Capitolo 2 - Parte III

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IMPORTANTE AVVERTIMENTO PRELETTURA:

Purtroppo ultimamente Wattpad dà pesanti problemi nella visualizzazione delle storie. In particolare in questo capitolo alcuni pezzi non vengono visualizzati, alcuni paragrafi in particolare vengono malamente troncati. Almeno è quello che vedo io dal mio pc. Ho provato davvero a sistemarlo in tutti i modi, ma è stato tutto inutile e vi assicuro che il capitolo è salvato correttamente nella sua interezza, perchè se entro in modalità modifica lo vedo tutto perfetto e completo. Quindi deduco che il problema sia solo di visualizzazione e di caricamento della pagina di lettura. Tutto questo per dirvi che non garantisco che il capitolo venga visualizzato correttamente ed interamente sui vostri dispositivi. Io consiglio a tutti ed in particolare a chi riscontra i problemi che ho descritto di andarsi a leggere il capitolo sul sito di EFP (la storia è pubblicata identica sia qui che su EFP), dove è perfetto e non c'è il rischio di perdersi dei pezzi. Lo trovate a questo link:

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3083269&i=1

E comunque su EFP mi trovate sempre come AlieNation_Zone (se non riuscite ad usare il link cercatemi!).

Mi scuso con tutti per il disagio ma è indipendente dalla mia volontà (insomma pigliamocela con Wattpad che fa visibilmente schifo...).

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"Il medico vede l'uomo in tutta la sua debolezza,
l'avvocato in tutta la sua cattiveria,
il teologo in tutta la sua stupidità."
(Arthur Schopenhauer)




Adam fortunatamente si riprende in meno di due minuti, è bastato scuoterlo un po' perchè recuperasse i sensi, ma prima Squirrel ne ha naturalmente approfittato per fare i suoi prelievi, altrimenti, vista la riluttanza del soggetto in questione, la faccenda si sarebbe fatta davvero troppo complicata.
Dopodichè il biologo ci ha lasciati soli per andare a fare le sue analisi.
Adam è ormai ridotto ad uno straccio.
Si sta rivestendo, ma non appare affatto contento, è triste e mogio ed anche molto imbarazzato a causa dell'immagine non proprio virile di sè che ci ha appena mostrato.
«Dai Adam, capita anche ai migliori di avere delle debolezze...» cerco in qualche modo di rincuorarlo. Ma il mio androide mi risponde avvilito, «Lilith sono letteralmente svenuto per un prelievo di sangue! Mi vergogno di me stesso! Non valgo proprio nulla... sono solo un surrogato di uomo che non è nemmeno capace di farsi fare un'iniezione senza perdere i sensi, anche un bambino avrebbe reagito meglio.»
«Ma dai... non dire scempiaggini! Ti ho visto in azione, e quello che ho visto vale molto più di mille parole che potrei dirti, ed anche di mille prelievi di sangue, e te lo assicura una che ha un'esperienza militare sul campo di quasi vent'anni.»
«Ma va! Ma se non sapevo nemmeno io cosa stavo facendo, figurati! Nemmeno mi ricordo bene, è successo tutto così in fretta, ed ho agito senza pensare.»
«E' perchè ce lo avrai scritto dentro in qualche maniera... avrai l'istinto del combattente e non lo sai!»
«Eh certo un gran combattente direi, che sviene di fronte ad un ago, figurati di fronte ad un'arma vera!»
«Adam piantala di autocommiserarti! Non lo sopporto! Io ho visto quello che sei, se sei svenuto qui con Squirrel è solo perchè è evidente che non sei bravo a gestire queste situazioni di stress sociale, non ci sarai nemmeno abituato a farti esaminare nudo da uno scienziato eh... almeno non credo proprio! Eri imbarazzato, a disagio, e poi ognuno ha le sue fobie, io per esempio potrei svenire di fronte ad uno scarafaggio, questo non fa di me una donna debole. Ma adesso ci sono cose molto più importanti a cui pensare, per cui piantala!» Lo rimprovero io, a questo punto il mio amico ha davvero bisogno di una bella scrollata per reagire.
«Hai ragione Lilith scusami... è che tutto quello che ho appena scoperto mi sconvolge. In realtà ho paura di ciò che potrebbe ancora venir fuori, e di ciò che potrei essere, perchè io desideravo solo essere uno normale... magari cogliere questa strana occasione che mi è accaduta per provare a costruirmi in qualche modo un futuro diverso... magari non proprio da solo... ecco... perchè sono tanto stanco di essere solo.
Se il destino mi ha fatto incontrare questa donna così speciale, finalmente una donna diversa, mi sono detto, forse... chi lo sa... c'è un motivo... lo ammetto... ci ho sperato... sono patetico vero... »
Byron esprime questo toccante pensiero con un'espressione di profonda tristezza sul viso, mi sta esternando un dolore così intimo e privato senza nessun timore di mostrarmi i suoi desideri, ed è una confessione che lo rende incredibilmente attraente in questa sua innocente, perfetta vulnerabilità.
Confesso di essere emozionata da queste parole. Non so cosa dire, ma vorrei solo abbracciarlo. Non ne ho il coraggio, e così riesco solo a pronunciare le prime, banali frasi che mi vengono in mente in un goffo tentativo di sollevargli un po' il morale.
«Su, stai tranquillo. L'importante è che non hai nulla che non vada.»
«E certo come no...»
Adam mentre parla si siede accanto a me sul lettino da visita e mi guarda sconfortato. Appare molto depresso, sembra che questa faccenda dell'uomo perfetto lo abbia distrutto.
«Senti Lilith, questa cosa, non la dirai a nessuno vero?»
«Bè... dobbiamo decidere che cosa fare con te a questo punto. Ma no, stai tranquillo, fidati di me, non lo dirò a nessuno... e nemmeno Squirrel. Sembra un cazzone ma è un amico fidato, e mi vuole bene. Ed odia i canali scientifici ufficiali, sa cosa fanno a quelli come te, e non è una bestia, non si direbbe ma ha un cuore, non ti denuncerà per soldi, anzi se può in qualche maniera contribuire ad ostacolare il lavoro di quei porci della Real, fidati che lo farà... li odia! Ed ha anche dei suoi motivi personali... un giorno se vorrà forse ce li racconterà, so solo che gli hanno fatto delle cose molto tristi, di cui non vuole mai parlare. Quindi se gli chiedo di non tradirmi non lo farà. Ma dobbiamo pur pensare a cosa fare con te... per il bene di tutti quanti, perchè che ci sia qualcosa sotto, ed anche di bello grosso e pericoloso, a questo punto direi che è palese.»
Adam mi guarda spaventato. Sa che potrei stare per comunicargli qualcosa di molto spiacevole per lui.
«No Lilith, non mi dire che dovrei consegnarmi spontaneamente a quelli della RealLife! Mi uccideranno. Lo so. Non so cosa vogliono da me, non so nulla credimi... ma so che mi uccideranno, me lo sento.»
Ha ragione. Anche se potrebbero non essere stati loro a mandare quei sicari, sicuramente non farebbe una bella fine se si riconsegnasse alla Real.
Byron mi osserva afflitto, dentro di lui immagino ci sia una grande angoscia adesso ed anche tanta confusione.
«Che cosa ne sarà di me...» riesce solo più a mormorare.
E' istintivo per me accarezzargli i capelli.
«Dai, vediamo cosa dice Squirrel e poi tireremo le conclusioni.» Gli rispondo sorridendo.
«Lilith qualsiasi cosa dirà, ormai ho capito che qualcuno, per ragioni legate alla mia natura che ancora non comprendo, mi vuole morto. Non ho un posto dove andare, né dove nascondermi. Non ho soldi, non ho documenti, non sono una persona sono un androide in fuga. Se resto con te metto in pericolo anche la tua di vita e non solo la mia.»
«Bè, su questo ci ero arrivata anche ieri...»
«Ma ieri speravo ancora in un errore, oppure in qualcuno che davvero ce l'avesse con te... ma a questo punto, è ovvio che sono io il bersaglio.»
Effettivamente se Adam resta con me saranno guai grossi. Ma dove può andare? E poi voglio davvero che se ne vada? In realtà non credo riuscirei a staccarmi da lui così facilmente ora che l'ho conosciuto meglio. Devo riflettere sul da farsi, ed anche velocemente, ma non me la sento di scaricarlo proprio adesso che ho scoperto queste cose così incredibili su di lui. Non me la sento e non voglio, no, io non voglio perderlo! Sono considerazioni che si fanno via via sempre più chiare nella mia mente, prima avevo cercato semplicemente di non pensarci. Dentro di me speravo che Squirrel mi rivelasse chissà quale notizia che avrebbe potuto risolvere magicamente tutto... ed invece mentivo a me stessa, perchè lo sapevo in realtà che mi stavo solo cacciando in un enorme, mastodontico guaio. Ma se lo avessi ammesso alla mia coscienza, avrei poi dovuto anche agire con razionalità e liberarmi di Adam, perchè è profondamente illogico ed avventato quello che sto facendo, ed anche molto irresponsabile. Ma io non volevo liberarmi di Adam. E' la semplice e disarmante verità.
«Senti stai tranquillo ok, qualsiasi cosa la decideremo insieme, e non intendo abbandonarti così.»
«No Lilith, grazie, davvero, ma tu hai già fatto fin troppo, non me lo perdonerei mai se ti accadesse qualcosa per causa mia, sono io che devo andarmene, per il bene di tutti. Il tuo, quello di Trash ed anche quello di Squirrel, perchè temo che aiutandoci il tuo amico stia rischiando parecchio.»
«Non pensare che sarà così facile...» gli sussurro avvicinandomi pericolosamente a lui.
Ho temporeggiato fin troppo con me stessa, direi che non è salutare andare oltre. Quest'uomo mi piace in una maniera che riesco solo a definire totalizzante, non mi vengono altri termini, e non mi era mai successo, mai che uno mi piacesse così tanto soprattutto per quello che ha dentro, e non solo per come è fuori. Quindi è inutile continuare a prendersi in giro da sola, fingendo che lo abbia tenuto con me solo per un alquanto improvviso ed inaspettato sentimento di pietà verso uno sconosciuto. Ok non avrò un cuore di pietra, ma non sono nemmeno Miss Altruismo 2270, specie se altruismo significa rischiare di restarci secca. Ho tenuto Adam con me perchè ogni volta che lo guardo mi sento mancare un battito. Non è mera attrazione fisica, è qualcosa di più profondo ed atavico, è un'istintiva e primordiale affinità elettiva, qualcosa che mi fa irrimediabilmente sentire come se io fossi legata a lui e lui a me, da sempre, come se ci fossimo sempre cercati, come se gli altri esseri umani fin'ora conosciuti non siano stati che un'inutile cornice, un contorno, delle comparse nella mia vita, degli attori secondari senza nessuna importanza, che si muovono simili ad inanimate marionette sullo sfondo della scena. E' come se io avessi sempre inconsapevolmente saputo che nessuno aveva importanza perchè infine sarebbe arrivato lui.
E' una sensazione incredibile, che mi dà quasi dei giramenti di testa, un senso di irrazionale euforia, ma è incredibilmente piacevole. Folle, sconsiderata vertigine che mi inebria cervello e sensi.
Guardare Adam è per me come se mi circolasse eroina pura nelle vene. La più dolce infezione di corpo e mente. La più dolce iniezione esistente.
Ho cercato di soffocarlo fino ad ora, ho cercato di tenere a bada con il mio realismo ed il mio cinismo questa specie di strana ed irresistibile malia che mi infesta e seduce come il suono del flauto di un misterioso incantatore di serpenti, ma ora che so che Adam è qualcosa di più, che è davvero qualcosa di speciale, anche se non so bene ancora cosa, tutto improvvisamente mi è diventato chiaro. La via si è improvvisamente illuminata, e vedo lui al fondo, soltanto lui.
Istintivamente lo bacio sulle labbra. Al tocco sento quasi una scossa elettrica, è incredibilmente piacevole. Non c'erano stati baci tra noi al nostro primo incontro, allora per me era solo sesso con un oggetto pressochè inanimato e non ero certo in cerca di patetici surrogati di romanticismo. I baci li ho sempre lasciati agli amanti, intesi nel vero senso del termine, ossia coloro che amano. Ma adesso è tutto completamente diverso.
Adam non se lo aspettava, ed all'inizio rimane immobile, quasi spaesato, indubbiamente sorpreso.
Ma è solo qualche istante, dopodichè reagisce prontamente e mi abbraccia stringendomi forte, quasi troppo, ma è bello. Mi bacia con una passione che io non credevo nemmeno potesse esistere. E' come se non avessi mai baciato nessuno prima, ed è un bacio disperato il suo, un appiglio a cui aggrapparsi per non cadere nel fondo di quel pozzo nero di angoscia sul quale vacilla paurosamente la sua vita. Anche lui sta provando qualcosa di terribilmente intenso, quasi trema mentre mi trattiene con impeto, timoroso che io gli possa in qualche modo sfuggire via. Tutte queste cose le sento, stiamo comunicando senza parole in una perfetta sintonia di anime.
E' anche il bacio di un uomo però, non vi è nulla di casto in questo bacio. C'è desiderio... e voluttà, ed è come se io ci stessi per affogare dentro. Mi manca quasi l'aria, e c'è quella sensazione indefinita a bruciarmi nel petto, quella delle vere emozioni, dell'incertezza, della paura, ma anche del desiderio di viverla tutta questa stupefacente emozione, senza nessuna benchè minima titubanza. Voglio caderci, perdermi, sprofondarci, voglio che mi avvolga e mi trattenga al suo interno assieme a lui, per sempre. Perchè so che non succede mai, ed è un piccolo miracolo quando invece questo incredibile fenomeno chimico, vero, spontaneo, si risveglia in due esseri viventi. Siamo due monadi che si sono trovate, due unità singole che si sono disperatamente cercate e che finalmente si uniscono.
Adam geme lievemente nella mia bocca, sento da come mi bacia che il suo desiderio è quello di qualcuno che non stava aspettando altro. Inizia a stringermi sempre di più ed ad accarezzarmi ovunque, le sue mani si insinuano sotto alla mia maglietta e si fanno impazienti, sento il suo contatto caldo e delicato, ma allo stesso tempo prepotente... e non è certo dispiacere quello che provo, credo che se seguissi il mio istinto e mi lasciassi completamente andare, lui non avrebbe nessun ripensamento a prendermi anche lì, su quel lettino da visite, con Squirrel a pochi metri da noi.

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