Sono le 7 meno dieci, sono pronta, ho deciso non con poca difficoltà cosa mettere... ho pensato di lasciare i capelli sciolti, come trucco ho messo eyeliner, mascara, un gloss luminoso e l'illuminante , niente di molto pesante insomma.
Sono abbastanza contenta, mi hanno fatto una buona prima impressione e non vedo l'ora di conoscere anche il resto della famiglia, voglio divertirmi quest'estate!
Il tragitto albergo-casa Cameron è stato veramente molto breve, ancora meglio per me, anche se penso che sia fattibile camminare in qualsiasi parte dell'isola. Io non porto la macchina, non ho ancora la patente e per averla ci vorranno altri 2 anni, però porto la moto e non vedo l'ora che porteranno la mia, anche se mi hanno anticipato che probabilmente ci saranno problemi a portarla perché si dovrebbe adattare alla legge americana, quindi carte su carte abbastanza pallose, altrimenti sarò costretta a comprarne una qua, ammesso e concesso che ne vendano...
Bene, siamo fuori al loro cancello, faccio un bel respiro e poi entro nella villa, seguendo mio padre. É bianca, a due piani e con un grandissimo giardino davanti ben curato, con accesso privato alla spiaggia, in lontananza si vede anche il loro yatch, beh mi sembra ovvio che se la passino molto bene...
Hanno preparato un tavolo da 7 con fiori bianchi e piante verde, molto elegante e grazioso, ammesso che l'abbiano preparato loro e non ipotetiche cameriere, hanno un ottimo gusto, mi piace. Eccolo lì Ward, che ci accoglie con un grandissimo sorriso , accompagnato da tutta la sua famiglia; anch'io come i suoi figli sono leggermente dietro mio padre.
"Benvenuti a casa Cameron ! Questa è la mia famiglia, mia moglie Rose, mio figlio Rafe, mia figlia Sarah e mia figlia Wheezie " .
Ward ci presenta tutti dicendo e poi ci fa sedere aspettando che il primo piatto venga servito. Ogni sedia ha dei cuscini bianchi abbinati anch'essi alla casa e sopra ogni piatto c'è un segnaposto in sughero con scritto il nome della persona che devo sedersi lì.
Io, rispettando il mio segnaposto, mi siedo al lato destro del tavolo, alla mia destra ho Rafe e alla mia sinistra Sarah, è lei che inizia la conversazione girandosi verso di me.
"Quindi quanti anni hai?"
"16, a settembre 17"
"Anch'io 16... e dimmi, rimarrete qua anche l'hanno prossimo? Farai scuola qui?"
Al sentire la parola "scuola" mi blocco, non sono rimasta in buoni rapporti con i miei amici, ho intenzionalmente litigato con loro per sentire il meno possibile il distacco da loro una volta venuta qui, un po' me ne pento (forse un po' tanto), anche perchè loro mi hanno scritto vari messaggi, ma non so se riesco a rispondergli, ho bisogno di guarire e stabilizzarmi mentalmente prima di poter pensare a loro, spero mi capiranno. So che così gli faccio del male, ma loro sono lì, insieme, e io sono qui, lontana da loro.
Vedendo la mia non risposta, mio padre decide di intervenire al posto mio " Sarah, non lo sappiamo ancora, ma l'idea sarebbe proprio quella di stabilizzarci qui in maniera permanente, ma non abbiamo fretta."
Sarah capisce il mio imbarazzo e distacco e cerca di rendere la situazione più piacevole:
"Non preoccuparti, so che all'inizio ci vorrà un po' per farti ambientare, ma considerati già mia amica, ci sono per te."
Ho visto molta sincerità nelle sue parole, quasi come se lei ne avesse bisogno quanto me..
"Grazie mille, per me conta tanto quello che hai detto, e ci sto, amiche?" le dico, porgendole la mano, in segno di "chiusura del contratto"
"Ci sto anch'io" dice lei sorridendo.
La cena continua, tra discorsi sull'albergo e su domande sulla nostra ormai ex-città (che strano dirlo così) e si fanno le 9 di sera. Mio padre, pronto ad andarsene, dice salutando tutti:
" Io e Vittoria andiamo, siamo stati molto contenti del vostro invito e sono sicuro di parlare per due quando dico che abbiamo passato una bella serata".
"No signor Fortescue, se lei è d'accordo, e se Vittoria accetta, vorrei che venisse con me al falò di stasera" dice Sarah prendendomi per mano come per non farmi andare via.
"Non preoccuparti"- aggiunge Ward - " Ci sarà anche Rafe con loro, non saranno da sole"
"Per me va bene, voglio venire"
"Beh, mi sa che le ragazze abbiano impegni, io vado, Vittoria, hai le chiavi della camera , ci vediamo direttamente domani mi sa" dice mio padre ridendo e va via.
Io e Sarah andiamo in camera sua, giusto per aggiustarci un po' prima di andare al falò passando direttamente dalla spiaggia. Ad un certo punto, Sarah si gira verso di me con una faccia abbastanza seria, mi guarda e mi dice:
"Vittoria, voglio dirti una cosa prima che andiamo al falò... io non ho molte amiche, quando mi sono fidanzata ho trascurato le mie amiche e con il tempo hanno preso le distanze, quindi al momento ho solo appunto il mio fidanzato Topper . Esco sempre con lui, mio fratello e un loro altro amico che si chiama Alex..."
"Non preoccuparti Sarah, adesso ci sono io, le faremo morire d'invidia."
Si vedeva nei nostri sguardi come l'una avesse veramente bisogno dell'altra e quasi come se ci fossimo capite a vicenda, entrambe ci avviciniamo e d'istinto, parte un abbraccio.
"Comunque"- continua Sarah - " Adoro questo tuo vestito, dovrai prestarmelo, già me lo vedo addosso" ridendo.
"Questo e tutto il mio armadio se ti piacerà altro" le rispondo ridendo.
Ad un certo punto qualcuno apre la porta, è Rafe, che leggermente infastidito dice:
"Signorine, se vorreste muovermi, Topper e Alex sono già giù che aspettano solo voi"
"Si, scendiamo" diciamo in coro io eSarah
"Già parlate in coro? Sono finito"
"Muoviti scendi, non vorrai fare aspettare i tuoi amici" risponde Sarah prima di iniziare a correre, insieme a me, giù per le scale, per arrivare prima di Rafe.
Riunitici tutti e 5 Rafe dice " Siamo tutti, andiamo" e ci incamminiamo per la spiaggia.
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Per ora tutto bene, c'è ancora un equilibro iniziale, sarà così anche al falò?
(Adesso avrete capito il perchè io avrei messo un vestito color cammello o beige eheh)
Che ne pensate di Rafe e Sarah?
XOXO, Vjtts
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Vi presento le Outer Banks l JJ Maybank e Rafe Cameron
FanfictionVittoria Fortescue passa la sua prima estate nelle Outer Banks, pronta a trascorrere le vacanze estive in questo apparente paradiso terreste all'esterno, ma che all'interno è in realtà frammentato a causa di divergenze provocate delle persone che ci...