Capitolo 7

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Abel e Arhur mi avevano scritto una lettera, c'era scritto che sarebbero venuti a trovarmi per il fine settimana e ne ero veramente felice, non li vedevo da un po' e già mi mancavano come l'aria. Chissà come reagiranno quando conosceranno Lawrence, spero bene.
Comunque, oggi è venerdì e Barbara ha regalato due biglietti per lo Blue River zoo a me e Lawrence, non ne ho mai visto uno quindi sono molto emozionata, spero che sia bello, ma come ci si veste per un occasione del genere?
"Georgie ci sei? Mi sembri tra le nuvole"
"Lawrence...ehm si ci sono"
"Bene allora sbrigati che tra un'ora dobbiamo essere allo zoo, e tu sei ancora in camicia da notte"
"Si...giusto"
Mi andai a lavare di fretta e mi misi un vestito non troppo elegante, adatto all'occasione...credo...spero.
"Lawrence sono pronta, possiamo andare"
"Una favola come sempre biondina"
"Ma smettila, a proposito domani conoscerai i miei due fratelli maggiori"
"Ah...bene, ho un po' paura dei fratelli maggiori, soprattutto se sono due"
"Perché?"
"Bhe ecco perché sono molto protettivi verso le sorelle più piccole"
"Si effettivamente hai ragione, dai andrà bene"
Lawrence non sapeva che Abel e Arthur non erano i miei veri fratelli, ma per il momento non volevo dirglielo.
Fuori era una bellissima giornata con il sole che splendeva alto nel cielo, cosi io e Lawrence abbiamo deciso di andare a piedi allo zoo.
"Law hai mai visto uno zoo?"
"Numero 1 non chiamarmi mai più Law e poi si"
"Perché non posso chiamarti Law?"
"È orribile"
"Va bene, va bene, quindi com'è uno zoo?"
"È tipo un posto all'aperto con gli animali dentro le gabbie"
"Ah bello"
Arrivammo allo zoo dopo circa mezz'ora e rimasi sbalordita, non avevo mai visto tutti questi animali insieme
"Wow è bellissimo"
"Te lo avevo detto"
"Guarda c'è anche uno stand che vende caramelle, Lawrence ne voglio una"
"Georgie sembri proprio una bambina, dai andiamo a comprare queste caramelle"
"Evviva!"
"Salve giovincelli, avete bisogno di qualcosa?"
"Salve, la signorina vorrebbe comprare delle caramelle, non importa il costo, l'importante è che siano buone"
"Oh certo, le consiglio o quelle al latte o quelle alla fragola, sono le migliori"
"Ne vorrei una di entrambi i gusti"
"Va bene ecco a lei, sono 5 dollari"
"Georgie, pago io"
"Va bene grazie"
"Adesso dove vuoi andare?"
"Vorrei vedere le tigri e i leoni"
"Sono i miei animali preferiti, ti ci porto subito"
Mentre ci dirgevamo verso i leoni, per sbaglio andai a sbattere contro qualcuno, evidentemente questa cosa di andare a sbattere contro le persone stava degenerando, comunque, indovinate chi era? Ma ovviamente Ronald
"Ehm scusa non volevo"
"Georgie, anima pura, che piacere rivederti, come stai?"
"Ci siamo letteralmente visti ieri Ronald"
"Sembra passata una vita! A proposito cosa ci fai qui con questo mascalzone?"
"Guarda Ronald dì un'altra parola e finisce come ieri"
Già Lawrence stava per partire all'attacco così io lo fermai
"Ronald questo mascalzone è un mio amico quindi è meglio che la finisci"
Lawrance mi guardò e mi sorrise
"Georgie devo andare un attimo in bagno"
"Va bene Lawrence, vai"
"Visto che quello se ne andato vuoi venire a fare un giro con me?"
"Bhe Ronald se proprio insisti andiamo a fare questo giro"
Non ero molto entusiasta di andare in giro con Ronald però mi sembrava scortese rifiutare, la cosa strana è che mi stava portando verso le roulotte dove tenevano gli animali durante la notte
"Ronald dove mi stai portando?"
"Aspetta e vedrai"
Ero un po' spaventata perché mi stava portando in un luogo isolato, dove apparentemente non c'era nulla da vedere, quindi cosa voleva fare?
Mi portò dietro una delle roulotte e mi sbatté contro di essa, dopodiché cominciò a baciarmi prima le labbra e poi il collo
"Ronald, per la miseria, smettila subito"
"Sta zitta"
"Ti prego basta, mi fai male, smettila"
"Te l'hanno mai detto?"
"Cosa?"
"Che sei la ragazza più noiosa che abbia mai conosciuto, tutti quelli che sembrano interessati a te...fingono, vogliono solo usarti per la tua bellezza"
Le lacrime mi scorrevano lungo il viso, lo guardai con faccia disgustata e me andai correndo, cosa avevo fatto per meritarmi questo? Io cerco sempre di essere gentile con tutti e questo è il risultato, odiavo Ronald con tutto il mio cuore, non mi accorsi nemmeno che c'era qualcuno che mi stava chiamando ed era...Lawrence.
"Georgie dove vai? Georgie aspetta ti prego, cos'è successo?"
Cominciò ad inseguirmi ed io mi fermai su una panchina perché ero troppo stanca
"Si può sapere che succede"
Io non gli risposi e continuai a piangere con il viso nascosto tra le mani
"Georgie ma tu stai...piangendo"
"No...io sto bene"
"Stai cercando di negare l'evidenza?"
Così si sedette accanto a me e mi mise il braccio attorno alle spalle, io non resistevo più, così mi fiondai tra le sue braccia. Con lui mi sentivo a casa, con il viso nascosto tra il suo petto e le sue mani appoggiate ai miei fianchi stavo bene, anche se continuavo a piangere.
"Georgie insomma vuoi spiegarmi o continuerai a piangere all'infinito?"
"Quando tu sei andato in bagno Ronald mi ha chiesto di andare a fare un giro e io ho accettato, ma poi mi ha portato alle roulotte e poi lui...ha cominciato a baciarmi il collo e io ho provato a respingerlo...ci ho provato e allora lui ha iniziato a dire che nessuno mi vuole veramente bene e sono noiosa e altre cose" detto questo scoppiai di nuovo a piangere
"Giuro che quello lo ucciderò un giorno, tu non devi credergli, se le persone ti stanno accanto è perché ti amano per quello che sei"
"Oh Lawrence io non so cosa avrei fatto in questo momento senza di te, ti voglio bene"
"Ti voglio bene anche io, su vieni qua"
Così lo abbracciai nuovamente, con lui sentivo qualcosa che soltanto un'altra volta nella vita avevo provato, era la stessa cosa che sentivo quando stavo con Lowell, l'amore.

Georgie: the sequel Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora