Capitolo 2

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Erano passati diversi mesi dal nostro arrivo in Australia e tutto procedeva per il meglio, ad un certo punto mi accorsi che il postino aveva lasciato una lettera nella cassetta della posta, chissà di chi era. Ero molto incuriosita, così andai a prenderla.
"Oh mio dio, oh mio dio la lettera è di Emma, c'è scritto che lei è Dick si trasferiranno qui in Australia perché è giunto il momento di cambiare aria, che felicità, che felicità, devo andare subito a dire tutto ad Abel e Arthur"
Così mi incamminai verso i campi dove i miei fratelli stavano lavorando
"Abel, Arthur guardate un po', è di Emma e Dick"
"Una lettera...speriamo in buone notizie...oddio è fantastico Georgie, adesso anche Dick potrà aiutarci nella gestione dei campi"
"Si Arthur proprio così, ed Emma mi aiuterà in casa, menomale avevo un gran bisogno di aiuto"
"Sono davvero felice, Dick e io a Londra eravamo grandi amici, non vedo l'ora che arrivino"
"Abel la penso proprio come te. Adesso torno a casa, buon lavoro"
"A dopo Georgie"
*1 MESE DOPO*
Domenica mattina andai a prendere con il carro Emma e Dick al porto.
"Oh ragazzi quanto mi siete mancanti, che bello vedervi"
"Georgie cara quanto sei cresciuta, diventi ogni giorno più bella"
"Su Emma smettila di farmi complimenti😊, venite posate tutto qui sul carro"
"Georgie come sei gentile, non ne potevo più di portare sulla spalle tutti questi bagagli"
"Dick caro"
Arrivati a casa Buttman, trovammo Abel e Arthur che ci aspettavano
"Georgie bentornata, ti è arrivata una lettera"
"Oh grazie Arthur, chissà di cosa si tratta"
"Emma, Dick, benvenuti accomodatevi, come state?
"Non c'è male Abel, finché siamo insieme"
"Ben detto Dick"
Nel frattempo mi ero un attimo allontanata per poter leggere la lettera in pace, era di Barbara, la ricca sarta che avevo conosciuto molti anni fa, sorrisi vedendo il suo nome, avevo passato tanti bei momenti con lei, ma cosa voleva da me? Penso che sia arrivato il momento di leggerla: Cara Georgie, come stai? Ti ricordi di me? Sono Barbara, la sarta che tanti anni fa, quando ancora eri una bambina, passava i pomeriggi con te a cucire vestiti. Ti ricordi quando ti ho proposto di venire con me a Sidney? So che hai rifiutato perché ancora eri troppo piccola, ma io non mi sono mai scordata di te e della tua passione per il cucito, quindi ti ripropongo di raggiungermi a Sidney ed aiutarmi nel mio negozio. Ora che sei più grande e più matura, puoi decidere da sola cosa fare, rifletti che questa potrebbe essere una grande possibilità di lavoro per te. Fammi sapere al più presto, un caloroso abbraccio
Barbara
E adesso che faccio?

Georgie: the sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora