, mentre la distrai trascinando baci lungo la sua clavicola, godendoti ogni volta che il suo respiro cessa solo quando ti avvicini al suo petto.

"Camera da letto?" Dici piano, mentre Florence finalmente riesce a slacciarti il ​​reggiseno.

Florence annuisce ti porta di sopra, le vostre labbra che si uniscono ogni pochi secondi.

Ti era mancata così tanto.

Nel momento in cui hai chiuso la porta della camera da letto e Florence ti ha steso sul letto, la tua personalità è cambiata, e non vedi l'ora di toccare ogni centimetro del corpo della tua ragazza.

Florence si avvicina a te, e tu l'ha tiri giù, e poi ti sposti in modo da essere sopra di lei.
Le tue dita le slacciano delicatamente i bottoni della camicia e a sua volta Florence slaccia i bottoni dei tuoi jeans.

"Ti sono mancata?" Le domandi con un sorriso malizioso in viso.

"Non sai quanto" risponde sussurrandoti all'orecchio.

"Dimostramelo" lei allora ti prende il viso tra le mani e ti bacia come se il mondo dipendesse da quello.

"Buon compleanno amore, ti amo" dice staccandosi da te solo quanto basta fer riprendere contatto visivo.

"Ti amo anch'io" dici tu sorridendo prima di riprendere a baciarla.

**Spazio Autrice**
Premesso che questo capitolo mi piace tantissimo ci sarà una seconda parte se vorrete...
Inoltre doveva uscire domani mattina ma dal momento che è il mio compleanno non potevo aspettare quindi ecco a voi😌.
Come al solito vi ringrazio per le stelline e i messaggi che oltre a farmi piacere mi migliorano la giornata. GRAZIE DI CUORE❤️

Florence Pugh One ShotDove le storie prendono vita. Scoprilo ora